Su questo non ci sono dubbi, lo dice pure Paolino Stracultino!
ah beh! se lo dice lui…
Non è l’unico, intendiamoci, ma è senz’altro il più autorevole.
credo di aver colto l’ironia.
dal canto mio, pur non essendo minimamente autorevole (né mi fregherebbe esserlo) dico sempre quel che penso.
se poi quel che penso coincide con il parere di gente più o meno autorevole, o più o meno di rispetto, è un fatto che mi lascia tiepido.
francamente, mi eccito per ben altro:D
Eccitarsi con i film del Maestro Mattei è già un buon inizio, continua così che vai bene.
eheheheheh:D
nu nu… mi eccitavo con Mattei quand’avevo 15 anni…
per adesso mi eccito con Wakamatsu e Ohara…
sarò mica deviato???
No, sei (siamo) OFF TOPIC.
Di cannibal holocaust ce n’è uno, il resto o almeno quello ke verrà fuori dal remake sarà merda…Sicuramente saranno anni luce dalla qualità casereccia dell’originale.E poi adesso computer e co. ne fanno da padroni per quanto riguarda effetti speciali,sangue,ecc…Meglio gli effetti blood crudi di una volta.
Credo che in ottica remake non si debba pensare più di tanto al livello estetico nella riuscita del prodotto,quanto all’apparato ideologico che si celava “dietro” all’originale e che oggi,non avrebbe più quella potenza.
Sarebbe anacronistico.
guarda gionni che deodato ha diretto l’originale…
Mi convince poco questa operazione…l’originale secondo me è il migliore del filone cannibalico,non ha bisogno di un remake.
Comunque sarò pronto a fare marcia indietro in caso di smentita.
lo so benissimo mazza, però visto e considerato che era già un film molto trucido e riuscitissimo nel suo intento non vedo che cosa debba dimostrare deodato rifacendolo.
uno degli aspetti più morbosi di quel film e di conseguenza più “interessanti” era il fatto che molte scene erano vere. oggi non potrebbe essere così, per cui io fossi in lui cercherei di fare un film diverso, non un remake.
p.s.: ma l’intenzione è quella di fare un remake o un seguito?
Un remake. Il progetto di un sequel l’aveva accantonato proprio Deodato anni fa.
Eccololà! Siamo, more solito, ai famigerati misteritaliani…