The Tourist (Florian Henckel von Donnersmarck, 2010)

Visto ieri sera in dvd, remake del film francese Anthony Zimmer, questa volta ambientato a Venezia. La storia parte subito male, con facilonerie (la polizia francese dipinta come una banda di imbranati) e errori madornali (un Eurostar che parte da Parigi ed arriva a Venezia in 3 ore). Ma il tutto è sorretto dalla coppia Jolie & Depp, che non si sforzano nemmeno troppo ma riescono a dare carisma al film, e poi Paul Bettany, Timothy Dalton (sempre un piacere vederlo), Steven Berkoff che come cattivo è perfetto. Aggiungiamo una sfilza di attori di casa nostra, da Christian De Sica, bravo nel suo ruolo infido, a Neri Marcoré, svagato concierge, da Raoul Bova piacione ad Alessio Boni, da Renato Scarpa ad un perfetto Nino Frassica (eh, e così ora può dire d’aver recitato con Depp). Il regista Florian Henckel von Donnersmarck (Das Leben der Anderen) si limita a non rovinare gli scenari da cartolina che gli hanno dato: Parigi, Venezia, il Danieli. E alla fine si passa una serata di disimpegno mentale con un film leggero, non perfettamente riuscito, che strizza l’occhio alle commedie sofisticate di una volta, e che pare essere inferiore (a detta della mia fanciulla) all’originale franzoso, che vedrò di recuperare.

Visto in sala.Generalmente alquanto sputtanato dai critici nostrani,mi è piaciuto abbastanza:il lieve imbolsimento fisico di Depp è funzionale,fin troppo elegante la Jolie (e occhio a non scendere troppo di peso,signora mia…),prima mezz’ora ottima,poi da quando Depp scappa sui tetti il film cala,ma non crolla.Agli occhi di noi spettatori italici la presenza di Frassica è decisamente trashosa (dà del “cornuto!” a Johnny,mon dieu…),bene invece De Sica (lo utilizzassero più spesso così i registi nostrani),gente come Bettany,Dalton,Berkoff e-purtroppo in poche scene-Rufus Sewell è un piacere a prescindere.Buon ritmo,durata breve:senza gridare al filmone,intrattenimento “medio” di classe.Che infatti il pubblico italiano ha gradito non poco…

Filmettino leggero banale ed insulso, buono come passerella di metà carriera per Depp e per la Jolie che probabilmente volevano spendere qualche notte a Venezia , dove ci si annoia molto, si prega che accada qualcosa faticosamente esauditi dagli inseguimenti sui tetti ed in barca e dal colpetto di scena finale e , per fortuna, si ammira la bellezza del paesaggio e della protagonista. Camei italiani : Un veramente curioso De Sica e vi siete scordati Bova ed il grandissimo Bruno Bilotta a.k.a. Karl Landgren. Povero Frassica, intrappolato nel suo solito ruolo trapiantato direttamente dalla fiction. Forse la bravura del regista dal nome strano è stata quella di non scadere eccessivamente nello stereotipo italiano. Diamogliene atto e passiamo tranquillamente oltre.

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