Visto ieri nel buon DVD R1 (ottimo master, zero extra). Primo e ultimo film di John Swanbeck, basato su una piece teatrale di Roger Rueff, è la storia di 3 venditori che ad una convention tentano di “agganciare” un dirigente con cui fare l’affare più importante: the big kahuna, appunto. Intrerpretazioni stellari di Spacey e DeVito, film economico girato in una suite d’albergo con una sceneggiatura perfetta, dialoghi potenti e profondi senza mai scadere nel banale e/o ridicolo. Una delizia, non so come ho fatto a vivere fino ad esso senza averlo visto.
Non l’ho visto.
Ma chissà com’è che le tue righe m’han fatto venire in mente un notevolissimo film di James Foley:“Americani”.
visto qualche anno fa, dopo aver sentito il brano prodotto da Linus in cui il doppiatore di Danny Da Vito recitava in italiano i “consigli” che si sentono alla fine del film e che credo siano in inglese coi sottotitoli.
bel film, non una pietra miliare, ma decisamente interessante.
mi piacciono i film tratti dalle pièce teatrali, che sia il caso di aprire un thread per vedere quanti ne troviamo?
In realtà nella versione originale non è De Vito che parla. Il pezzo è una canzone di Baz Lurhmann (ma Linus che c’entra???):
‘Wear Sunscreen’ as a music single
“Wear Sunscreen” was set to music, renamed “Everybody’s Free (To Wear Sunscreen)” (aka “The Sunscreen Song”) and released on an album by Australian film director Baz Luhrmann. The single was released by Luhrmann under the EMI Music Australia Pty. Ltd. label on the 1998 album Something for Everybody and on a 1999 single release.
Contrary to popular belief the essay is not read by Baz Luhrmann, or Richard Dreyfuss, on the track; it is read by Australian voice actor Lee Perry. Quindon Tarver performs the lyrics on the chorus.
The song features a spoken-word track set over a mellow backing track. The song lyrics, which consist of a litany of humorous but practical advice, were drawn word for word from the Schmich column except for a date change from “'97” to “'99” - although an early version has been found with the original line of “Ladies and gentlemen of the class of '97” still in place.
The supposed story behind the single was that Baz Luhrmann delivered a speech to a graduating class and it was thought that they were well spoken and sage enough to be played beyond those walls. When a radio station was propositioned to play the speech they turned it down saying that they only played songs with music behind them. The idea was put forward to accompany the words with music and once it began playing became more and more popular until it was officially released.
In the 1996 film William Shakespeare’s Romeo + Juliet directed by Luhrmann the melody of the backing track can be heard being sung by a choir.
In 1999 the song was a part of the end credits in John Swanbeck’s movie The Big Kahuna, starring Kevin Spacey, Danny DeVito and Peter Facinelli.
The single’s title appears to be based on the song “Everybody’s Free (To Feel Good)” which was released in 1991 by Rozalla.
Qui la versione originale con subs in Italiano:
Linus c’entra eccome! adesso quando arrivo a casa ascolto questa versione originale e sento se è la stessa base di quella di Linus.
Comunque Linus, affascinato dal film, prese il doppiatore di De Vito e gli fece recitare quel brano. La musica non so di chi sia, verificherò se è nuova oppure era già esistente, comunque è una base e nulla più, niente di speciale. Poi fece uscire il cd single, il titolo era “accetta il consiglio”, mi ricordo che lo regalai ad una mia amica, perchè in effetti le cose che dice sono belle e realistiche. Il difetto è che dopo qualche ascolto, pochi in effetti, ti smaghisce e non riesci più ad ascoltarla.
già che ci siamo e che abbiamo incuriosito tutti, e dato che è parte integrante del film in questione, postiamo questo famoso testo:
Goditi potere e bellezza della tua gioventù. Non ci pensare.
Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite.
Ma credimi tra vent’anni guarderai quelle tue vecchie foto.
E in un modo che non puoi immaginare adesso.
Quante possibilità avevi di fronte e che aspetto magnifico avevi!
Non eri per niente grasso come ti sembrava.
Non preoccuparti del futuro.
Oppure preoccupati, ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare
un chewing-gum per risolvere un’equazionealgebrica.
I veri problemi della vita saranno sicu ramente cose che non t’erano mai
passate per la mente.
Di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio.
Fa’ una cosa, ogni giorno che sei spaventato… canta.
Non esser crudele col cuore degli altri.
Non tollerare la gente che è crudele col tuo.
Lavati i denti. Non perder tempo con l’invidia.
A volte sei in testa. A volte resti indietro.
La corsa è lunga e alla fine è solo con te stesso.
Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti.
