Troppo Sole - (di G. Bertolucci)

Qualcuno ha per caso visto questa pellicola del 1994 con Sabina Guzzanti, e regia di Giuseppe Bertolucci? Io l’ho incrociata per caso qulche giorno fa su Sky e sono rimasto basito :smt104 Ho visto solo la mezzora conclusiva, d’accordo, mi manca tutto il resto, d’accordo, non si giudica un film per l’ultima mezzora, d’accordo … ma anche solo così, questi 30 poderosi minuti hanno guadagnato la candidatura a peggiore schifezza filmica mai vista dai miei poveri bulbi oculari!

Una roba inimmaginabile, sconcertante, senza capo né coda, incredibilmente sciatta da un punto di vista di regia/fotografia/mise en scene, con la Guzzanti che fa 800 parti in commedia, una peggio dell’altra, personaggi strampalati pieni di tic, manie e linguaggi dialettali, TOTALMENTE autoreferenziali e autocompiaciuti. Un esercizio di narcisismo titanico. Nonostante la Guzzanti abbia in spregio la comicità partorita da Mediaset negli anni '80 e ‘90, sembrava tanto una parata di sketch minori di un Drive In de’ noantri (AHHHHHHH, vituperio, orrore, raccapriccio per la Guzzanti!).

Impressionato da tanta bassezza, sono corso online ad informarmi, doveva certamente esserci qualcosa che non avevo afferrato, non avevo compreso, aneddoti, sottotrame, riferimenti … mah! Il mistero non mi si è chiarito; confido in qualche illuminato utente del forum che mi spieghi perché questo film ha invece un suo senso recondito. E’ vero, Bertolucci (Giuseppe) è quello delle storie strampalate (vedi Berlinguer Ti Voglio Bene), ma questa specie di cambiale in bianco firmata alla Guzzanti (nel 1994 poi!) è incomprensibile.

Dove c’è la Guzzanti c’è quasi sempre una regia sciatta e trasandata al servizio della sua preoccupante mania di protagonismo che va ben oltre la pura patologia, è qualcosa che fa proprio parte della sua natura.

La Guzzanti (che, come ho già detto, non sopporto nè come “artista” che come persona) aveva anche cantato una canzone intitolata come il film. Fu persino in gara a Sanremo (!) ma non ricordo se serviva da traino al film.

Altra performance imbarazzante e ad alta patologia, con la Guzzanti che strilla con gli occhi sbarrati, in preda a una crisi isterica. Davvero molto nocivo, visibile su youtube. La “canzone” fu presentata, a quanto ricordo, subito dopo l’uscita del “film”.

Ecco l’orrido video:

//youtu.be/S6xsuyIhPro

Comunque vorrei specificare una cosa relativa alla mia insofferenza verso la Guzzanti.
Non ci sono certo ragioni “politiche” che mi portano ad essere un suo severissimo detrattore e a detestare (neanche troppo cordialmente) tutto quello che fa da una quindicina di anni a questa parte.
Non mi piace affatto il personaggio (e nemmeno la persona), la trovo una pessima attrice eccessivamente innamorata del proprio ego (senza motivo, poi) convinta di essere martire della libertà.
I suoi documentari e i suoi film sono un insulto ai veri professionisti del mestiere.
Per me è davvero insopportabile e, ripeto, la mia critica non ha assolutamente ragioni politiche.
Anche se sono indubbiamente una persona di sinistra (profondamente e serenamente, come mi piace dire) non ho un briciolo di stima verso la Guzzanti, nonostante lei si sia autoproclamata “leader” di un certo mondo di sinistra al quale mi fregio di non appartenere e che, per la mia visione delle cose, serve solo a spostare la gente dall’altra parte facendo più danni che altro.

Vale lo stesso per me, con l’aggravante, per la tipa, di far parte della categoria “figli di papà imbucati” assieme a fratellino e sorellina. E il nepotismo sì che è davvero trasversale.

Il fratellino, come lo chiami tu, cioé Corrado Guzzanti, ha fruito del cosiddetto nepotismo quanto Paolo Maldini

In effetti Corrado Guzzanti è proprio di un’altra categoria, ma anche la sorella minore (della quale, comunque, non sono un grande fan) ha molti più numeri rispetto a Sabina.

Detto da me potrà sembrare assurdo a chi mi conosce (o forse no) ma a Sabina preferisco senz’altro il padre Paolo (il che è tutto dire…).

Comunque, per tornare al film ecco un articolo d’epoca del Corriere: http://archiviostorico.corriere.it/1994/aprile/19/Sabina_Guzzanti_mio_Berlusconi_esce_co_0_940419381.shtml