The lighthouse (M. e R. Eggers, 2019)


The Lighthouse
M. e R. Eggers
2019 109’

Un vecchio marinaio e il suo secondo fresco d’incarico vengono
trasportati su un isoletta; dovranno badare al faro -che vi e’ stato
costruito- per un mese. Il primo degli uomini e’ un burbero e il secondo un giovane
taciturno. Quando
la barca ritardera’ affioreranno vecchie colpe e
inquietudini mai sopite

Dal punto di vista della messa in scena questo film farebbe gridare al
miracolo, io non sono un tecnico ma la fotografia in bianco e nero mi
e’ sembrata meravigliosa sia negli esterni che negli angusti interni.
I due attori mi sono sembrati straordinari e le loro interpretazioni
intensissime. Per mia ignoranza avro’ mancato gli innumerevoli
riferimenti letterari a cui si fa cenno sui titoli di coda. Sono anche
certo che siano anche citati dei quadri ma, di nuovo, le mie scarse
conoscenze mi impediscono di coglierle.

Purtroppo, per me, quando si arriva alla sceneggiatura il fastidio
provocato da troppe furbizie mi ha impedito di apprezzare il film,
chiaramente il lavoro e’ anche un omaggio allo stile di un certo
cinema gotico e si ammicca a Lovecraft (tanto per cambiare); ma era
necessario introdurre questi
elementi sovrannaturali solo per farli
chiudere senza conseguenze sulla trama col solito trucco del sogno e
dell’allucinazione (e ripetuto per giunta)
? Temo che queste sequenze
siano dovute piu’ alla volontà di andare incontro al pubblico che ad
una reale esigenza narrativa e francamente mi dispiace perche’ il film
ne avrebbe guadagnato in profondita’ e compattezza perche’ si parla di
un sacco di cose e i temi trattati (
senso di colpa, sentimenti di
rivalsa, omosessualita’, inconscio
) sono affrontati senza superficialità.

Insomma un bel film per me reso indigesto dalle furbizie, molti altri
ne daranno certamente un giudizio ben diverso.

Il formato e’ 4:3 (forse sto cominciando ad imparare? :-))
volutamente, credo per aumentare il senso di claustrofobia.

Nota di demerito per il DVD che ho acquistato: la sciatteria nel
lasciare gli extra senza sottotitoli e’ infinita!

(a meno che non sia riuscito a trovarli io)

Ciao!
C.

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A me, il film di Eggers ha entusiasmato, sinceramente. Per messa in scena, attori, atmosfera. Il formato preciso, è 1,19:1. Che equivale a quello usato nel cinema muto, per capirci. Lodevole il br italiano, tecnicamente. Da biasimare, per l’assenza di subs english e di sottotitoli, in assoluto, sugli extra. Il br estero, comprato un paio di giorni fa a Vienna, comprende non solo subs per il film E per gli extra, ma anche un commento audio (sottotitolato!!) a cura del regista… :ok_hand::ok_hand::ok_hand::ok_hand::sunglasses::heart:

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