The Panther Squad (P Chevalier, 1984)

Credo che il film sia stato girato già con la precisa idea di realizzare un cult (o uno scult) tanto la pellicola balla continuamente tra il serio ed il faceto a partire dalla trama di fondo
Un’organizzazione di ecologisti terroristi si mette in testa di salvare lo spazio dall’inquinamento che ha già compromesso il mondo ad opera di una non specificata organizzazione delle nazioni (credo che, in un imprecisato futuro, tutte le nazioni della terra si siano unite). Dunque rapisce la pilota della “jeep spaziale”, la solita biondona in pelle nera e la sua squadra di agenti belli, letali e poco vestite, sarà chiamata ad intervenire.

C’è davvero di tutto in questo guazzabuglio che è da non credersi: action, fantascienza (con tanto di navi spaziali), jungla movie, commedia con un agente segreto in stile james bond che gigioneggia sempre ubriaco col bicchiere in mano. Alla fine la nostra eroina sfodererà addirittura un fucile laser in grado di smaterializzare i nemici.

Visivamente sembra di assistere ad un telefilm stile Charlie’s Angels e l’ambientazione belga, con certe bionde che sembrano più tedesche che americane, da l’impressione di star assistendo ad uno di qui telefilm crucchi anni 80/90 tipo Derrick

Recitazione e trovate in alcuni momenti davvero troppo sopra le righe per essere un film che si prende davvero sul serio.
Alla fine intrattiene e passa veloce veloce, dato anche il ritmo serrato e la corta durata (nemmeno 1ora e un quarto). Da segnalare la presenza di Karin Schubert nei panni della pilota spaziale rapita

Per me è già un cult…o uno scult…quindi obiettivo raggiunto

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