The Beatles: Get Back (Peter Jackson, 2021)

Quel gran genio del Peter Jackson è andato a ripescare dagli archivi della Apple Corps (quella vera, dei Beatles, non quella dei telefoni da influencer) tutte le registrazioni delle mitiche sessions di Let it be, e ne ha fatto un locupletato documentario, anzi, una mini serie. C’era già un doc, uscito solo su Laserdisc, che spunta prezzi improponibili:

Fortuna che anni fa un’anima pia ne fece un transfer e lo rilasciò in rete, altrimenti sarebbe veramente invisibile. Ma qui il lavoro certosino di Jackson, che già abbiamo pouto apprezzare nel bellissimo They Shall Not Grow Old, ci porterà direttamente in studio come la classica mosca sul muro. Già pregusto.

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Dopo “Get back”, si rinnova la collaborazione tra Peter Jackson e i Beatles. Porta la firma del regista, noto ai più per aver diretto “Il signore degli anelli”, il videoclip ufficiale di “Now and then”, quella che è stata definita “l’ultima canzone inedita” dei Fab4. Il brano uscirà il 2 novembre e il giorno dopo sarà pubblicato anche il video (alle ore 15, ora italiana, sul canale YouTube ufficiale dei Beatles). L’operazione segna il debutto di Peter Jackson dietro la macchina da presa di un videoclip musicale.

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Peter Jackson è risultato determinante per l’incisione di questo brano. Grazie al software della Weta per separare la voce dalla musica (ottimizzato per Get Back), sono riusciti a isolare dalle registrazioni inedite di Lennon (da cui i rimanenti Fab4 avevano attinto per creare le due nuove canzoni dei Beatles del 1995) una terza canzone, che all’epoca era inutilizzabile per via del pianoforte suonato da Lennon in sottofondo.

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Comunque, oltre alla curiosità per la canzone, ho grandi aspettative nel vedere il video, in quanto nuovo “manufatto” di Peter Jackson, da un po’ fermo ai box. Essendo l’ultima canzone in assoluto dei Beatles, e sapendo che Peter Jackson ha in mano una potenza di fuoco tecnologica impressionante, il risultato potrebbe essere notevole.

Per Al: la mia consueta boutade, mi conosci. A parte ciò : evidente, la grande passione di Jackson per i Fab Four. Se per lui è un sogno che si avvera, sono ben lieto. Ma sarei ancora più felice di vedere Jackson nuovamente a dirigere un film. Stavolta senza hobbit, nani, elfi, orchi, ecc.:sunglasses:

Credo molto in quello che sta facendo Jackson, e da un punto di vista sono contento che stia usando la sua “potenza di fuoco” per recuperare gemme del passato, da “They shall not grow old” a Get Back. Sicuro che altro bolla in pentola, ma visti i risultati degli ultimi due exploits, attendo fiducioso.

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Credo che Peter Jackson debba ancora riprendersi dal clamoroso flop di Macchine Mortali. Il fatto che successivamente abbia poi venduto Weta Digital, mi fa pensare male, cioè che non prevede più di girare grossi film… Il seguito di Tin Tin viene posticipato regolarmente, lo scenario cinematografico mondiale è incerto, i restauri dei suoi primi film splatter, dei quali aveva promesso ricche edizioni 4K, non si sa quando escono…

Il sequel di Tin Tin sarebbe uno dei film più inutili, e meno richiesti, della storia. A questo punto, se non ha idee serie in merito, è meglio per tutti se Jackson non gira film. E continua coi Beatles. Così va sul sicuro… :heart::smiling_face:

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Bello, mi aspettavo un colossal, invece la CGI è usata quasi in maniera naif, il video stesso sembra essere montato con imovie, ma IMHO è un crescendo emozionante, proprio come voleva Peter Jackson.

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Un noto forumista mi ha parlato della CGI quasi “artigianale”, a mio avviso è un effetto voluto, stile collage, anche ispirandosi al periodo di Yellow Submarine.

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