Visto ieri sera il nuovo Virzì.
Devo dire che mi è piaciuto, completamente soddisfatto al 100%.
Isabella Ragonese bellissima bravissima e dolcissima, Micaela Ramazzotti da urlo (fisico da urlo), bene Germano, Ghini, la Ferilli (sempre gnocca ma un pò sciupata-trans purtroppo devo dire), Mastandrea e i temi attualissimi, verissimi e corrispondenti al reale.
Visto con piacere. L’ambientazione è perfetta e la storia scorre via coinvolgente,divertente ed (ammetto) anche appassionante. Il finale e altre 2-3 scene mi hanno anche commosso seriamente.
Penso che lo rivedrò e che mi perderò in un lungo trip sulle tematiche e le considerazioni del film…
Davvero ottimo come gran parte dell’opera di Virzì, l’unico vero custode della commedia all’italiana… per quanto mi riguarda avrei preferito non stemperare i toni nei vari sottofinali ma il film funziona alla grande.
Visto anch’io domenica.A tutt’oggi l’opera migliore di Virzi,e più in generale un Gran Film Italiano!Regia CINEMATOGRAFICA (e non da fiction…),bella tematica adeguatamente affrontata (e la sceneggiatura alterna bene le parti ridanciane a quelle decisamente drammatiche),ritmo (e siamo a quasi 2 ore di proiezione…),cast da applauso (la Ferilli ma pure Ghini mai così bravi,la Ragonese-da dove salta fuori codesta fanciulla?!-regge la scena manco fosse la più consumata delle veterane,la Ramazzotti MUCHO sexy e che-miracolo!-sa anche recitare,Mastandrea perfetto).Insomma,il cinema italiano è sicuramente uno zombi,ma questi sussulti di vita fan comunque (parecchio) piacere…
P.S.Ho volutamente omesso dal suddetto cast Elio Germano,che ai miei occhi conferma la sua assoluta mediocrità,come attore E a livello di “presenza scenica”.Nota maschio-sciovinista-porcella:la Ramazzotti è protagonista di una delle scene di nudo più divertenti e ironiche della storia del cinema.Passera tosatina (“alla moicana”),poche tette ma culo tondo e “sporgente” da tuffarcisi…Chapeau (a lei e ai genitori)!!
Durante la visione ero abbastanza combattuto, perchè la carrellata di personaggi, che tra protagonisti, comprimari, etc, sono davvero tanti, inizialmente sembra davvero essere la fiera dello stereotipo, ma con il passare dei minuti mi sono dovuto ricredere. Quelle che sembravano solamente figurine, attaccate ad una storia dove la loro presenza era d’obbligo, iniziano ad avere carattere proprio, incoerenze che difficilmente si trovano sullo schermo, fragilità ogni volta diverse, soprattutto i personaggi di Mastandrea e della Ragonese svestono i loro abiti e diventano uomini in carne ed ossa. La vicenda purtroppo non ha questo sviluppo, inizia trattando temi molto attuali ma, forse perchè molto dibattuti e conosciuti, non riesce ad elevarsi e a staccarsi dalla superficie. Ciononostante le quasi due orette scorrono velocissime, si ride una manciata di volte e, devo dirlo, si versa anche qualche piccola lacrimuccia. Il difetto peggiore del film, che tutto sommato secondo me non è affatto male, anzi, è che resta troppo ancorato alla nostra italia: i riferimenti così spudorati a programmi tv e gossip spicciolo non fanno altro che legare mani e piedi al film, confinandolo in un mondo che purtroppo è lontano dall internazionalità di cui il nostro cinema avrebbe bisogno.
Comunque, ottimo Virzì come, quasi, sempre.
Fa sorridere vedere suo fratello, autore di quel L estate del mio primo bacio che proprio non mi piacque, tornato a fare il regista della seconda unità.
