Visto l’altra notte questo sequel del fortunato (ma per i miei gusti molto deludente) The Purge, che sbancò i botteghini di mezzo mondo dopo essere costato una miseria (più o meno).
Il sequel racconta l’annuale notte di violenza autorizzata dal governo, dove per 12 ore (dalle 19 alle 7) i crimini violenti sono depenalizzati e la gente è libera di massacrarsi come meglio crede.
Il primo film parlava dell’assedio di una banda di bambocci mascherati che teneva in scacco una famiglia nella loro villa, in questo sequel l’azione si sposta nelle strade della città, con alcuni personaggi che, per motivi vari, si trovano senza un luogo dove nascondersi e devono lottare contro tutti quelli che sono in giro a purgare le loro frustrazioni distruggendo ed ammazzando chi capita.
Premettendo che per me questa storia della “purga” è una cagata pazzesca che non sta in piedi ed è di un ridicolo assoluto, questo sequel, se possibile, è pure peggio del prototipo.
Oltre ad avere personaggi che dovrebbero essere positivi e che invece sono più odiosi dei peggiori assassini (tipo la ragazzina di colore) ha una sceneggiatura che quando non è demenziale è di una prevedibilità inaudita. Accade praticamente tutto quello che uno si aspetta e, come accadeva nel prototipo, manca completamente il coraggio di andare fino in fondo con la cattiveria e con le scene scorrette.
La prima parte funziona abbastanza, c’è un po’ di tensione e la parte in attesa dell’inizio della “purga” ha qualche momento molto riuscito. Dopo però tutto va in vacca e in parecchie scene si toccano zenith di stupidaggine quasi offensivi nella loro spudoratezza.
Gli attori sono tutti modestissimi (il protagonista Frank Grillo non ha carisma e i comprimari sono tutti anonimi), il sangue è quasi sempre digitale (che poi io non ho nulla - o quasi - contro il sangue digitale ma quando si nota così tanto che è farlocco diventa insopportabile) e visivamente il film ha anche il suo perché ma alla fine resta un compitino ben fatto e fotografato in maniera fighetta.
L’ho visto pure io ma solo per semplice curiosità, avendo visto a suo tempo il primo ma, come non mi era piaciuto quasi per nulla il primo, che avevo rivisto… concordo pure io con l’analisi di Giorgio e, di conseguenza mi ha deluso pure questo, ma, su una cosa potrei dissentire… e cioè sull’idea della “purga” che, poteva esser abbastanza “originale”… ma poi come detto, sia il primo che il secondo, nel finale mi hanno lasciato molto deluso!!! P.S. Questo secondo capitolo, per ironizzare un po, lo avrei chiamato “The Punisher vs Te Baseball’s Furies” e, se vedrete il film, capirete il perchè!!!
Continuo ad andare contro corrente… a me è piaciuto pure più del primo!
Se l’altro, anche per motivi di budget, era fra quattro mura, stavolta è tutto all’aperto. Le stesse cose che ho detto per il primo valgono anche per questo: un altro onestissimo filmetto di genere che per un’ora e mezza mi fa respirare la bella serie b, quella fatta come si deve, però. È inutile, secondo me, volerci vedere chissà che e lamentarsi della prevedibilità. Che t’aspetti? Io sti film li guardo sapendo già quello che vedrò e me li godo per quello (oddio, non è una regola che vale sempre, eh; certi si rivelano una merda). In più… carpenter come se piovesse. Stavolta è fuga da new york, però. Quindi gradisco ancora di più. Un film con carpenter nel sangue e nelle intenzioni non può non piacermi, a meno che non fai proprio una troiata.
Io me lo so gustato. Il discorso, però, è sempre quello: de gustibus eccetera eccetera. Quindi, ripeto: “Boh, sarò storto io”.
Mi piacque quando lo vidi al cinema.
Questo film segna l’esordio di Frank Grillo nella saga, cazzuto come eroe, che vedremo anche in Election Day.
Notevole la scena del camion con la mitragliatrice nel rimorchio
In vena di tappare buchi facendo altro, mi sono visto anche la purga anarchica.
Messa da parte ogni logica per quel che concerne il lato fantapolitico del film ci si può anche divertire, concordo con voi tutti sul fatto che sia nettamente superiore al primo.
