The Darkest Night (S. Vitiello, 2008)


http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=57921

Mi dispiace parlarne male ma parlarne bene mi viene difficile.
Cerco sempre di essere indulgente con le produzioni indipententi italiane (e infatti le compro TUTTE per supportarle, compresa roba come In The Market) ma questo The Darkest Night è bruttino forte.
E mi dispiace anche perché la sceneggiatura è del mio carissimo amico Antonio Bruschini che tanto mi aveva parlato di questo film.

Purtroppo la sceneggiatura è proprio uno dei punti deboli del film, dialoghi brutti e banali messi in bocca ad attori anonimi e spesso inadeguati in mezzo ad una storia piena di incongruenze e di cose senza alcun senso.
A tratti è argentiano (e gli omaggi/citazioni non sono certo nascosti) e per altri versi ricorda molto da vicino Deliria (con citazioni spudoratissime) ma non funziona quasi mai.
Peccato davvero, mi dispiace soprattutto per Antonio (alla cui memoria il film è dedicato) perché da come me ne parlava ci teneva davvero tanto.

La confezione è abbastanza cheap, i dolly vengono usati un po’ a caso, il mix audio non è proprio impeccabile, le canzoni dei Death SS vengono usate davvero ad minchiam, il colpo di scena finale è superprevedibile (giuro che l’ho sospettato dall’inizio) e nonostante le breve durata (75 minuti circa) c’è pure il tempo per annoiarsi un po’. C’è pure un errore di continuità grosso come una casa, assolutamente inspiegabile. Ma veramente abnorme, eh…

Un’occasione sprecata per Vitiello che peraltro è il direttore della scuola di cinema indipendente di Firenze (dove Bruschini teneva un corso di sceneggiatura) e che conosco perché secoli fa proiettai un suo corto a un festival che organizzavo io (“Petrificatum”, anche questo scritto da Bruschini).

Il dvd è buono, per 15 euro su amazon vi arriva a casa una bella confezione digipack con booklet (dove viene spoilerato TUTTO il film - l’ho appena letto - e c’è una foto di Bruschini nel salotto di casa mia, presa da internet e forse proprio da questo forum) e cd audio con 5 o 6 pezzi dei Death SS. Ci sono anche un po’ di extra: un videoclip dei Death SS (diretto da Vitiello), una galleria fotografica relativa al video, un video di 5 minuti con alcune scene backstage (abbastanza inutile ma si apre e si chiude con Antonio che saluta e sorride, cosa che mi ha commosso), il trailer del film e una photogallery.

non ho visto il film, e forse vado un po’ off topic, ma condivido assolutamente il tuo trasporto per Bruschini e ci tenevo a dirlo. Ho frequentato presso qualla scuola due corsi; uno era quello di sceneggiatura, tenuto proprio da Bruschini, persona gradevolisima, quasi naive per la disponibilità e la gentilezza che aveva verso chiunque. Oltre al fatto che era preparatissimo sul cinema, e sul cinema di genere in particolare (ovvio).

Ad un precedente film di Vitiello - Dov’è Sisifo? - ho assistito tra la troupe tecnica (erano gli anni in cui frequentavo i corsi appunto) e ho fatto pure una comparsata, come un po’ tutti gli allievi di quell’anno del resto. Però non ho mai rivisto il film per intero.