The Good German - Intrigo a Berlino (Steven Soderbergh, 2006)

http://www.imdb.com/title/tt0452624/

Dal 2 Marzo nelle nostre sale questo film di Soderbergh che dal trailer e da quanto riporta la trama pare assolutamente affascinante

Durante la seconda guerra mondiale, un giornalista americano viene inviato a Berlino. Lui in realtà accetta perchè vuole cercare la donna che ama della quale ha perso le tracce a causa della guerra. Durante la sua trasferta in Germania, però, viene coinvolto nella storia dell’omicidio di un soldato americano, sospettando che l’autore del fatto sia l’ex marito di Lena, la sua amata…

Nota:dovrebbe essere girato in Bianco e Nero con un uso della luce “chiaroscuro”,scelta che denota il rimando ai Noir americani degli anni 30

Cosa ve ne pare?
Io lo attendo con ansia

Nel cast,George Clooney e la Blanchett

Non vedo l’ora di vederlo, anche perché adoro i gialli/spionistici anni 40 (per la precisione il film si ispira al 45).

Si infatti parlando di anni 30 mi riferivo all’uso di un detrminato Bianco e Nero.
Pare proprio un bel film.
Speriamo,Soderbergh secondo me ci sa fare,spesso però si presta alle solite marchette.

ho scaricato il trailer e sicuramente le immagini sono molto belle. anche io sono ansioso di vederlo.

appena visto.
avviso subito che non spoilero nulla anche perchè non rivelerò nulla della trama ma per forza di cose mi toccherà dire qualcosa del film per cui se proprio non volete sapere nulla non leggete…

parte subito bene, con il logo della Warner antico, anni 40. La fotografia è bellissima, come le scenografie della Berlino devastata dalla guerra.
La storia è bella, molto noir e volendo, tipica dei film analoghi fatti in quel periodo. Gli attori sono bravi, la recitazione è anch’essa ispirata a quei film.
Ovvio che è un’omaggio riuscito al cinema che non c’è più. Ma appunto, quel cinema non c’è più e per fortuna possiamo comunque godere dei film originali, quelli con Humphrey Bogart piuttosto che di Notorious o altri sullo stile. Perchè Intrigo a Berlino non risce ad eguagliarli? Per vari motivi di cui ne ho individuati alcuni, tipo: il linguaggio. nei film con Bogey non si diceva “cazzo”, “scopami”, e forse nemmeno “stronzo”. per cui inseriti in questo contesto non dico che siano strani (perchè una mignotta immagino dicesse scopami anche negli anni 40) ma non rientrano nel linguaggio di quei film.
Poi c’è poca ironia e anche nei film più drammatici dell’epoca, c’era sempre dell’ironia. era il segreto dei grandi registi e dei grandi sceneggiatori.
Non riesce ad essere vibrante. Penso sempre a quanto sia emozionante la scena della Marsigliese in Casablanca (e io che trovo emozionante l’inno francese, per chi mi conosce, sa che è una cosa strana!) e qui non ci sono scene o momenti che mi hanno preso emozionalmente.

Quindi lo giudico un film adatto solamente per chi ama davvero quei vecchi film a cui si ispira, perchè è un prodotto confezionato alla perfezione, ma non raggiunge il livello degli originali, potete scordarvelo. Clooney e la Blanchett però non sfigurano affatto nel confronto coi divi di una volta.
Ora un piccolo spoiler me lo concedoCome se non bastasse, il finale è praticamente identico spiccicato a quello di Casablanca. Epurato dell’ironia, come ho già detto.

Visto ieri sera, bellissimo omaggio al cinema di una volta. Tra una strizzata d’occhi a Il Terzo Uomo e una a Casablanca (soprattutto nel finale), Soderbergh gira a meraviglia in un’incredibile Berlino distrutta, senza mai far notare la differenza tra i filmati d’epoca e il girato del film. Tutto è riprodotto alla perfezione (bravissimi gli attori), dalle musiche allo stile di recitazione, dalla riprese (spesso desuete) ai costumi. Anche le volgarità di cui parla Johnny Global, comunque assai rare nella versione originale, rientrano nell’ottica dei film dell’epoca: mi riferisco alla Hollywood “proibita” pre codice Hays del 1934, con film come Baby Face e Red-headed Woman. Rimane comunque un divertissment ovviamente, e i puristi potrebbero storcere il naso; non è al livello degli originali, ma un omaggio non vuole mai oscurare la brillantezza delle stelle a cui s’ispira. A me è assai piaciuto, chi non gradisce il bianco e nero stia alla larga.

visto a suo tempo, caruccio, tecnicamente indiscutibile, la storia però non mi convinse soprattutto nelle linearità della narrazione. Clooney e McGuire poi non li ho visti così adatti, come presenza, ad un film cher rievoca i “ritmi” del cinema anni 40 (l’ho visto in italiano, magari in inglese rtendeva di più). sinceramente a suo tempo l’ho trovato valido ma mi aspettavo di più…vedendo sopratutto film d’annata, forse faccio troppi paragoni con gli originali e non riesco ad apprezzare a pieno un omaggio come questo…limite mio sicuro