Lo vidi molti anni fa sull’onda di Holligans/Green Zone e l’avevo trovato poco convincente. Al contrario la revisione di ieri mi ha regalato buoni momenti. Pellicola poco esportabile in quanto riflette in maniera molto fedele la mentalità, i gesti, i dialoghi degli hooligans e della società londinese odierna. Qualcuno direbbe ‘chavs’ e direi che ci siamo, ragazzi con pochi valori se non abbigliamento firmato, tecnologia all’ultimo grido, violenza concentrata nell weeked, droghe e pubs. Girato con grande ritmo, ottimi interpreti e non mancano momenti più elisaranti, riflessivi e ‘sentimentali’.
E’ un topic di quasi 10 anni fa ma mi preme rispondere:
Il film non parla di “chavs” (che sono l’equivalente dei “coatti” in Italia) quanto dei “casuals”. I casuals sono nati, per chi non lo sapesse, nato in contrapposizione agli hooligans classici (con sciarpa e vessilli della squadra facilmente riconoscibili dalle tifoserie avversarie e, soprattutto, dalla polizia) adottando un vestiario firmato (dagli anni 80 con Sergio Tacchini, Fila ed Ellesse fino ad oggi con La Coste, Stone Island e Henry LLoyd) per meglio mimetizzarsi tra la gente comune senza essere riconosciuti e fermati e quindi poter agire (scontri e tafferugli).
Il film in questione penso che fino ad oggi (insieme a The Firm 84) è in assoluto il miglior fatto, il più fedele sia come situazioni tipiche da hooliganismo che appunto come dettagli (visto che col tempo il fenomeno “casual” è diventato anche una moda) sulle marche oppure sui vari tipi di tifo in Inghilterra vedesi la scena della trasferta di Liverpool con i tifosi di casa armati di taglierino (i tifosi del Liverpool e dell’Everton sono conosciuti come “scallies” proprio perchè soliti -almeno un tempo- marchiare con taglierini e coltelli i tifosi avversari.
Se siete appassionati di calcio o tifo inglese è consigliatissimo;)
