non che mi spiacque eh, anzi lo trovai buono (la protagonista tetra e inquietantissima che per contrasto si chiamava sun, laidume e brutalità sugli scudi come cat III comanda) ma non entusiasmante o fuori scala come il primo o al punto da farlo finire nelle postazioni intermedie di una classifica come questa. ma ti parla uno che non è mai particolarmente impazzito neanche per il capostipite.
sono due film profondamente diversi. le esplosioni di follia e crudeltà in miike sono incanalate in una rigorosa narrazione di ferro, che invece viene profondamente messa in crisi e salta del tutto per aria in bartalos, che pare più un frontale tra lynch, il gilliam di tideland, il flying lotus di kuso, jodorwsky, il team registico di adrenaline e le cose più scocomerate di jeunet/caro. miike mi piace moltissimo (anche se non tutto e non sempre) ma per quel che sono le mie corde davanti a bartalos scompare, non c’è decisamente gara.
beh si può anche risolvere tutto convenendo che non sono due elementi dissociabili in compartimenti stagni: la follia contempla l’orrore (anche laddove c’è comicità o irrisione, che sono a loro volta forme di crudeltà: c’è sempre un qualche bersaglio da abbattere) e l’orrore fa capo a una forma di follia.
che mi vado immediatamente a tracannare! grazie!