Se ci riesci veramente dimmi come si fa.
Conserva tutte le vecchie lettere d’amore, butta i vecchi estratti conto.
Rilassati.
Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita.
Le persone più interessanti che conosco, a ventidue anni non sapevano che fare
della loro vita. I quarantenni più interessanti che conosco ancora non lo sanno.
Prendi molto calcio.
Sii gentile con le tue ginocchia, quando saranno partite ti mancheranno.
Forse ti sposerai o forse no.
Forse avrai figli o forse no.
Forse divorzierai a quarant’anni.
Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio.
Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso, ma non rimproverarti neanche.
Le tue scelte sono scommesse. Come quelle di chiunque altro.
Goditi il tuo corpo. Usalo in tutti i modi che puoi.
Senza paura e senza temere quel che pensa la gente.
E’ il più grande strumento che potrai mai avere.
Balla. Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno.
Leggi le istruzioni, anche se poi non le seguirai.
Non leggere le riviste di bellezza. Ti faranno solo sentire orrendo.
Cerca di conoscere i tuoi genitori. Non puoi sapere quando se ne andranno per sempre.
Tratta bene i tuoi fratelli. Sono il migliore legame con il passato e quelli che più
probabilmente avranno cura di te in futuro.
Renditi conto che gli amici vanno e vengono. Ma alcuni, i più preziosi, rimarranno.
Datti da fare per colmare le distanze geografiche e di stili di vita,
perche più diventi vecchio, più hai bisogno delle persone che conoscevi da giovane.
Vivi a New York per un po’, ma lasciala prima che ti indurisca.
Vivi anche in California per un po’, ma lasciala prima che ti rammollisca.
Non fare pasticci coi capelli, se no quando avrai quarant’anni sembreranno di un 85nne.
Sii cauto nell’accettare consigli, mal sii paziente con chi li dispensa.
I consigli sono una forma di nostalgia.
Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio, ripulirlo,
passare la vernice sulle parti più brutte e riciclarlo per più di quel che valga.
Ma accetta il consiglio… per questa volta.
Non mi torna. Linus ha curato il doppiaggio del film? Perché nel film è già tradotta in Italiano.
Per me questa è una pietra miliare eccome. E’ la prova vivente che per fare cinema non sempre ci vogliono disponibilità e mezzi. Basta un’idea buona, e gestirla bene. Da vedere e rivedere.
Linus nel 2002 ha semplicemente avuto l’idea di fare un singolo da quel monologo. Singolo che vendette parecchio.
Io non ricordo benissimo, ma mi pare che quando vidi il film quel monologo fosse in inglese, sottotitolato in italiano, come nello youtube postato in questo thread. ma magari mi sbaglio ed era già doppiato in italiano.
La musica di Linus (vabbè, non l’ha fatta lui non essendo musicista) è simile ma non la stessa del film.
Credo l’abbia fatto semplicemente perchè si era innamorato di quel monologo e lo voleva diffondere. Quale cosa migliore di pubblicarlo?
link qui una cosa curiosa, lo stesso monologo reinterpretato da Battiato e Sgalambro:
http://www.battiato.it/english_version/amici/manlio_sgalambro/consiglio.htm
comunque se provate a cercare e downlodare da qualche parte “linus, accetta il consiglio” troverete tutte le informazioni che volete.
Ottimi dialoghi, ottimi attori ma il film risulta un tantino lento, e spesso si sente la mancanza di qualche flashback esterno.
Quindi, in sostanza, Linus ha semplicemente tradotto il testo dall’Inglese all’Italiano.
no… perchè tradotto? ha semplicemente prodotto e fatto pubblicare questo curioso monologo. se ne è fatto portavoce insomma…
magari economicamente sarà stato fatto in accordo con la casa cinematografica o distributrice, visto che nel 2002 se non avesse ricevuto quella pubblicità dubito che qualcuno avrebbe visto Big Kahuna, così sarranno stati in 10 invece che 2…
piccola curiosità: gli hamburger dei tizi da cui vanno a ritirare la valigetta Samuel Jackson e Travolta in Pulp Fiction sono della fantomatica catena di fast-food Big Kahuna Burger (“quando gli hawaiani fanno gli hamburger”)
e poi… hahah! esiste anche uno pseudo-sito
http://www.bigkahunaburger.com/
dove dice che c’è un big kahuna burger anche a twin peaks…
non se ne esce più!
Discreto film, con due ottimi attori ma con una storia che regge solo per un’oretta, per poi afflosciarsi decisamente nel finale. Pessimo il personaggio del ragazzo giovane. Del tutto imparagonabile ad Americani, se non per il fatto di derivare da una piece teatrale.