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Non male, non male davvero. Difetto principale: un pò troppo umorismo, l’ha ammesso di recente Stallone medesimo. Certo, meglio buttarla sulle battute e l’autoironia, prendendo per il culo innanzitutto sè stessi, piuttosto che fare i cazzoni seriosi e fare la fine di un- tanto per fare nomi- Steven Seagal. Ma in effetti, tra una scazzottata, una sparatoria, e un’esplosione, non tutte le spiritosaggini erano indispensabili. Meno male allora che Van Damme è adeguatamente perfido, e ha una gran scena di lotta con Sly. Ma, e lo sappiamo bene noialtri che abbiamo speso il biglietto per andare a vedere il film in sala, la libidine principale è costituita da LUI, “zio Chuck”: quando entra in scena sulle note de “Il buono, il brutto…”, quasi ti commuovi, e vien voglia di applaudire in automatico. Non c’entra il cinema, nè tantomeno un qualunque concetto di “arte”: Norris è Norris, e tanto basta per tornare ragazzini. Anche se magari i capelli non ci sono più, e abbiamo qualche chilo di troppo…
Io a dire il vero, dissento solo sul tuo commento positivo per lo scontro finale tra Van Damme e Stallone, però… concordo con tutto il resto: Chuck Norris rimane un mito (almeno per me e fin da piccolo quando lo vidi per la prima volta!) nonostante tutte le battute che, non ho mai capito perchè proprio rivolte a lui, che, si son fatte e si continuano a fare… comunque dice un detto che “l’importante è che si parli di una persona”… altrimenti, ovviamente con l’indifferenza, finirebbe nel dimenticatoio e lo “zio Chuck” non lo merita!!! P.S. Piccolo omaggio a Zardoz ed a tutti i fan di Chuck!!! 