Tore Tantz aka Nothing Bad Can Happen [Katrin Gebbe, 2013]

Tore è un giovane ragazzo alto, magrissimo e biondo, un po’ efebico e dal carattere debole ed introverso che cammina con le braccia incollate al corpo. Crede fermamente in Dio e frequenta una strana setta cristiana (i Jesus Freaks) composta da punk, ragazzi un po’ sbandati, una specie di comune di anarchici con la differenza che sono un gruppo di invasati religiosi. Per puro caso avviene l’incontro con una famiglia che si trova nei paraggi per le vacanze estive, all’apparenza un nucleo familiare come tanti con due figli ma che in realtà nasconde qualcosa di torbido e malato.
Tore con la sua esagerata onestà spirituale accetta di far parte di questo gruppo e di conseguenza deve assorbire inerme tutta la violenza, dal padre principalmente ma anche la madre ed il figlio più piccolo ne faranno parte. L’unica a prendere le sue ‘difese’ è la ragazzina di 15 anni che nutre anche un sentimento più profondo nei suoi confronti.

Esplosiva pellicola di debutto della tedesca Gebbe, è un drammatico ossessivo che si snoda tra abusi, violenza ed una serie di pugni allo stomaco ben assestati. Una scena in particolare mi ha davvero steso per una brutalità di elementi, almeno per me è stato così. Parlo del pollo marcio
Rientra nel genere dei drammi familiari, dove il nucleo che dovrebbe proteggerti dall’esterno diventa il tuo carnefice ed è una violenza decisamente più disturbante e stomachevole. Insomma, i film che piacciono tanto a me :smiley:

Visto nel Bluray Regione A della Drafthouse, subs inglesi inclusi ma onestamente l’ho trovato poco definito. Tanto vale cercare il DVD.