The Wizard of Oz - Il mago di Oz (Victor Fleming, George Cukor, Mervyn LeRoy, 1939)

Il mago di Oz (The Wizard of Oz)
Un film di Victor Fleming.
Con Judy Garland, Frank Morgan, Ray Bolger, Billie Burke, Amelia Batchelor, Bert Lahr, Jack Haley, Margaret Hamilton, Charley Grapewin, Pat Walshe, Clara Blandick, Terry, Gladys W. Allison, Josefine Balluck, John T. Bambury, Viola Banks. Genere Fantastico
Colore 101 minuti
Produzione USA 1939.

Trama:

In una fattoria del Kansas dove vive con gli zii, la piccola Dorothy è in pena per il suo cagnetto Toto. Durante un uragano un tornado la trasporta “al di là dell’arcobaleno”, nel fantastico paese di Oz, da lei sognato, dove incontra uno spaventapasseri che non ha cervello, un uomo di latta che non ha cuore, un leone che non ha coraggio e un mago che non è quello che sembra. Una buona strega la protegge da una strega perfida. Tutti assomigliano alle persone che conosce. Tratto in modi dolcificanti dai libri di Frank L. Baum con una sceneggiatura che subì molte revisioni, prodotto da Mervyn LeRoy, ebbe una travagliata lavorazione: 2 registi (R. Thorpe, G. Cukor) sostituiti dopo pochi giorni e un 3° (K. Vidor) che diresse la parte iniziale e il finale, virati in seppia, con molte indecisioni e sostituzioni tra gli attori. Quasi come Via col vento di cui condivide il gigantismo produttivo: 65 scenografi, 4.000 costumi per 1.000 interpreti tra cui 350 nani, 136 giorni di riprese, un costo finale di 2.700.000 dollari. Non a caso furono pubblicati 3 libri sulla sua lavorazione. Il successo fu trionfale e duraturo negli USA, ma non in Italia dove fu distribuito soltanto nel 1949 e i libri di Baum poco venduti. All’attivo di questo megafilm per famiglie bisogna mettere l’efficacia degli effetti speciali, notevoli per il 1939; l’immaginosa vivacità dei personaggi fantastici di contorno (compresa la strega cattiva di M. Hamilton); una canzone destinata a durare e la felice scelta della 16enne J. Garland che si meritò un premio speciale agli Oscar. 2 furono dati a “Over the Rainbow” di E.Y. Harburg / H. Arlen e alla direzione musicale di Herbert Stothart. Dai libri di Baum furono tratti, oltre a una miniversione in una bobina del 1910, tre film (1913-14) prodotti dall’autore e una versione burlesca (1925) diretta da Larry Semon con Oliver Hardy come uomo di latta. Nel 1978 S. Lumet ne fece un musical in chiave “nera” (I’m magic / The Wiz), preceduto dall’australiano Oz (1976) di Chris Loften in chiave rock e dal cartoon Journey Back to Oz (1974) di Hal Sutherland in cui Liza Minnelli, figlia di J. Garland, dà voce a Dorothy. Esiste anche un seguito: Return to Oz (1985) con Fairuza Balk protagonista in cui esordì nella regia il tecnico del suono Walter Murch.

Un film che mi colpii e mi terrorizzò da bambino.
Senza addentrarmi nei miei personali meandri psichici, mi trovo, complice il revival Disney&co a volerlo recuperare.
so dei nuovi restauri e dalle immagini che trovo in rete noto l’eccezionale recupero del Technicolor che ne è stato fatto.

A tal proposito chi mi può indicare l’edizione migliore? (naturalmente con audio ITA).

