The Outsider - Il cinema di Antonio Margheriti (E. Margheriti, 2013)

//youtu.be/Z8wZnpSphFE

Molto bello questo documentario dedicato al cinema di Antonio Margheriti e realizzato con passione, affetto e competenza dal figlio Edoardo nel decimo anniversario della sua scomparsa.
Anche se alcuni interventi sono un po’ troppo brevi (e alcuni intervistati non sono propriamente fondamentali, diciamolo) è un documentario appassionante e veloce (forse pure un po’ troppo) che magari non dice granché di nuovo a chi già conosce ed ama l’opera di Margheriti ma che comunque è un lavoro nettamente sopra la media e affascina anche chi non è familiare con il suo cinema.

Innanzitutto è montato bene (cosa che non bisogna dare per scontata) ed è fotografato molto correttamente. La narrazione è fluida, vengono trattati un po’ tutti i film di Margheriti e i vari generi che ha attraversato, mostrando parecchie immagini dalle varie pellicole e qualche bella fotografia d’epoca. Purtroppo non ci sono molti filmati backstage ma i pochi presenti sono deliziosi.

Un ottimo lavoro, quindi, complimenti ad Edoardo per la realizzazione e per l’impegno profuso.
L’unico difetto che mi sento di trovargli è il finale che, secondo me, è un po’ frettoloso. Ma è un peccato assolutamente veniale, è un lavoro davvero ben fatto (e per farlo dire a un cagacazzi come me ce ne vuole)

Ecco la lista dei partecipanti:
Barbara Bouchet
Enzo Castellari
Corinne Clery
Gianfranco Couyoumdjian
Luigi Cozzi
Alberto Dell’Acqua
Steve Della Casa
Lorenzo De Luca
Ernesto Gastaldi
Fabio Giovannini
Marco Giusti
Richard Harrison
Bill Lustig
Mike Malloy
Antonio Margheriti
Edoardo Margheriti
Franco Nero
Luca Rea
Frank Pesce
Dardano Sacchetti
John Steiner
Antonio Tentori
Turi Vasile
Fred Williamson

Sembra molto bello.
Uscirà in dvd?

Sì, Edoardo sta cercando una distribuzione, intanto però lo si è già visto in qualche festival.

Io l’ho visto a Forte dei Marmi (all’interno della rassegna ‘Operazione Paura’), Edoardo era presente in sala, ed alla fine ha raccontato un po’ di retroscena e spiegato alcune delle scelte fatte. Il documentario è molto interessante, la scelta del regista è stata di farlo ‘essenziale’, in questo senso però, secondo me, qualche approfondimento in più non avrebbe guastato.
Ad ‘Operazione paura’ Edoardo il documentario lo aveva in un blu ray, resta solo da trovare un distributore.

Salve a tutti.
Intanto grazie per le belle parole, sono contento del risultato del documentario anche se ambivo a fare di più e meglio. Spero davvero Giorgio di poterlo presentare a Pisa, sono in attesa di notizie.
Volevo spiegare alcune debolezze e alcune scelte da me fatte sul progetto: In primis abbiamo provato a chiedere un minimo di aiuto da parte del ministero beni culturali, ma seppur con un punteggio molto alto e facendoci i complimenti per l’interesse di un prodotto di questo tipo, non ci hanno dato un euro… per cui tutto è stato fatto da tutti per amicizia, e noi ci abbiamo messo quello che potevamo. Il documentario ruota intorno alle poche interviste che Antonio ha concesso nella sua vita e che sono riuscito a rintracciare in giro per il mondo. Alcune interviste ad altri personaggi e attori sono rilevanti, altre lo sono meno, ma sono una forma di ringraziamento di alcune persone, perché tramite loro ho ottenuto i filmati di Antonio, oppure mi hanno aiutato nella realizzazione del progetto.
Avrei tanto voluto intervistare Quentin Tarantino, che ha contribuito in maniera essenziale alla riscoperta del nostro cinema di genere da parte di molti critici e del pubblico più giovane, ma non sono riuscito nemmeno a mettermi in contatto con lui per ottenere un incontro, dopo più di sei mesi di lavoro per trovare i materiali, ottenere i permessi, realizzare le interviste e montare il filmato, alla fine mi sono arreso e ho lasciato perdere. Anche altri amici mancano per la loro impossibilità di rilasciare l’intervista in quei mesi. Penso a Terence Hill, Marvin Hagler (con cui mi sono sentito più volte ma era sempre in giro o all’estero), Massimo Ranieri, Quentin Tarantino e perché no… anche Eli Roth, che in Inglorious Basterds si nascondeva sotto falso nome usando proprio quello di Antonio Margheriti (nella versione inglese è un omaggio immenso, ripetuto quattro volte, nel doppiaggio italiano lo hanno completamente stravolto)…
Il documentario verrà trasmesso da Rai Movie, (sono otto mesi che aspetto che mi chiamino per acquisirlo, ma mi hanno dato un ok…) e stiamo cercando di fargli girare il mondo… appena finito farò un edizione in dvd con eventuali interviste aggiuntive e altri extra… e poi alla fine lo metterò sul sito di Antonio per poter essere visto gratuitamente da tutti quelli che non sarò riuscito a raggiungere.

Un saluto a tutti… e spero di vedervi a Pisa allora.
Ciao Edoardo Margheriti

Il documentario viene presentato sabato 2 anche al Science+Fiction, TS, presso il Teatro Miela. Spero ci sia pure il sor Edoardo…

C’ero… ed è stata una bella serata… non moltissimi spettatori, un’ottantina circa… ma attenti e interessati. Credo che sia piaciuto e abbia incuriosito quelli che non conoscevano l’opera di Antonio.

Ero a cena con Bianchini, indi mi son perso il documentario. Ho visto comunque che entravi alla Tripcovich, suppongo per vedere l’austriaco “The station”. Mi sarebbe piaciuto fermarti per fare un paio di autografi e magari una foto, ma vista l’ora (erano quasi le 22.30), ho pensato “Meglio non rompergli le palle, a Edo”. Spero comunque di vederlo in dvd, 'sto benedetto film…
P.S. Se in un modo o nell’altro sarai al Science+Fiction pure l’anno prossimo, spero di poter scambiare due chiacchiere. Ricordo ancora un bel’aneddoto che hai raccontato al festival qualche anno fa, quando ancora si svolgeva al multiplex, qui a TS. Riguardava una cazzata (ovvio!) fatta da Kinski su un’automobile, mi pare durante le riprese di “Arcobaleno selvaggio”. CARO Klaus…