The Lincoln Lawyer - Brad Furman, 2011

http://www.imdb.com/title/tt1189340/
http://www.cinematografo.it/pls/cinematografo/consultazione.redirect?sch=52469

Visto ieri in aereo, tratto dai romanzi di Michael Connelly, il film è un classic law movie in salsa lievemente diversa, con l’avvocato che questa volta è “molto” anticonvenzionale. E c’è sicuramente un bel cast, da un convincente Matthew McConaughey ad una brava ma poco sfruttata Marisa Tomei, da un altro poco usato William H. Macy a un bravo e carogna John Leguizamo. Può anche servire per passare il tempo, ho visto di molto peggio, ma le aspettative del trailer erano discretamente elevate, e il film non decolla mai veramente.

Visto oggi dal dvd 01 (il blu ray non m’è riuscito di trovarlo in città, ahime, e quando mi prende la fregola di comprare un film devo farlo in tempo reale).
A me non è dispiaciuto. Trasposizione abbastanza fedele del romanzo di Connelly, non semplicissimo da condensare in uno script cinematografico. Poi, certo, non una pietra miliare, ma un paio d’ore di discreto intrattenimento son venute fuori anche per me che già conoscevo lo sviluppo della vicenda.
Se non ho capito male in Italia è uscito direct-to-video, e infatti il doppiaggio è abbastanza aberrante: mi riprometto una seconda visione in lingua originale.
Sul cast ha già detto a sufficienza il buon Almayer. Le musiche non mi piacciono, ma in buona parte ricalcano quelle citate nel libro. Furman ogni tanto pare voler muovere la macchina da presa tanto per farlo, con un abuso di camera a mano a tratti un po’ irritante, ma le scelte estetiche sono coerenti (anche il montaggio mi è parso abbastanza frenetico). La fotografia - qui ci sarebbe da aprire un topic a parte su quanto oggi sia standardizzata - fra le opzioni colori caldi/colori freddi tanto in voga sceglie la prima.
Ribadisco, niente di imperdibile, ma non escludo di rivederlo. Pesa, chiaramente, il fatto che mi piaccia molto Michael Connelly.

Effettivamente non è niente di che, ma per chi ama il sottogenere legal thriller/avvocati fetentoni è un buon prodotto di intrattenimento. Qualche buon colpo di scena non manca di certo, anche se i cliché abbondano.

Filmetto abbastanza dimenticabile, se vi avanzano due ore guardate pure altro. Un po’ dispiace, perché il soggetto sembrava essere interessante, ma tutto si svolge in maniera frettolosa e con uno “scorrere del tempo” e ci sono troppi personaggi sfruttati poco, tipo il detective interpretato da Bryan Cranston e la sua assistente, Frank Lavin e l’autista di McConaughey, o situazioni raccontate male (mi riferisco a tutto quello che sta attorno all’ultimo testimone) o francamente abbastanza buttate lì (la banda dei motociclisti).
Ne sarebbe venuta fuori meglio una serie TV probabilmente, magari corta ma con la trama sviluppata in maniera più ariosa e lenta.