The Last Picture Show - L'ultimo spettacolo (Peter Bogdanovich - 1971)


Regia: Peter Bogdanovic
Sceneggiatura: Peter Bogdanovic - Larry McMurtry
Fotografia: Robert Surtees
Cast: Thymoty Bottoms - Jeff Bridges - Cybyl Shepard - Ben Johnson - Cloris Leachman
Scheda IMDB: http://www.imdb.com/title/tt0067328/

Diretto da Peter Bogdanovich che molti ricorderanno recentemente impegnato nel ruolo dello psicologo nella serie I Soprano, “L’ultimo spettacolo” è girato in uno splendido bianco e nero, perfettamente aderente agli anni ’50, epoca in cui si svolge la vicenda. Ambientato in un desolato paesino del Texas, comincia come una specie di American Graffiti che , mano a mano che conosciamo le vite dei vari personaggi, si trasforma in un vero e proprio inno alla malinconia. Malinconia per il tempo andato, malinconia per un presente senza futuro, malinconia persino nelle numerose scene di sesso che, immancabilmente, finiscono per risultare piatte o impacciate. Eppure sarebbe un periodo in cui “soffia un vento” (immagine sempre presente nel film) di grandi cambiamenti per l’America, ma pare che il paesino di Anarene Texas, non se ne voglia proprio accorgere. Sullo sfondo c’è si un televisore acceso, simbolo di progresso, ma gli adulti (pochi e per lo più perdenti) preferiscono rifugiarsi nei ricordi dei bei tempi che furono, mentre i giovani vivono i loro sogni davanti allo schermo del cinemino del paese, ed i loro tentativi di trasgressione (come la festa in piscina nudi) risultano sterili e fini a se stessi .
E’ un film secondo me riuscitissimo, in cui tutto è al suo posto. Interpreti eccezionali, dal protagonista Tymothy Bottoms a un giovane Jeff Bridges, dall’appetitosa Cybyl Shepard (sarà o era già la compagna di Bogdanovich ?) alla bravissima, da Oscar, Cloris Leachman (sarà la Frau Blücher di Frankenstein Jr.). Fino al grandissimo Ben Johnson, che interpreta forse l’unico personaggio a cui ci si può davvero affezionare, quel Sam “il leone”, alla cui morte, corrisponde la destabilizzazione e lo sbando dei due giovani protagonisti. Azzeccatissima la colonna sonora fatta di classici country, pressoché sempre suonata dalla radio, dal juke box o dalla tv.
Il film comincia e finisce con un inquadratura del Cinema Royal dove si vede proiettare all’inizio una scena di “Indovina chi viene a cena”, e durante l’ultimo spettacolo, una di “Fiume Rosso”. E’ la scena in cui John Wayne da l’ordine a Montgomery Clift di far partire la mandria per il Missouri. Tutti poi cercheranno di partire, i personaggi di Bridges e della Shepard ce la faranno, il primo con l’esercito verso la Corea, la seconda spedita dai genitori al College a Dallas. Anche Matt ci proverà fra le lacrime dopo aver raccolto dalla strada il corpo inerme del piccolo Billy, “lo scemo del villaggio”. Ma dopo pochi kilometri tornerà indietro, cercando conforto fra le braccia di Ruth, preferendo il caldo ventre di Anarene dove, nonostante le esperienze che accumulano i protagonisti durante il film, tutto rimane immutato.