Eppure io ho conosciuto persone di quel tipo (sfigati assurdi che pensano seriamente di essere dei numeri 1) e la sua interpretazione mi sembra parecchio azzeccata…bel film comunque…
Micaela Ramazzotti nuda che prepara il caffè a un imbarazzatissimo Valerio Mastrandrea in una scena in parte inedita di “Tutta la vita davanti” di Paolo Virzì sta facendo impazzire gli utenti di internet. La scena in cui la bellissima attrice si mostra senza veli, coperta solo da un asciugamanino che le nasconde i seni, è diventata negli ultimi tempi la più cercata dai fedelissimi di Youtube. Così la versione integrale della scena è stata catturata su YouTube ed è diventata in questi uno dei riferimenti preferiti dalla celebre community
Anche nella fotogallery di Repubblica che ho postato io si vede… ma mi sembra si vedesse anche nel trailer al cinema… boh!
cmq in ambienti altolocati la domanda sorgerebbe spontanea: «non sarà posticcio come quello della Bellucci ne L’ultimo Capodanno?»
Dalle foto sembrerebbe di no… ma sono un tantino troppo sfocate
sta di fatto che quello della Bellucci si vedeva un miglio che era finto!
Se invece quello della Ramazzotti fosse vero… beh… oltre a fare molto vintage '70 sarebbe quasi uno scoop dato che ormai da quelle parti si depilano tutte!!!
Visto ieri sera… mi è piaciuto abbastanza: dato il desolante panorama del cinema italiano possiamo dire che è un film riuscito… tuttavia, se lo si confronta ad altre opere del regista livornese, imho risulta inferiore sia, in primis, a Baci e abbracci (che io continuo a ritenere il miglior prodotto di Virzì, nonostante sia quello meno ricordato) e secondo me anche a Ovosodo…
giustamente nel thread si diceva che lo stile non è piattamente televisivo… ma su questo sono d’accordo solo in parte: secondo me sia Baci e abbracci che Ovosodo sono molto più ‘cinematografici’ nello stile…
Cmq le cose che ho digerito di meno della pellicola sono:
1- la voce narrante di Laura Morante, a volte davvero poco comprensibile a causa della dizione non perfetta… secondo me poi la voce narrante in questo film non era necessaria, oppure l’avrei fatta fare ad uno degli attori del film
2- alcune situazioni e personaggi eccessivamente caricaturali… tra i primi direi il balletto mattutino… tra questi ultimi direi soprattutto quello interpretato dalla Ferilli… ma anche quello di Massimo Ghini ed Elio Germano… badate che non sto dicendo che è colpa degli attori (che in realtà in questa occasione sono bravissimi… anche la Ferilli che solitamente non apprezzo… forse il peggiore dei tre è Germano) ma proprio di un difetto a livello di sceneggiatura…
Tra le note positive:
1- la brava protagonista Isabella Ragonese
2- la Ramazzotti forse ancora più brava della Ragonese… e non per la scena del nudo ma perché rispecchia abbastanza fedelmente alcune tipe che si vedono in giro…
3- il personaggio di Valerio Mastandrea, apparentemente simpatico ma in realtà davvero meschino…
4- il fatto che nel film ce n’è un po’ per tutti, sia buoni che cattivi… nel solco della migliore tradizione della commedia all’italiana
passando alle location… erano abbastanza buone… tuttavia la scena della discussione della tesi è stata girata nell’aula magna de La Sapienza… quindi è una cosa molto improbabile che una semplice studentessa (peraltro di Filosofia, che ha una sede fuori dalla città universitaria) discuta lì la propria tesi ma cmq penso che sia stata girata lì per maggior praticità…
la scena dello spettacolo organizzato dal sindacato è stata invece girata al Club La Palma, fino all’anno scorso uno dei club più rinomati della capitale per la musica dal vivo di una certa qualità, soprattutto jazz, etnica e d’autore ma ultimamente chiuso per ristrutturazione (?)
tra i vari camei spicca quello iniziale di Claudio Fragasso, nelle vesti di uno sboccatissimo caporedattore
in conclusione se devo proprio dare un voto direi 7 meno meno
P.S.
a me la scena della Ramazzotti nuda mi è sembrata identica a quella che girava in internet… a voi no?
