Al di la del film che mi sono rivisto da poco proprio perchè mi piace un sacco, chiedo delucidazioni a chi magari è più sveglio di me;
la bimba ammazzata dalla madre era già malata di cancro o stava male solo perchè la stronza l’avvelenava?No perchè poi dicono che anche la più piccina si stava ammalando! Checcazzo di sfiga senno!
Ma non mi sembra che si dia adito a dubbi sono sicuro che fosse la seconda che dici.
Ma non sono sicuro della tua interpretazione perchèil padre dice continuavi a farla star male, che cazzo vuole dire?
Dovrei riguardarlo per risponderti bene, comunque l’ho visto almeno 4-5 volte e per quel che ho capito intende l’avvelenamento continuo, giorno dopo giorno, minestra dopo minestra…
Piccolo OT:
Gianluca, ti rendi conto che questa è la prima conversazione in cui non ci infamiamo!!!1111
Fine OT, evita di rispondere che Swattino dopo diventa un orco!
Io comunque ricordavo che fosse la matrigna…ma lo sapete che la bimbetta fantasma al cine m’aveva messo addosso una fifa blu?E non è che mi spaventi facilmente con gli horror!
Si effettivamente fa molto paura speciequando poverina entra dentro alla tenda di quel povero bimbetto
Ma il tutto visto con il senno di poi effettivamente non fa più paura.
Va be’,quello capita sempre con gli horror.Svanito l’effetto sorpresa li riguardi con più serenità e finisci con l’apprezzarli per altre cose,ma la strizza viene a mancare.
Quando ho visto la scena della tenda al cinema ho fatto un salto che se qualcuno per caso nn si era ancora spaventato c’ho pensato io a traumatizzarlo!
Ma tutt’ora mi cago addosso quando lo vedo anche se ormai conosco tutte le scene…sono recidiva!
Io non so se definirei Il sesto senso un film horror, ad ogni modo di film costruiti cosi´ bene e con qualcosa di desigual negli ultimi anni ne ho visti davvero pochi… forse gli si e´ avvicinato, ma molto vagamente, Shutter Island.
Beh oddio, non sono molto d’accordo.
Per me questo film è sopravvalutato come pochi altri film al mondo.
In tanti vantano l’originalità (!) del colpo di scena finale quando invece è telefonatissimo. Voglio dire, ma nessuno ha mai letto il racconto di Ambrose Bierce “Accadde sul ponte di Owl Creek” (o un titolo simile)? Ed è un raccontodi fine '800! Anche Borges ha scritto un racconto un racconto molto simile (ma non ricordo il titolo, Tulucca aiutami!). E poi c’è un episodio della serie Alfred Hitchcock Presents che è identico e persino uno della serie Ai Confini Della Realtà. E il bellissimo “Jacob’s Ladder - Allucinazione perversa” di Adrian Lyne dove lo mettiamo?
Una cosa che poi trovo imperdonabile ne “Il sesto Senso” è l’interminabile spiegone finale che per me è addirittura offensivo verso lo spettatore. Dopo che c’è il clamoroso (!) colpo di scena finale vengono mostrate un sacco di immagini per spiegarlo. Ne bastava una (e forse nemmeno quella) e invece, dato che lo spettatore viene considerato un minus habens, tutto viene ripetuto in maniera insistente per essere sicuri che lo spettatore ha capito. Mah…
Poi, per carità, il film ha anche delle sequenze che secondo me funzionano e che giocano su meccanismi elementari e collaudati della paura (il bambino che ha paura ad andare a bere di notte perché teme di incontrare dei fantasmi) però a distanza di tanti anni ancora non capisco perché questo film(etto) abbia suscitato tanti entusiasmi. Non sarà il caso di ridimensionarlo?
Spero che non sia necessario dividere il topic per colpa mia:
Vedendolo all’epoca mi era piaciuto e mi ero sorpreso del colpo di scena. Non conoscevo ancora neanche per sentito dire i possibili riferimenti come “Il giro di vite” di James. Ma quello che mi stupì fu invece l’apprezzamento e lo stupore di fronte a “The Others” uscito circa un anno e mezzo dopo: non che fosse brutto, ma la sostanza era la stessa, eppure c’è chi mi venne a esprimere tutto il suo stupore di fronte al colpo di scena del film… Alla faccia della memoria corta!
Personalmente non l’ho mai giudicato un capolavoro. Un horror (sì, la sua appartenenza al genere è palese. Finiamola coi distinguo tipo “thriller psicologico”, “drammatico-fantastico” e altre balle) non particolarmente originale ma che riesce a far paura; quantomeno l’ha messa a me, che al cinema non mi spavento facilmente (ma una mia conoscente, una scrittrice horror a mio avviso piuttosto brava, lo giudica noioso. Boh de gustibus, le cose che scrive sono inquietanti lo stesso). Quanto a The Others, è un vergognoso plagio di altre cose, dal film E se oggi… fosse già domani? a un racconto di William Peter Blatty con finale identico. Ormai le ghost stories originali non esistono più, almeno in ambito cinematografico.
A volte mi chiedo se uno poi ci rifletta un pochino su, sulla parola capolavoro… che sento utillizare con una facilità estrema. Ma sinceramente chi cacchio può considerare addirittura un capolavoro questa stronzata? A parte un ragazzino di 13 anni intendo… mah
Beh, per fortuna in questo topic nessuno ha detto che si tratta di un capolavoro (ci mancherebbe).
In effetti la parola “capolavoro” viene dette con disinvoltura impressionante e ne sta un po’ svalutando il significato…
Comunque, tanto per dirne un’altra, guardatevi il film Carnival Of Souls (degli anni '60) e poi ditemi da chi ha preso spunto l’indiano (in tutti i sensi) Shyamalan…
C’è gente che saluta con tale attributo sprechi di pellicola che passano a Venezia e Cannes, se è per questo. Quanto al film di Shyamalan, non lo reputo una stronzata; è un onesto prodotto di genere forzatamente promosso in “serie A” (ma ne aveva bisogno?) a suon di statuette. Cosa che indubbiamente ha contribuito ad accrescerne la fama e quindi il potenziale economico, i produttori americani son meno fessi dei nostri.
Per quello, ha copiato pure Ambrose Bierce. Trovo una polemica sterile rinfacciargli la mancanza d’originalità; mi limito a constatare che mi ha fatto più paura di tanti titoli legati al genere e storicizzati dai fans. Forse è anche per questo che ha raggiunto un tale successo.
È la prima cosa che ho detto nel mio primo post qui, eh…
Il fatto è che c’è gente che considera il finale come una genialata incredibile e imprevedibile mentre invece si riallaccia ad un meccanismo vecchio come il cucco che chiunque sia un po’ scafato intuisce al volo.
Il film, secondo me, funziona in alcune scene horror come quella che ho citato prima ma poi crolla miseramente nel finale perché oltre al colpo di scena stantìo c’è pure l’insistenza della spiegazione.
Comunque senza Bruce Willis il film avrebbe avuto ben altro successo e sarebbe rimasto nell’oblio.
Il bambino che invece sembrava essere destinato ad una grande carriera è praticamente scomparso.