The Dead Don't Die - I morti non muiono (Jim Jarmusch, 2019)


Uscito ieri (13 giugno) in sala
Potenzialmente il film dell’anno o, per lo meno, della stagione.
Dite la verità il connubio Jarmusch + Cast (Bill Murray, Steve Buscemi, Adam Driver, Chloe Sevigny, Tom Waits, Iggy Pop, Tilda Swinton, Selena Gomez) + Zombie Movie non vi ha fatto venire l’acquolina in bocca?
Purtroppo, a mio avviso, siamo in uno di quei casi in cui il risultato è minore della somma delle parti.
Certo, ci sono gag e situazioni divertenti, poi con questo cast è come vedere un film di “famiglia”, però non ha mordente, a tratti mi ha annoiato, insomma mi ha non mi ha convinto. Va bene l’ironia, il ritmo lento e la recitazione mai sopra le righe, la critica sulla società dei consumi, va bene lo stile di Jarmusch che adoro, ma mi aspettavo di più. Dopo due prove per me altissime come Solo gli amanti sopravvivono e Paterson forse, viste le premesse, avevo aspettative troppo alte, mi prefiguravo la summa della poetica Jarmuschiana e invece mi è parsa un’occasione mancata.
Lo riguarderò quando uscirà per l’homevideo, magari mi ricrederò.
Voi l’avete visto?

Che poi, la critica alla società, la morale finale in uno zombie movie d’autore, non è esattamnete una novità, no?

Visto ieri, mi sono divertito senza gridare al capolavoro. C’è chi fa il paragone con Solo gli amanti sopravvivono ma non ha senso, là lo spirito era diverso. Qua si prende per il culo il filone dei parodistici zombeschi, ovvero prende per il culo i film che prendono a loro volta per il culo il cinema zombie “serio”. Un po’ di nerdismo di facciata giusto per, metacinema e ironia sofisticata. Non mi aspettavo chissà quali vette (ormai, il filone ha detto tutto quel che c’era da dire in materia secondo me) ma l’impressione è stata positiva, poi con quel cast sarei andato a prescindere. Vengono in mente operazioni nostalgiche come La casa dalle ombre lunghe di Peter Walker, dove la pochezza della narrazione era compensata dalla presenza di mostri sacri dell’horror fra gli attori; diciamo che a ‘sto giro il risultato è migliore. Poi sta andando benino, al TOHorror Film Fest l’abbiamo presentato in anteprima e in lingua originale facendo il pienone (420 biglietti venduti, sold out praticamente). Ieri l’ho visto in lingua italiana all’Ideal di Torino e un po’ di pubblico c’era, nei cinema del centro gode di distribuzione accettabile.

Per me è uno dei film dell’anno a prescindere, anche se ho sentito, e voi me lo confermate, che non sia questo capolavoro. Ma neanche lo voglio, alla fine. Jarmush (che adoro), il cast fantastico e il genere horror-commedia è un pacchetto per me imperdibile. Penso di andarci stasera, se riesco.

Si certo, da andare a vedere per cast e regista, senza dubbio, però mi ha lasciato tiepido. Capisco anche il discorso di Corrado. Qualcosina di più però me lo aspettavo. fForse, ripeto, aspettative mie sbagliate.

C’è già il br, negli States. Vedi www.dvdbeaver.com/film6/blu-ray_reviews_76/the_dead_dont_die_blu-ray.htm

Prima della visione mi sarei aspettato qualcosa come La notte dei morti dementi o cose simili ma mi sono ricreduto quasi subito. La noia la fa da padrone, ritmo lento, gli zombi che dovevano essere i diciamo protagonisti si vedono col contagocce e si ride pochissimo. Bill Murray è l’unico che secondo il mio modesto avviso strappa qualche risatina ma nulla di più, (somigliantissimo a Claudio Ranieri il noto allenatore di calcio :smiley:) Bella la fotografia anche se durante qualche scena notturna si vede poco e niente. Quello che non ho capito è la scena sul finale quando la becchina/samurai viene prelevata dagli Ufo nel cimiteroche attinenza ha col film?