Se non ero c’è una edizione sola attualmente in commercio… ovvero questa
a due dischi…
in UK ce n’è addirittura una a 3 dischi ma non conosco le differenze e cmq non credo abbia l’audio italiano
in ogni caso eviterei quella ad un solo disco perché non so se è quella restaurata che dici tu… ho il sospetto che sia uscita prima… come successe con Cantando sotto la pioggia: la versione a disco singolo era molto inferiore a quella a 2 dischi come qualità dell’immagine…

Io ho l’edizione più scrausa che è questa.
Però sono anni che sto cercando l’altro Mago di Oz, quello più recente, credo degli anni 80, dove c’erano quei tipi che camminavano a 4 zampe sui pattini e nel castello della strega cattiva c’erano tante teste mozzate…
Solo che non so chi lo ha fatto… T_T

Immagino che tu ti riferisca al film intitolato Nel fantastico mondo di Oz
su play.com c’è il dvd a due soldi… Return To Oz ma niente sottotitoli in italiano a quanto pare

Mah, quella a tre dischi pare avere la lingua italiana comunque ho chiesto al venditore di controllare prima di comprare un’edizione inutile. Quella a disco singolo non la prendevo manco in considerazione.:slight_smile:

io -cioè, la mia ragazza…
abbiamo il disco da edicola… e il master mi era parso tutt’altro che brutto, anzi…

sul film… beh… è uno dei pochissimi musical che adoro. c’è dentro tutto, ed è un orgasmo per gli occhi.
:rolleyes:

ho così tanto fegato da affermare che senza questo film non esisterebbe David Lynch

di sicuro molti film di Lynch sembrano delle dichiarazioni d’amore verso il film di Fleming.
Cuore Selvaggio poi…

Come darTi torto…
E non solo Lynch aggiungo.

Esatto! bravo Mr!
e comunque la storia del mago di oz è un pò come Alice nel paese delle meraviglie…un orgasmo per gli occhi ed un trip per la mente!

Finally, i bought this one:

Versione a 2 dischi con i seguenti extra:

[ul]
[li]Ricordi- Documentario
[/li][li]Speciale TV,
[/li][li]Un tributo a OZ: Leredità di un classico [/li][li]Scene inedite [/li][li]Gli effetti speciali [/li][li]Andiamo a vedere il Mago [/li][li]Dagli archivi: inserti depoca
[/li][li]Galleria fotografica
[/li][li]Galleria di trailer
[/li][li]Accesso diretto alle scene
[/li][li]Menu interattivi,
[/li][/ul]

L’ho acquistata alla Feltrinelli per 10.90

Nota di servizio: Il venditore dell’edizione a 3 dischi mi assicurava la presenza dell’audio italiano ma leggendo su svariati siti, tra i quali l’ottimo dvdbeaver, la pista italiana non è mai menzionata, per cui…

Non avevo visto prima il thread, ho l’edizione a 3 dischi ed ha l’audio italiano. Comunque è ottima anche l’edizione che hai preso tu.
Mi tentava anche la colonna sonora, in particolare questa versione:
http://www.amazon.co.uk/Wizard-Oz-Original-Soundtrack/dp/B00000AFXF/ref=sr_1_7?ie=UTF8&s=music&qid=1226223256&sr=1-7
o questa :
http://www.amazon.co.uk/Wizard-Oz-Original-Soundtrack/dp/B000VKEFUK/ref=sr_1_2?ie=UTF8&s=music&qid=1226223256&sr=1-2

Rivista ieri mattina in dvd questa mega produzione della Hollywood che fu, primo lungometraggio a colori della storia, e probabilmente il film più visto in assoluto. Liberamente tratto dal libro di L. Frank Baum, con una Judy Garland spettacolare, il film vinse 2 Oscar (uno per una canzone “classica” come Over the Rainbow) e una nomination alla Palma d’Oro a Cannes; effetti speciali spettacolari per l’epoca, e soprattutto il primo film dove si utilizzò il procedimento Technicolor. Film sognante e in parte pauroso, la cui visione rimane comunque imprescindibile.

NEWS 7/8/2009 - MARTINA CARNESCIALI
TUTTE LE LEGGENDE DEL MITICO FILM CHE COMPIE 70 ANNI
Oz, l’altra faccia del mago
I leggendari capricci della diva Judy Garland e i nani attori pagati meno dei cani protagonisti

Esattamente settant’anni fa veniva girato Il Mago di Oz, ormai considerato un classico nella storia del cinema. Pellicola che possiede anche un’altra grande caratteristica: nessun altro film hollywoodiano è circondato da così tante leggende e dicerie. Per ricordare l’anniversario, l’Independent on Sunday ha intervistato quasi tutti i membri superstiti del cast, ognuno dei quali ha interpretato un Mastichino (i piccoli abitanti del paese di Oz).

