Davvero bello questo film di George Stevens tratto dal celebre diario.
Rivisto dopo circa vent’anni (o forse anche di più…) mi ha davvero colpito, un film ben fatto e che raggiunge il suo scopo.
Lessi il libro da cui è tratto tantissimi anni fa e quindi non ricordo bene tante cose ma sicuramente il film di Stevens si prende parecchie libertà rispetto alla storia raccontata dall’adolescente nel suo diario (che poi il padre -unico sopravvissuto - curò e perfezionò per la pubblicazione).
Un film importante da far vedere ai ragazzi ma anche un film tecnicamente davvero riuscito, quasi tutto girato in teatro, in un set bellissimo che viene ben mostrato negli extra. E, tra l’altro, il film ha una delle sequenze di suspense più belle che io abbia mai visto. Vedere per credere.
Il blu ray è buono ma non è da considerarsi come riferimento per i film dell’epoca trasposti in alta definizione. Ci sono un po’ di imperfezioni ma nella stragrande maggioranza della sua durata (peraltro il film dura 3 ore che però volano via) siamo su ottimi livelli.
Davvero notevolissimi gli extra, tanto ricchi quanto ben fatti.
Il blu ray si trova a poco, se vi capita prendetelo.
Zeppo di extra da perdercisi dentro, finora ho solo iniziato a dare una prima occhiata.
Il film mi è piaciuto, ma non più di quel tanto. Soprattutto la Perkins è sbagliata per il ruolo, non solo per l’età (aveva 20 anni quando girò il film, e non 13) ma proprio per la faccia antipatica che aveva, tutto il contrario della vera Anna Frank, almeno giudicando da quelle poche fotografie oggi note.
Nulla da eccepire per questo bluray italiano del film edizione 50° anniversario, che possiedo sin dall’uscita, in cui Fox ha fatto, le cose in regola: ittimi audio e video, corposissimi extra (sia pure, tutti, a definizione standard), la scelta di un supporto bd 50 per una resa ottimale…
…oltre tutto ancora oggi, come sin dagli esordi ed il che non guasta, si trova pressoché ovunque senza problemi ed a costi contenuti…
Ah, scordavo: il film presenta il doppiaggio originale intervallato da uno molto posteriore, che copre i 20-25 minuti circa che furono tagliati all’epoca per l’uscita nelle sale nostrane.
L’effetto è disturbante, ma c’è poco da fare immagino.
Oltretutto c’è un punto verso la fine in cui anziché doppiare ex novo una frase, hanno scelto di campionare una frase (detta da Otto Frank) e riutilizzarla 3 volte, con un effetto straniante se non proprio comico.
