Torino nera (Carlo Lizzani, 1972)

Forse sono un po di parte perchè apprezzo sempre molto il cinema che fa Lizzani, ma questo film m’è piaciuto proprio.
Non lo metto al pari di SAN BABILA ORE 20 che per me è un filmone, ma merita sicuramente di esser visto/apprezzato.

Confermo che il Dvd Storm sembra un riversamento da una Vhs ma si guarda bene lo stesso.

Ho una versione da vhs abbastanza malconcia, ma si vede bene…
Non lo classifico come poliziesco, questo film, piuttosto come un dramma incentrato sui problemi dell’emigrazione dal Sud verso l’industrializzata e spersonalizzata Torino anni '60 /'70, dove il perno non è Bud Spencer, che è cmq l’oggetto attorno a cui ruota tutto il film,ma la figura di due bambini (bravissimi Balestri e Santoro), costretti a diventare grandi prima del tempo, sia per le ristrettezze economiche, sia per la vicenda del padre. Mi piace anche la figura dell’avvocato (Nicola Di Bari), che si muove con discrezione.

Certo, Lizzani puntava molto sul sociale e sulle sue difficoltà o degerazioni,però questo film ha una marcia in più: ha dentro di sè la dolcezza dell’infanzia, ma, allo stesso tempo, ne ha la forza. Bello, bello davvero e non da sottovalutare

Appena rivisto, una signora pellicola che in effetti oscilla tra poliziesco, dramma e giallo. Il nostro “omòne” in un ruolo insolito e per altro non centrale lascia il segno, il cast è davvero ricco e le musiche belle, molto interessante come si dipana la storia con appunto due bambini che fanno, aiutati dall’amico avvocato, di tutto per aiutare il padre ingiustamente condannato e carcerato. Bella nel suo grigiore la tipica casa di ringhiera dove vivono i protagonisti, con tanto di bagno al piano condiviso, una Torino abbastanza, volutamente direi, anonima e vista con un occhio diverso dal solito. Qua e là si ride anche grazie più che altro al mio concittadino balestri che sfoggia tutta la sua ingenuità/astuzia dei 7/8 anni. Ottima prova di lizzani.

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