Nel corso degli anni è stato dichiarato che gli attori nani che interpretavano i Mastichini trasformarono l’hotel «Culver City» in un baccanale. La leggenda sembra essere iniziata con le dichiarazioni del produttore Mervyn LeRoy subito dopo l’uscita del film: «Facevano orge in albergo, e abbiamo dovuto chiamare la polizia». Molti anni più tardi, Judy Garland commentò: «Erano solo ubriachi. Facevano giusto un pó di confusione la notte, e la polizia li ha fermati». C’erano poi storie di un tedesco così ubriaco che cadde all’interno di un water (cosa assolutamente impossibile, anche per qualcuno alto meno di un metro), e molto altro. Irvine Welsh, pochi anni fa, ha addirittura scritto un’opera basata su tali indiscrezioni. È divertente indagare nella memoria dei vecchi attori, i quali ricordano il periodo delle riprese con gli occhi velati da sciropposa malinconia.

Sbornie sul set
Margaret Pellegrini, oggi 85enne, quando ne aveva 15 fu l’interprete di una Mastichina. Commenta: «Molti di loro amavano uscire e bere qualcosa, ma niente è sfuggito di mano. Ognuno si divertiva; non vi era niente di scabroso, le storie che si narrano sono esagerate». Jerry Maren, un cantante dei «Lollipop Guild» che accolsero Dorothy a Oz, ha dichiarato: «C’erano due o tre ragazzi tedeschi a cui piaceva bere birra. La bevevano al mattino, a mezzogiorno e alla sera, e lì nacquero alcuni problemi. Volevano incontrare ragazze, ma furono i soli».

Un’altra di queste curiose leggende sostiene che, sullo sfondo della scena in cui Dorothy incontra l’Uomo di Latta, si vede un Mastichino impiccato a un albero. Non c’è però alcuna registrazione che lo dimostri: la figura in questione, infatti, sembra essere quella di un grande uccello, usata per rendere più vivace il bosco.

Un dramma vero, però, c’è stato: molti anni dopo la produzione del film, nell’aprile del 1962, Clara Blandick, ovvero la zia Em, diventava sempre più depressa a causa della sua cecità. Un giorno indossò una regale vestaglia blu, si circondò dei ritagli di giornale che parlavano di lei, prese una dose eccessiva di sonniferi e morì, sola, all’età di 81 anni.

Pagati meno dei cani
I Mastichini venivano pagati meno di un cane. Difatti guadagnavano 50 dollari a settimana, mentre Terry, uno dei quattro Cairn terrier che interpretavano Toto, il cane di Dorothy, riceveva 125 dollari a settimana. Margaret Pellegrini insistite comunque nel dire che Oz fu una meravigliosa esperienza. «Mio padre lavorava in un albergo e guadagnava circa 5 dollari a settimana. Io venivo pagata dieci volte di più. Ci sono volute otto settimane per girare le scene dei Mastichini, dopo le quali sono rimasta un altro mese a Hollywood per visitarla». Jerry Maren aggiunge: «Io non avevo mai incontrato altre persone piccole. Ero l’unico affetto da nanismo nella mia famiglia, e fare il film è stato il divertimento più grande di tutta la mia vita, a prescindere dal compenso».

Vamp e streghe
La Strega Cattiva, in realtà, non era molto cattiva nella vita reale. Margaret Hamilton, l’attrice che stava nascosta dietro al trucco verde, era un’insegnante i cui interessi l’hanno in seguito portata alla Board of Education di Beverly Hills. Ma i bambini continuavano a identificarla con la spaventosa strega, e non riusciva facilmente a far loro capire che quello era solo un personaggio inventato.

