Trastevere (Fausto Tozzi, 1971)

Ma e’ quello dove Manfredi fa il poliziotto sotto copertura e ha la battuta: “Si tratta di vizio contratto in servizio”?

Ciao!
C.

sì è quello, Manfredi che per me è uno dei personaggi migliori
il film non mi è piaciuto molto, ma è per un fatto di gusto personale, questa romanità compiaciuta e sopra le righe alla lunga mi stanca
ha comunque momenti divertenti, interessanti anche le scene tagliate

Grazie,! Non lo vedo probabilmente da decenni ma quella battuta (e quel personaggio), non so perche’, mi rimase impresso, il resto del film l’ho dimenticato completamente (ma ricordo che mi piacque)! :slight_smile:

Grazie ancora!
C.

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Un bel film corale, con tanti personaggi che hanno qualcosa da dire, che riescono a trasmettere qualcosa di toccante e di autentico.
Un film che parla di quella romanità che probabilmente ormai non c’è quasi più, almeno non così verace e genuina. Ma un film che al contempo è anche un affresco dell’umanità in generale, con tutti i suoi vizi ed i suoi difetti.

Visto da raiplay, dato che il dvd ormai è fuori catalogo.
Qualcuno sa se la qualità del dvd è migliore di quella della copia presente su raiplay o se bene o male siamo lì? O se magari la copia di raiplay è pure meglio?

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Scusa, ma da un film che si chiama TRASTEVERE cosa ti aspettavi?

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La copia Raiplay ha un master più nuovo rispetto a quello del DVD e la stessa durata.

Il film non è male. Forse a volte poteva andarci più leggero con le caricature, ma è un bel ritratto di quella che oggi chiameremmo gentrificazione.
Manfredi bravo ma un altro attore sarebbe stato più credibile.

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No! No! No! È semplicemente straordinario nella parte di pittore afro pugliese con pettinatura in stile ex poliziotto della narcotici diventato tossico a forza di assaggiare la droga.
Onestamente non ci avrei visto nessun altro; non riesco proprio a immaginarlo un altro attore. Ora, per carità, se tu la pensi così è giusto che sia così, ma devi tener presente che Manfredi in quel periodo era popolarissimo e raccoglieva frotte di spettatori in sala. Anche se secondo me la cosa meglio riuscita del film è il culo della Schiaffino. Scherzi a parte se c’è una cosa che non mi è piaciuta e l’eccessivo doppiaggio. L’attrice che fa la sora Regina è un americana (chissà perché scelsero proprio lei, poi) peraltro truccata malissimo. Però Gigi Ballista l’hanno lasciato con la sua voce. Sono stato brevemente in contatto su Facebook con il figlio di Fausto Tozzi e gli ho chiesto il perché della scelta di doppiare Enzo Cannavale da Fiorenzo Fiorentini considerando che Cannavale, come disse lui in seguito, i napoletani stanno dappertutto, non sarebbe stato così strano trovare un napoletano a Roma. Il figlio mi rispose che quello che interessava al padre era conservare questa romanità che permea tutto il film a partire dal titolo.

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Rodar, sai la stima che provo per te,e i tuoi giudizi. Però su Manfredi, non ci siamo. Sarà per la parrucca afro appioppatagli, che gli sta di me**a. Ma davvero “pallemosce” Nino, avrebbe potuto essere tranquillamente sostituito. Anche da Celentano, ecco…:sunglasses::smirk:

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Sicuramente era popolarissimo, ma forse troppo anziano per il ruolo. Per carità a 50 anni tiene botta bene, ma il personaggio forse richiedeva qualcuno un po’ più giovane (la ragazzina che si innamora perdutamente di lui…).

Su cinecensura ci sono i tagli effettuati all’epoca e non presenti nella copia DVD e Rai, con bruschi salti della pista audio. A parte il capezzolo della Vukotic e i preservativi, nel resto del film c’è di peggio: quasi quattro minuti troncati per parolacce e un conato di vomito!

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In effetti i tagli effettuati mi lasciano un po’ perplesso rispetto a quanto è rimasto del film. Una scena ad esempio è quella di un gruppo di sfaticati che fa dei commenti diciamo pesanti nei confronti della Schiaffino mentre passa per Santa Maria in Trastevere. Un’altra è quella del bambino che si lamenta (usando la parola culo e per questo ricevendo uno schiaffo dalla madre) di aver ricevuto una forchettata sul sederino da una bambina. Niente di che in effetti. Il fatto è che sparirono del tutto attori come Riccardo Garrone, Umberto Orsini e Martin Brochard.

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