Mondosexydocumentary con innesti choc (invero pochi e non compiaciuti, ma devastanti) capitanato da un gotha di sessuologi e psicologi di tutto rispetto e veicolato da un sobrio e competente commento (una mosca bianca per il genere), cui si contrappongono scivolate nel dubbio gusto, nello speculativo e nel gratuito (il cadavere martoriato di Pasolini, il neonato ermafrodita) e un paio di memorabili sequenze di macelleria genitale -accompagnate, vatti a capire perché, da Bach- che richiedono stomaci di cemento armato (e che all’epoca devono aver fatto vacillare non pochi maschietti: l’innesto di tubi siliconati in un pipino sventrato come un quarto di manzo è una sfida a tenere gli occhi sullo schermo)
Ondivago, instabile, tuttavia non privo di un suo affascinante perché.
Da dissotterrare.
A mio avviso, il migliore sex educational prodotto in Italia. E Claudio Racca, squisita persona, nel realizzarlo ci ha creduto veramente. Non sorprendetevi del gore o di alcune concessioni “facili”, spezie il cui aroma non mi disturba affatto: erano il lasciapassare per il circuito distributivo.
Pitt
Continuate pure tranquillamente nella vostra analisi, non voglio alterarne il trend:mi permetto solo di precisare, che per quanto mi
riguarda non ci troviamo di fronte ne ad un mondo ne ad un sexydoc: saremmo di fronte ad un scockdocumentary greve e non indovinato.Assolutamente no.:drugo: