Torn Curtain - Il Sipario Strappato (Alfred Hitchcock, 1966)


http://www.imdb.com/title/tt0061107/

Film poco considerato ma secondo me è molto bello e meriterebbe una piccola riscoperta.
In tanti lo snobbano perché non ha la stessa forza di Intrigo Internazionale o L’Uomo Che Sapeva Troppo (che in qualche modo sono imparentati con questo film per alcune tematiche) ma per me è un gran film, ieri l’ho rivisto in blu ray (per la prima volta nel formato corretto, tra l’altro) e in certe scene mi ha entusiasmato.
Paul Newman funziona bene anche se come scienziato non è proprio credibilissimo mentre invece Julie Andrews continua a lasciarmi abbastanza indifferente in questo film.
Molto meglio di lei tutti i comprimari, azzeccatissimi.
La scena memorabile del film è ovviamente il lunghissimo omicidio nella casetta in campagna. Interminabile, da seguire in apnea ma non privo di ironia. Vincente la scelta di mostrarlo senza colonna sonora (negli extra si può sentire la musica realizzata da John Addison che poi non è stata utilizzata e pure quella di Bernard Herrman che è stato licenziato perché Hitchcock non era soddisfatto).
Notevole la suspense anche nella scena sull’autobus, l’inseguimento al museo, il gran finale al balletto…
Insomma, puro Hitchcock al 100%, godibilissimo e avvincente.
Il titolo italiano traduce in maniera letterale il titolo inglese e fa perdere il gioco di parole sulla cortina di ferro.

Tra gli extra un’anomala featurette del solito Bouzereau che stavolta non intervista nessuno e fa raccontare tutto da una voce off su un (eccellente) montaggio di foto e scene del film. Una specie di esercizio di stile decisamente riuscito anche se resta un po’ il rammarico perché alcuni dei protagonisti erano ancora vivi al tempo della sua realizzazione (2000) e potevano essere intervistati.
Tra l’altro viene pure citato il fatto che Age e Scarpelli fecero una supervisione alla sceneggiatura suggerendo alcune modifiche per i dialoghi.
Ci sono pure alcune scene con le musiche di Bernard Hermann (non particolarmente memorabili, va detto).

Il blu ray è davvero ottimo, uno dei migliori del cofanetto, con alcuni momenti davvero straordinari, con un video nitidissimo e una profondità di immagine davvero fantastica. Anche l’audio inglese è potente e ben calibrato.

Rivisto anch’io ieri pomeriggio come primo film dell’anno, ma nel vecchio dvd Hitchcock Collection in 4:3, per me rimane un classico, anche se in qualcosa lo trovo ispirato a The Prize (Intrigo a Stoccolma), con il motivetto iniziale sui titoli di testa che trovo uno dei migliori di sempre del regista inglese. Niente da aggiungere a quanto detto da Fede, 3-4 scene in pure stile del Maestro, più la scena memorabile dell’omicidio, la tensione è insostenibile, l’obiettivo che si era prefissato, cioè far vedere quanto sia difficile uccidere un uomo, è raggiunto in pieno. La featurette (identica sul vecchio dvd) è interessante per contenuti, ma irritante con quella voce off quasi sempre monospessore. Comunque guardando il film si nota lo scarso feeling tra i due attori principali, come pure uno scorso appeal del regista nei confronti di Newman. A mio avviso rimane comunque indispensabile per gli amanti di Hitchcock.

Bellissimo, faccio fatica a credere che molti lo considerano una pellicola minore del maestro. E’ un capolavoro di tensione fino alla fine, non c’è un attimo di tregua. Sono d’accordo che i comprimari sono molto più accattivanti della coppia protagonista. Basta solo ricordare Gromeck, il dottor Lindt e la signora che li accompagna all’ufficio postale, semplicemente perfette e memorabili!

Mi dissocio dagli entusiasmi, ma avendolo rivisto poco più di un anno, lo considero anch’io un prodotto minore. Il Maestro veniva da (pronti, attenti…) “Psyco”, “Gli uccelli” e “Marnie” (questo sì un gran film, al momento dell’uscita poco considerato!), e nel confronto “Il sipario…” ne esce distrutto. Sia chiaro, non è affatto un brutto film, ma è troppo lungo, con protagonisti poco convinti nè granchè convincenti (e i rapporti personali fra il regista e Newman erano freddi, va ricordato). Certo, rimane indimenticabile e grandiosa la scena dell’omicidio “casalingo”, ma è troppo poco per rendere realmente memorabile o quantomeno valida tutta l’opera. Però “Topaz”, 3 anni dopo, sarà anche peggio…
P.S. Un’altra cosa: per essere del '66, è davvero eccessivo e spesso fastidioso il ricorso alla retroproiezione. Sapete, gli attori davanti ad uno schermo su cui viene proiettato lo sfondo. Accettabile ancora una decina d’anni prima, oramai ridicolo e obsoleto nei '60. Hitchcock su certe cose era conservatore, e pigro…