The Horsemen

The Horsemen
anno : 2009
regia : Jonas Åkerlund

Visto mercoledì sera al cinema in una sala discretamente piena, si tratta di un horror hriller sulle orme di Seven.
Protagonista un attempato Dennis Quaid ed una giovane e bella asiatica: Ziyi Zhang.
Il film non mi è dispiaciuto affatto, anzi, per tutta la sua durata la tensione rimane piuttosto alta, sono presenti alcune lacune ma ci si passa tranquillamente sopra ,però venire a capo dell’assassino non è affatto difficile, a poco più di metà tempo l’avevo già smascherato… quello che mi ha fatto invece pendere fortemente l’ago della bilancia verso il basso è il finale alquanto “insignificante” a mio avviso.
Comunque una visione la merita lo stesso secondo me.

Premetto che sono andato a vederlo più che altro per ziyi zhang, che è una delle mie attrici preferite.
È un thriller classico, niente di nuovo, ma ben fatto, alla fine. Dennis quaid a tratti mi sembrava un po’ rincoglionito… non lo so…
Senza infamia e senza lode.

Mi è capitato tra le mani il trailer in un recente dvd Mhe.
Ora la voglia di recuperarlo si sta facendo strada.
Stubby le scene di gore sono massicce come nel trailer o no?

diciamo che le scene di gore non sono proprio il punto forte del film seppur siano parecchio insediate, c’è una sorta di vedo/non vedo in quanto gli omicidi non avvengono in presa diretta ma vengono immortalati nei loro atti finali (ovvero quando la polizia li scopre). il film gioca tutto sull’alone mistico che si va a creare tra i serial killer e la leggenda dei cavalieri dell’apocalisse. a me è piaciuto moltissimo, peccato solamente per gli ultimi 10 minuti, quella pseudo critica sociale poteva essere benissimo evirata

Visto ieri su Rai4, non mi e’ piaciuto per niente. Parte bene e tra un personaggio stereotipo che piu’ non si puo’ e l’altro arriva stancamente fino al primo dialogo tra l’orientale e il poliziotto. Stavo infatti per salvarmi e cambiare canale quando il colpo di scenadella tipa che tira fuori il feto mi ha fatto purtroppo cambiare idea. Quello rimane il momento migliore del film, fino alla spiegazione finale risibile.