Rivisto ieri sera in DVD, l’originale, non quel bignami mal fatto col povero Brosnan e la squallida Rene Russo. Questo non è un film, è un manifesto generazionale; siamo nel 1968, e Steve McQueen & Faye Dunaway rappresentano “the epitomy of cool”, assolutamente inarrivabili e intoccabili, il confronto con lo stupido remake del 1999 è impietoso. Un heist movie, con una sceneggiatura precisa come un orologio, e un montaggio tagliato sulle musiche di Michel Legrand per creare una sorta di video pop sulla fine degli anni 60:
After watching a five hour rough cut of the film, composer Michel Legrand took a six week vacation during which he wrote 90 minutes of music. The film was then reedited to the music, instead of the other way around. If this experiment had failed, Legrand would have written a second score in the traditional way free of charge.
Rivoluzionario, vuoi per l’innovativo uso del split screen, vuoi per il messaggio intrinseco, vuoi per scene ad alto contenuto erotico come quella degli scacchi:
il famoso bacio di un minuto richiese 8 ore di riprese su diversi giorni
Rivoluzionario anche per il finale che rinuncia al lieto fine, cosa che invece il remake implementa
Assolutamente da vedere, magari sorseggiandosi un martini (mi raccomando il Tanqueray e il Noilly Prat). Peccato per il dvd che non è anamorfico, comunque scalabile comodamente col telecomando del proprio televisore (cit.)