Dimenticavo…
non so se avete notato l’omaggio a Bombolo… in una sequenza si vede per un attimo la targa di una strada in cui c’è scritto Via Franco Lechner in arte Bombolo che naturalmente nella capitale non esiste ancora… benché se la meriti tutta!
Le altre strade della zona in cui abita la Ramazzotti sono invece inventate… o meglio sono strade realmente esistenti ma non dalle parti dove è stato girato il film… ad esempio si legge Via Francesco Borromini che si trova all’Aventino e non nel luogo delle location del film
Film anche istruttivo per capire, quando riceviamo quelle inopportune telefonate promozIonali, chi ci sta dall’altra parte del telefono e in quale ambiente lavora.
Quanto al nudo di Micaela Ramazzotti credo che ormai sia una moda perchè anche Vittoria Puccini in COLPO D’OCCHIO …
Chi è interessato a Micaela Ramazzotti può dare un occhiata a questa videochat del corriere.it con Virzì, la Ragonese e la Ramazzotti del corriere.it moderata da Paolo Mereghetti:
6/6/2008 (7:28) - PAOLO VIRZI’ D’ARGENTO
I Nastri premiano “Tutta la vita davanti”
Il suo film sui call center è il migliore 2008 per la Sngci.
Quattro riconoscimenti a “Caos calmo”, il miglior esordiente è Molaioli
appena finito di vedere: a parte il male agli occhi per lo sfocatissimo cinemascope (ma era così anche al cinema?) devo dire che non è male, anche se il secondo tempo risulta meno riuscito del primo e decisamente forzato come termina il rapporto Ferilli/Ghini. Comunque Virzì è uno dei pochi che si guarda attorno e rappresenta il bene e il male della realtà di oggi. E di questi tempi non è poco.
Un gran bel film, in particolare nella rappresentazione di un certo mondo del lavoro che (purtroppo) conosco bene e che Virzì ha rappresentato senza la minima forzatura: quello che si vede nel film, anche se delirante ed idiota, corrisponde al 100% alla realtà… triste ma vero, ed anche ben realizzato a livello cinematografico, direi.
Certo poi il film qualche difetto ce l’ha, per esempio:
la voce off, eccessiva ed a tratti fastidiosamente retorica, per di più letta da un’attrice (anzi, una attrisce) pessima e con una dizione invereconda. Ma che bisogno c’era?
I troppi finali accumulati negli ultimi 15’ (ma almeno i titoli di coda un sorriso te lo lasciano)
Il personaggio di Elio Germano, che parte anche bene ma nell’ultima scena è caricaturale e muove quasi alla risata, cosa che immagino non fosse voluta
Insomma un buon film, con pregi e difetti ma da promuovere senz’altro a mio avviso. Per chi magari non lo sapesse, in sostanza è la storia della Kirby, cui hanno evidentemente dovuto cambiare il nome in Multiple.
Visto Domenica sera, Virzì si riconfemra come il vero erdere della generazione dei Risi, commedia divertentissima e amarissima, un lavoro da entmologo su questa Italia, ma Virzì come la protagonista non prende posizione, non parteggia per nessuno, come in Ferie d’Agosto. Cast perfetto, da Sabrina Ferilli a Massimo Ghini, Isabella Aragonese un mostro, bravissima Micaela Ramazzotti, bravi anche Valerio Mastrandrea e Elio Germano; e a me è piaciuta pure la voce off di Laura Morante, una dei tanti del “giro” di Virzì presenti nel film, come Edoardo Gabbriellini (protagonista di Ovosodo) e Paola Tiziana Cruciani (Ferie d’Agosto). Il film m’ha commosso e messo una grande tristezza per questa disastrata Italia. Molto bello (ma non è una novità) l’intervento tra gli extra di Ascanio Celestini, uno dei corposi ed interessanti contenuti speciali del dvd.