Appena tornato.
Il regista m’era già piaciuto coi suoi 2 film precedenti, ma qui l’atmosfera che si respira, rispetto a quelli, è del cinemone d’autore, quello importante. È un film che “pesa”, nel senso che c’ha quella pesantezza del filmone impegnato. Un film di denuncia, contro gli omofobi, contro i razzisti e in una scena pure contro l’ipocrisia della chiese (grande!). Ma tutto questo resta comunque sullo sfondo, l’importante è la storia e soprattutto i personaggi. Qua c’è un trittico mica da ridere. Fanno a gara di bravura. Forse woody harrelson è il meno notevole, ma nel senso che fa se stesso, il che va benissimo, perché quello deve fare, e infatti si comporta egregiamente. Ma la mcdormand e rockwell sono bellissimi. Non so chi m’è piaciuto di più dei due. Sono sempre stati tra i miei attori preferiti degli ultimi 20 anni e vederli insieme a troneggiare l’uno sull’altro in un bel filmone è stato una ficata. E i golden globe ci stanno tutti, se li meritano di brutto! Chissà, forse arriva pure qualche statuetta… Non che serva. Gli oscar, per me…
Il film scorre benissimo, il dramma e la commedia sono bilanciati (anche se alla fine è principalmente un dramma), la sceneggiatura è ben scritta, con una struttura “in divenire”, un avvenimento porta ad un altro e quello porta ad un altro ancora ecc… e i personaggi sono tratteggiati benissimo, specie lei, il fulcro intorno cui gira tutto il film. Regia precisa, quadrata, bella la fotografia, le musiche di burwell pure (niente di memorabile, ma fanno il loro sporco lavoro). Ha la cadenza, il ritmo e l’atmosfera di quei thriller alla texana tipo cold in july, blue ruin, the rover, avete presente? Solo un po’ meno serioso, più leggero. Tutto ok… tranne…
…il finale.
Non lo so. Tutta la parte finale non m’ha convinto. M’è sembrato che andasse un po’ in un’altra direzione rispetto a tutto il film. Cioè
io pensavo che sarebbe finito, sì, con l’assassino che non sarebbe mai stato trovato ma lei, stoica, va avanti con la sua vita nonostante tutto. Magari con un primo piano, che so. Stacco su nero. Titoli di coda. Una cosa del genere. In linea con l’impronta del film, capito? Invece quella cosa del tizio che si ripresenta nel bar tipo deus ex machina che dice quasi che è stato lui e che dà quella svolta alla trama, m’ha fatto un po’ storcere il naso. Soprattutto quando, scoperto che non è stato lui, decidono di partire e di ammazzarlo lo stesso per avere comunque soddisfazione, anche se poi non si sa se lo faranno veramente. Tutta questa cosa m’ha lasciato un po’ l’amaro in bocca, a maggior ragione se quello che è venuto prima era ottimo. La chiosa m’è parso che stonasse un po’ con il resto del film. Boh, non lo so. Ci dormo sopra, magari mi rendo conto che invece è perfetto così. Vedrò.Comunque, a parte questa mia pippa, è di sicuro un film da vedere. Se ancora non l’hanno tolto andateci. Merita di sicuro. Non vedo l’ora che arrivi il bluray per vedermelo in originale perché mi sa che è ancora più bello.
Un’altra cosa. Sulla locandina c’è scritto “la pellicola che i Coen sognano di fare da anni” - il fatto quotidiano. Allora. Io non so se l’hanno detto loro. Secondo me no, conoscendoli. E poi se i Coen avessero voluto fare un film così l’avrebbero fatto e basta. Punto. Quindi perché il fatto quotidiano avrebbe detto sta stronzata? Solo perché lei, la regia, la storia e le musiche di burwell ricordano un po’ i Coen? Forse perché i Coen negli ultimi anni (pur continuando a fare signori film che gli altri si sognano) non hanno fatto più un film “importante” da, che so, non è un paese per vecchi? Boh, non l’ho capita sta cosa. Vabbè.