The Crow - Il Corvo [Alex Proyas, 1994]

Dai, rimetti sù il film e guarda la scena con lui che suona la chitarra…
È credibile come Pollanet in un porno etero!

Comunque a 16 anni non ero rompi, ero già vecchio.:giorgiob:

Ah ah ma non lo metto mica in dubbio neh… io non so suonare niente in più del citofono. Mi stavo solo facendo una foto mentale della scena in questo cinema, quasi vent’anni fa, pieno di adolescenti allupati & brufolosi che fanno un bordello osceno mentre guardano il film (Figaaata! Che storia! Troooppo fico!!) e tu tipo Postiglione in Compagni di scuola che facevi dottamente notare a tutti gli errori di posizionamento delle braccia di Brandon Lee :smiley: :smiley:

No, no, aspetta!
A 16 anni suonavo, avevo una band e ascoltavo un sacco di rock (anche se senza particolari fanatismi) quindi questo film (dove alla fine il protagonista era una rockstar) era atteso con particolare entusiasmo perché veniva presentato come una specie di semi-horror dark rock, una cosa del genere.

Brandon Lee andava pure bene per il ruolo di cantante ma quando prende la chitarra sembrava mia mamma quando la spostava dal mio letto per riordinarmi la camera, non so se ci siamo capiti.
Non era credibile, si vedeva che era proprio uno che non sapeva suonare.
Che poi la scena dura un attimo perché (vado a memoria) c’era una breve inquadratura di lui presa alle spalle mentre suona (ed era questa l’inquadratura che mi fece storcere il naso) e poi si passava al dettaglio della dita che suonavano (tra l’altro in playback - nel senso che il tipo muoveva le dita veloci mentre suonava altro - ma vabbeh…) e poi si rivedeva Lee che, stando sopra un tetto, spaccava la chitarra sull’amplificatore e la buttava via, una cosa del genere.

Probabilmente all’epoca ero troppo fissato e troppo purista ma il fatto di aver capito subito che lui non era capace di suonare (perché queste cose uno che suona le sa riconoscere anche solo dall’impostazione) mi deluse molto.
Poi ovvio che non fu questo a rovinarmi il film (che infatti mi piaciucchiò) però il rockettaro 16enne che era in me ci rimase male anche se aspettai qualche giorno prima di dirlo ai miei amici che infatti erano esaltatissimi e volevano tornare a rivedere il film prima che lo smontassero.

Per la cronaca, io non ci tornai, loro sì ed erano ancora più gasati della prima volta.

Comunque, tanto per fare un esempio quasi coevo, ricordo che Frank Whaley nel film dei Doors (che uscì qualche anno prima) teneva molto correttamente la chitarra (interpretava Robbie Krieger) ed era assolutamente credibile come chitarrista della band. Magari non la sapeva suonare perfettamente ma si vedeva che qualcosina la sapeva fare e che poteva tranquillamente far credere di essere un musicista.

In ogni caso concordo sul fatto che queste cose le nota solo uno che suona e che è pure un po’ fissato, lo ammetto. Ma comunque sono certo di non essere stato il solo che vedendo quella scena di pochi secondi abbia detto: questo non sa suonare.

Ooooh, quanti anni che non lo rivedevo! Madonna! Negli anni 90 questo era IL film, se non lo vedevi e non ti piaceva non eri nessuno! Era il cult movie per eccellenza, prima di sapere anche cosa fosse un “cult movie”. Lo davano sempre in seconda serata quindi si guardava di notte! Tutti ne parlavano, tutti a scriversi sul diario quella cazzo di “non può piovere per sempre”. Tutti a truccarsi come lui a carnevale! E poi lui che era morto sul set ne faceva un film “misterioso e proibito”. Perché era morto? Era stato davvero un incidente? Chi l’ha ammazzato veramente?

Beata gioventù.

In effetti, a rivederlo oggi, il fascino principale è proprio quello: è una capsula degli anni 90 e torni indietro a quel periodo come con pochi film, perché TUTTO urla “anni 90” in questo film, ma proprio tutto! È quasi tenero, lo guardi col sorriso. Però, allo stesso tempo, risulta datatissimo. Sotto quell’immagine si nasconde nient’altro che un filmetto, dài. A tratti quasi risibile. E sono d’accordo con brass: anch’io sono musicista (e pure un po’ pignoletto) e quando vedo uno che non fa con le mani quello che stanno sentendo le mie orecchie mi girano un po’. Tipo quando c’è un batterista e lo vedi sul charleston ma nella canzone senti il ride! Dio che odio! Poi quando gli inquadra la mano durante l’assolo… muove le dita veloci e basta! Non sta facendo niente in quel momento! M’ha ricordato richard benson! Vabbè, pignolerie a parte, il film è quello che è. Oltre ad essere debitore a palla del batman di burton è in tutto e per tutto un fumettone, ma non nel senso positivo del termine. I personaggi sembrano veramente “spessi” come un foglio di carta. I poliziotti, le battute, la bambina che va in giro con lo skate, i classici criminali pazzi e drogati sopra le righe… è tutto di grana abbastanza grossa. Mettici pure che non c’abbiamo 15 anni e vederlo da adulto fa tanto.

Comunque, a parte tutto, è bello per quello che è. Pur notando tutti i suoi difetti me lo godo lo stesso. E poi l’atmosfera noir-dark la apprezzo molto. Sono fissato con la new wave, il punk/post punk, joy division, cure, bauhaus ecc… quindi non posso non apprezzare. Infatti la colonna sonora è una ficata! E burn dei cure è fantastica! Quando parte con lui che si trucca un po’ mi gaso, lo ammetto.

Ah dimenticavo la cosa più bella del film: FUOCO E FIAMME! FUOCO E FIAMME! FUOCO E FIAMME! :smiley:

Il capo dei cattivoni era tra l’altro quel ragazzaccio di David Patrick Kelly quello di “GUERRRIEEEERIIIII”

Troppo bella la sua T-Bird coi neon gialli, quando ancora Fast and Furious manco si sapeva cosa fosse.
Grandissime le musiche con pezzi da urlo di The Cure e Nine Inch Nails.

Vero, a ripensare quanto ci ha drogato sto film viene da sorridere ma in fin dei conti avevo meno di 14 anni e sono tuttora molto impressionabile figuriamoci allora.

Altra scena top L’inseguimento col caffe bollente rovesciato sulle palle del poliziotto.

Sempre bello da vedere. Quest’anno a Halloween ho balzato…magari l’anno prossimo……

Oh ma una riedizione di dark city? Che secondo me è il miglior film di proyas ed è fuori catalogo da decenni…
Anche la sola versione cinematografica, che la CG tiene nel cassetto

Brandon Lee era un grande fan dei guerrieri della notte e di David Patrick Kelly, quindi era contentissimo di lavorare con lui. Quando lancia la macchina con lui legato dentro se ci fai caso lo saluta con le “tre dita” mimando il famosissimo gesto con le bottigliette. Che classe!

Che poi il buon Kelly non ha esattamente le physique di rôle per fare il cattivone, capo o meno, ma spesso lo ha fatto (vedi appunto i guerrieri, il corvo, commando e 48 ore).

Ha la sfiga di essere veramente basso e magrolino

Eh, ma so quelli piccoletti i più tremendi!