Con Totò, Peppino De Filippo, Aroldo Tieri, Johnny Dorelli, Alessandra Panaro, Mario Riva, Diana Dei, Rosalia Maggio
Deludente film di Totò, che regala solo due-tre risate su un canovaccio fatto di f/b ben poco divertenti e tenuti insieme dalla voe fuori campo dei due. Aroldo Tieri sempre bravissimo, comunque.
Ci sono da sopportare anche due micidiali canzonacce di Dorelli, più Tu vò fà l’americano di Carosone, che appare brevemente nel ruolo di se stesso.
Girato in cinemascope, non si capisce bene il motivo.
Strana osservazione: il formato scope mi piace sempre e comunque, che sia un filmone epico di 3 ore,o con due personaggi chiusi in una stanza per 80’. Per me, il 2,35 (o più…) è “cinema”, nel suo senso più ampio (come l’immagine, appunto). Eppoi non dimentichiamo che all’epoca il formato panoramico era stato creato per arginare la concorrenza della tv. Anche in Italia, era qualcosa che i miseri schermetti televisivi non potevano certo dare…
Totò veniva dalla perdita della vista in teatro e la regia passata da Steno a Mattoli ne risentì molto
Sceneggiano il duo Age & Scarpelli, Ruggero Maccari e Steno
Presenti anche Jonny Dorelli e Renato Carosone
Antonio Vignanelli e Peppino Caprioli sono due capifamiglia portati all’esasperazione dagli hobby e dalle manie che imperversano tra i rispettivi familiari: oltre ai molti problemi che devono affrontare a causa di tali fissazioni, i due vengono anche presi per pazzi e portati quindi in manicomio. È appunto al direttore del manicomio che i due malcapitati raccontano i vari equivoci che hanno portato al loro ricovero, tutti dovuti in realtà alle manie dei loro familiari
Per brutto intendevo poco riuscito come sostengono pure Alberto Anile e Goffredo Fofi (grandi esperti di Totò) Totò stava male per la perdita della vista ed i duetti con Peppino sono meno riusciti del solito. Ciao