The Program - Stephen Frears, 2016


http://www.imdb.com/title/tt3083008/

Film biografico tratto dall’omonimo libro del giornalista David Walsh, narra del sistema doping nato in seno alla US Postal e sviluppatosi intorno a Lance Armstrong, 7 volte vincitore del Tour de France (vittorie che gli sono poi state ovviamente tolte).
Personalmente non mi ha fatto impazzire, anche se ovviamente fa riflettere e ti sbatte in faccia una realtà, quella del doping sistematico, che purtroppo per un sacco di tempo ha fatto parte del sistema ciclismo (e non solo) e che deve ancora essere del tutto debellata.
Belle, in alcuni tratti, le ricostruzioni delle gare, specialmente per la “ricostruzione” dei costumi e dell’ambientazione (ad esempio, per quanto riguarda la vittoria di Armstrong della Freccia Vallone del 1996, mi pare che sia stato utilizzato il vero arrivo sul Mur de Huy, anche se non ci metterei la mano sul fuoco); peccato che le scene prettamente sportive non siano molte, ma ovviamente il film mira ad altro.
Ho trovato invece meno azzeccati gli attori scelti, specie per una questione di somiglianza con i veri ciclisti; Ben Foster in realtà una certa somiglianza con Armstrong ce l’ha, a partire dal fisico non proprio da ciclista, specie per quanto riguarda la parte superiore del corpo, eccessivamente massiccia per chi va in bici, e in alcuni primi piani, specie durante gli sforzi sui pedali, ha ricordato da vicino il “campione” americano. Altri personaggi o comparse, invece (tipo Contador, Landis o lo stesso Walsh -interpretato comunque da un bravo Chris O’Dowd) non mi hanno ricordato troppo i loro corrispettivi nella realtà. Inoltre a volte sono troppo caricaturali.
Ad ogni modo ne esce una figura di Armstrong estremamente arrogante, orgogliosa e senza scrupoli ma comunque a volte quasi tenera, soprattutto quando si parla del cancro e della sua fondazione Livestrong.
Finale fatto in maniera troppo precipitosa, non capisco come mai…