D:<<troppo belli??>>
R:<<TROPPO STRONZI!!!>> fu questa la laconica ma concisa recensione che diede spontaneamente il Ducceschi, mio abituale pusher di dvd, per tale home video :-p
Sor Costanzo prova a fare il rifacimento di ‘Poveri ma belli’ di Dino Risi…
regia di Ugo Fabrizio Giordani
trama: Due ragazzi contemporanei si confrontano con lo spietato mondo del cinema facendo duri lavori di stretta manovalanza per poter tirare avanti. Le loro qualita’ li caveranno d’impaccio in quanto il sogno di Costantino (Vitagliano) e Daniele (Interrante), amici per la pelle, è quello di sfondare nel cinema ma i loro progetti cambiano quando si imbattono in Valeria (ma non è la Pirelli!?! No Ducceschi, la pulzella chiamasi Pierelli!!!), di professione modella e attrice. La giovine li coinvolgerà in una truffa orchestrata dal padre, il dottor Giampalmi, che si spaccia per agente di attori…
Disagio suburbano e romanticismo puberale in una miscela di verace schiettezza finalizzata alla mitopoiesi di nuovi paradigmi culturali
L’ho visto pure io, pensavo peggio. Certo vedere Costantino che fa la doccia non è il massimo, e ti fa capire al volo il target previsto per questo tipo di film
Caspita che coppia d’assi.
Uno va in giro con un rosario di zaffiri al collo per moda, l’altro è quello che aveva affermato “Non capisco a cosa servano i libri”.
Chapeau.
non si tratta di pornografia femminile (sia immaginativa tipo libricini Harmony che visiva tipo le pellicole francesi Blaise Moi, Romance X, A vendre, Ma mere, etc.) per tre motivi:
il punto di vista narrativo non è femminile ma prettamente machocentrico. per i 2 protagonisti l’attenzione è sempre focalizzata alla chiavata “esterna” senza nemmeno approfondire il rapporto di coppia che si instaura tra loro (incubo/succubo): motivo per cui il film, nonostante la mascolinità esplicitata nei ricorrenti fanservice, non ha “sfondato”, se mi passate il termine :-p , tra i gay.
la femmina non sceglie ma è scelta: all’uopo vi è persino un’estremizzazione irrealistica nel rappresentare la facilità con cui i nostri “concludono” .
il nudo, più o meno integrale, va contestualizzato nella trama: paradossalmente anche nei film di Tinto Brass, che non è certo un femminista, i nudi maschili abbondano ma l’attenzione rimane comunque centrata sul culo dell’attrice di turno .
Quanto il tricheco sia rimasto, in fase di sceneggiatura, aderente al modello originale è un punto sul quale si giocano i massimi sistemi e su cui si potrebbe discorrere per giorni senza trovare un sufficiente o soddisfaciente punto di cesura…
Trama??? Hai per caso notato una trama in questo film?
Dai siamo onesti…è una vaccata come mille altre, solo che 30 anni fa la doccia la facevano la Guida o la Fenech per noi masculi, in questo specifico prodotto, pensato al 99% per le ragazzine che guardano i programmi della de filippi, la doccia la fa costantino per la loro soddisfazione. Non mi sembra il caso di costruirci sopra chissà che cosa, è chiaro come il sole. Poi il film può anche piacere, personalmente non mi ha annoiato…sarà che sono abituato a ben di peggio
Gli ho dato un’occhiata. Secondo me il problema del film non è solo quello di aver usato come protagonisti due “non attori”, ma soprattutto quello di essere troppo scontato e pieno di stereotipi.
E’ uno di quei film che dopo 10 minuti ti immagini già come andrà a finire
Parere personale: in Bianchi e Polselli, nonostante tutto, c’è un’idea di Cinema. Qui non c’è nemmeno quella, e oltretutto quei due beoti vengono spacciati non solo come attori ma quasi come modelli di comportamento per i ggiovani. Meglio Oscenità e La Banda Vallanzasca per quanto mi riguarda. Scusate l’OT.
Troppo facile sparare sulla Croce Rossa. Non lo considero neanche cinema. Non lo vedrò mai, nemmeno sotto tortura. Polselli tutta la vita, Bimba di Satana secula seculorum
Ora vi stendo…
Vidi questo film AL CINEMA il giorno della sua uscita (volendo riesco anche a risalire alla data).
Andai al primo spettacolo del venerdi al cinema Odeon di Pisa.
Ero solo, esaltato dall’esperienza che mi attendeva, e notai con stupore che la sala era abbastanza gremita ma non di ragazzine (come sarebbe stato lecito pensare). C’erano infatti molte signore over50, tutti a gruppetti di 3 o 4, che per tutto il film hanno ridacchiato in maniera isterica e inquietante. C’era anche qualche ragazzina, ma erano in netta minoranza rispetto alle MILF o pseudo tali.
Io, ovviamente, ero l’unico esponente di sesso maschile in sala.
Il film lo ricordo davvero clamoroso per la storia che racconta (che trovai offensiva per vari motivi) e per le interpretazioni di quasi tutti gli “attori” (perché comunque nel film un paio di persone che saprebbero recitare ci sono). Buona invece la regia, per assurdo il film è girato bene, in maniera molto diligente.
Ovviamente possiedo anche il dvd del film che ha come extra un’imperdibile featurette promozionale, roba di alto livello.
Strano SWAT , ti giuro che non lo sapevo , anzi…vedendo i gusti delle persone , avrei pensato di trovarlo tra i primi 100 film piu’ belli…comunque , battute a parte , io mi sono rifiutato e mi rifiuterò sempre di vederlo ( a tutto c’è un limite ! ) e , ricordo che la mia ex quando usci’ al cinema , essendo infatuata di Costantino , fece di tutto per trascinarmi…ma io non cedetti e la lasciai andare con le sue amiche…beh , non ci crederete , ma poi alla fine , " fattore estetico " a parte…lo trovarono pure loro orribile…per cui , non che ci volesse tanto , ma era come pretender di vedere un grande film poliziesco e d’azione con " Alex l’ariete " e qui mi stoppo , altrimenti vado off-topic…dicendo solo che , meno male che le vere brutture eran quelle anni 70/80…!!!
E’ veramente terribile, ovviamente :-p
.
.
