This is England

scritto e diretto da Shane Meadows (UK)

cast: Thomas Turgoose, Stephen Graham , Jo Hartley, Andrew Shim, Vicky McClure, Joseph Gilgun, Perry Benson, George Newton, Frank Harper, Jack O’Connell, Kriss Dosanjh, Kieran Hardcastle, Chanel Cresswell, Sophie Ellerby

girato a Grimsby, Lincolnshire, England, UK

in italia uscirà nei cinema il 16 ottobre circa.

trama:
anno 1983, Grimsby UK. Shaun, un ragazzino di 12 anni, dopo essere stato maltrattato dai suoi compagni di scuola entra in contatto con un gruppo di skinheads.

trailer in inglese: http://www.thisisenglandmovie.co.uk/#/video/

l’ho visto un paio di mesi fa in america e mi è piaciuto moltissimo. mi ricordo di aver letto che la storia era stata vissuta dal regista stesso durante la sua infanzia. è un film duro ma anche divertente, girato bene, bella fotografia eccetera.
tirate fuori le dr martins…

ottima notizia! finalmente esce anche in italia!

Si torva già il dvd inglese http://www.play.com/DVD/DVD/4-/3320420/This-Is-England/Product.html da capire se ha almeno dei sottotitoli inglesi. Mi ricordo i manifesti in metropolitana quando sono andato a Londra ad aprile, mi ispira parecchio.

Visto, finalmente…molto bello. Al di là del fatto che adoro storie del genere, che parlano di giovani e mode-movimenti giovanili inglesi, il film è anche molto coinvolgente e duro.
Peccato cose del genere da noi non vengano minimante considerate.

Per Lucifer:secondo dvdcompare.net,il dvd britannico NON ha alcun sottotitolo.L’edizione U.S.A.(label Genius Products)invece sì…

film che ispira parecchio anche me, da recuperare senz’altro;)

mai posate;)
e cmq, meglio getta grip:)

Invece li ha. Ho appena ricevuto la mia copia Optimum Home da Play edizione doppio disco e confermo la presenza dei sottotitoli inglesi. Anche le canzoni sono sottotitolate :slight_smile:

dimenticavo…

Dr. Martens e non martins :wink:

buon film con un’ottima fotografia e degli ottimi attori. Il bambino con la faccia da burinozzo inglese è grandioso, così come Stephen Graham che assomiglia un po’ al personaggio di Russel Crowe in Romper Stomper (ma recita decisamente meglio). La storia è autobiografica ma, come sempre, ci sono delle esagerazioni (la storia tra il bambino è Smell è poco credibile) e la colonna sonora, a mio avviso, è poco azzeccata: ok per il pezzo finale con una cover degli smiths ma per tutto il film potevano metterci qualche gruppo storico del movimento in questione come cock sparrer 4-skins o angelic upstars invece dei soft cell (?!?!) o di altra musica easy listening. Almeno è presente un pezzo degli uk subs.
Un po’ discutibile anche il finale, troppo troncato e sbrigativo.
Il film è dedicato alla mamma di Thomas Turgoose, l’attore che interpreta il piccolo Shaun, deceduta poco prima dell’uscita del film.

Il 26 agosto con un leggero ritardo sarà distribuito nelle sale italiane.

A me è piaciuto moltissimo, soprattutto perchè descrive benissimo cosa sono stati veramente gli skinhead inglesi (multirazziali e influenzati dalla cultura giamaicana) e la deriva dei primi movimenti razzisti a sfondo nazionalistico, è un film realizzato da una persona che quel mondo lo ha conosciuto bene e che non compie l’errore ignorante dell’equazione skinhead=nazisti come negli altri film dedicati a quel mondo. Oltretutto si parla delle Falklands, del periodo nero dell’Inghilterra 80s, della difficile età dell’adolescenza in una squallida Inghilterra e della ricerca di amici veri. Purtroppo non mi è capitato di vedere altri film di Meadows, ma credo sia comunque uno dei migliori registi di oggi. Grande film e grande ritratto di un’epoca e di un Paese.

Visto al cinema, ottimo film, concordo con Frank sulla bontà della trattazione dell’argomento Skinhead, in effetti utilizzando il microcosmo della piccola compagnia, il regista è riuscito a dare un idea di come basti poco per dare derive pericolose anche a movimenti di base pacifici e innocui. In effetti avendo vissuto l’evoluzione del movimento Skin quì a Milano, ci sono un sacco di punti di contatto, la riunione nel casale di campagna con gli incravattati del National Front è una vera chicca, e mi ha fatto tornare in mente certi ritrovi in località decisamente amene (la famosa cascina Pizzabrasa una su tutte) che si svolgevano anche quì in zona e che hanno contribuito a formare il nucleo Nazi-Skin milanese, con teorici della razza che infervoravano la platea.
Qualcuno aveva poi seguito anche la Serie TV ? Nel caso se aprisse un thread dedicato sarebbe interessante.

Beh, definire ‘pacifico e innocuo’ il movimento skinhead mi pare esagerato, dai… :smiley:
La violenza ne era parte integrante sin dall’inizio, solo che era una violenza “di strada” e non incanalata politicamente.

Per il resto, concordo sui parallelismi che hai riscontrato. Tra parentesi, la cascina Pizzabrasa è praticamente dietro casa mia, anche se io non ci sono mai stato.

Sicuramente mi sono espresso male, mi riferivo al gruppetto protagonista del film non al movimento skin in generale…
Lieve OT: A ripensarci ora esserci stato (a Pizzabrasa) in determinati frangenti non è che mi renda orgoglioso, ma di sicuro mi ha fatto accumulare esperienze utili. Chudo OT