Ultima notte a Soho - Last night in Soho (Edgar Wright, 2021)

Visto a Venezia78: Prima mezz’ora un capolavoro, Edgar Wright sfoggia il suo talento dietro la m.d.p. come non mai… bello il gioco di specchi, la scena dove le ballerine svelano la vera natura del mondo dello spettacolo, ecc.. La colonna sonora anni 60 è da urlo, i Kinks, Petula Clark, ecc… Poi l’intreccio giallo horror prende il sopravvento e non è né originale né sorprendente, e un po’ scontato, ed il film IMHO arranca. La fotografia del sudcoreano Chung Chung-hoon è superba.
Spicca su tutti Anya Taylor-Joy, stupenda bellezza fuori dal tempo.

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Bella messa in scena dove tutto si amalgama alla perfezione: fotografia, inquadrature, montaggio e musica. Certo visto tutto quello che ha studiato, qualche ripasso dai maestri citati Wright lo poteva fare anche per quanto riguarda lo spessore personaggi comprimari, pero’. Alla fine per me bellissima tecnica, storia scialbetta, zombie puro fan service ed emozioni non pervenute. Ma almeno e’ un film. :slight_smile:

Ciao!
C.

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Piaciuto abbastanza, sicuramente la storia non offre niente di nuovo ma come suspense tiene e i personaggi ti restano impressi. Elegante e citazionista, con una prima parte che strizza l’occhio al Peeping Tom di Michael Powell e una seconda parte che omaggia dichiaratamente il Dario Argento di Inferno.

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Visto lo scorso w-e, visivamente splendido, concordo con la rece di @akuma, alla fine molto già visto, dalla storia triste stile Mulholland Drive (ma anche no) a Peeping Tom a Inferno al Dorian Gray che prende il sopravvento. Però è un bel trip, non stanca mai e tiene attaccati allo schermo dall’inizio alla fine, raccomando. Ultimo film di Dame Diana Riggs, qui sempre bravissima.

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Visto stasera su Prime (admin, si tagghi a beneficio dello popolo).

Condivido tutto quanto detto sopra sulla fotografia, sullo script horror un po’ annacquato, sulla bellezza/bravura della Taylor - Joy. Ma volevo chiedere a @Tuchulcha ed @almayer, al di là della fotografia “baviana”, dov’è la vicinanza ad Inferno di Dario Argento? Mi sfugge.

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