La Metro Goldwyn Mayer, compagnia produttrice del film, inizialmente voleva Shirley Temple: difatti la ingaggiarono, ma vi furono complicazioni con la sua compagnia, la 20th Century Fox. Le storie sono molte, e non finiscono qui. Gracie Fields fu considerata per il ruolo di Glinda, la Strega Buona, mentre Gale Sondergaard avrebbe dovuto interpretare la Strega Cattiva: si rifiutò, dal momento che voleva avere il ruolo della vamp e non intendeva diventare brutta con il trucco.

I capricci della Garland
Si vocifera che Judy Garland fosse terribile. Margaret Pellegrini, riferendosi alla star, afferma invece che «era dolce e gentile. Durante le nostre pause, volevo sempre sedermi sul viale dorato e parlare con Judy. Era così felice di stare con tante piccole persone». Tutti gli altri Mastichini concordano: nessuno ha mai detto una brutta parola su di lei.

Molti degli attori dei Mastichini, dopo il film, hanno avuto una buona carriera e una vita felice. Margaret Pellegrini si unì a una coppia di nani per alcuni show. «Lavorai con loro, divertendomi come una pazza, fino a quando non mi sposai nel 1943, rendendomi conto a posteriori di quanto Il mago di Oz fosse un film straordinario». Meinhardt Raabe, uno dei pochi Mastichini laureati, ha lavorato nel commercio di carne fino al momento della pensione. Egli è stato anche un pilota. E Karl Slover, che aveva quattro parti nel film - Mastichino, trombettista, soldato e una delle «teste di sonno» - ha ora 90 anni. L’unica Mastichina che fa eccezione è Olga Nardone, la più piccola di tutti, la quale afferma di essere una reclusa che vive a Boston.
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/cinematv/grubrica.asp?ID_blog=33&ID_articolo=1363&ID_sezione=260&sezione=

Evitiamo la controinformazione please, ai tempi del VHS circolava la leggenda metropolitana di un nano innamorato che si impicca sullo sfondo di uno scenario del mago di Oz, fu la prima cosa che controllai una decina di anni fa con l’ uscita del DVD Warner, e si vede chiaramente che è una Gru (uccello) che si china per imbeccare e niente più. In un filmato a bassa risoluzione quella scena è un test di Roscharsch dove vi si può vedere praticalmente qualsiasi cosa :slight_smile:

Mi pare che anche a bassa risoluzione si capisca bene che è un uccello, non riesco proprio a vederci un uomo (o nano) che si impicca.

Io se vedessi un nano che si impicca tirerei un sospiro di sollievo e farei scattare una standing ovation, ma vabbeh…

In ogni caso ho il blu ray UK (davvero eccellente) e confermo che si tratta di un uccello, si vede perfettamente.
Chi vuole vedere nani morti deve quindi rivolgersi altrove.

Per la cronaca, il blu ray UK è a tre dischi (due blu ray e un dvd) e contiene una serie di extra strabilianti per non parlare poi del master davvero sbrilluccicante.

Io ho questa edizione a 4 dischi:
http://www.amazon.it/Mago-Oz-CE-Dvd/dp/B0041KYM0O/ref=sr_1_8?ie=UTF8&qid=1322314080&sr=8-8

E che c’è in 4 dischi???

DISCO 1
Il Film
Commento dello storico John Fricke
Il meraviglioso Mago di Oz - il libro
Restauro di una leggenda
Personaggi e Interpreti
Musiche ed effetti sonori
Traccia audio originale
Karaoke

DISCO 2
The Wonderful Wizard of Oz - speciale TV
Ricordi
Un tributo a Oz
L’eredità di un classico
Riprese e provini
Scene inedite
Gli effetti speciali
Andiamo a vedere il Mago
Dagli archivi
Tracce audio
Galleria fotografica
Trailer

DISCO 3
Victor Fleming
L. Frank Baum
Hollywood celebra le sue star
The Dreamer of Oz - speciale TV
The Wonderful Wizard of Oz (1910)
The Wizard of Oz (1933) - cartone animato

DISCO 4
His Majesty, The Scarecrow of Oz (1914)
The Magic Cloak of Oz (1914)
The Patchwork Girl of Oz (1914)
The Wizard of Oz (1925)