Un uomo in ginocchio (Damiano Damiani, 1979)

E infatti ordinarlo dalle videoteche è impossibile. Resta il fatto che la CGHV fa numerose promozioni dentro le videoteche per i film di verdone e poi non rende reperibili alcuni titoli da tempo annunicati e confermati. E io sto film non sono ancora risucito a vederlo. Mannaggia a me e quando mi sono perso la trasmissione del suddetto su rete 4 di quasi 1 anno fa.

Dal 20 novembre (sembrerebbe ) disponibile il dvd Cecchi Gori

21 nov 2007 UN UOMO IN GINOCCHIO (1978) (Ita.mono - 16:9/Ws + trailer/note) / . / Regia: Damiano Damiani / Cast: Eleonora Giorgi, Giuliano Gemma, Ettore Manni, Michele Placido / Genere: Thriller / Distr.: Cecchi Gori / Prezzo di listino: 15,99 / Prezzo di lancio (ad esaurimento): 14,99

http://www.kultvideo.com/scheda.asp?item=14920&type=DVD

Uscita slittata al 22 novembre.

Extra: Intervista a Tano Cimarosa e Mino Giarda (oltre al trailer)

http://www.dvd-store.it/Cerca.asp

http://www.thrauma.it/dettaglio.php?dettaglio=dvd&id=19251

Colore
1.66:1 Anamorfico
PAL
DVD 9
1
Italiano : Dolby Digital 2.0

Uscito regolarmente

Preso il DVD domenica alla Veco di Torino a 14,90 Euro e visto per direttissima ieri sera.

Il master video è bello (non fantastico), inquadratura stabile, colori intensi, niente graffi, salti, puntinature.
Il sonoro più che accettabile. Il formato indicato sulla fascetta è (testualmente): 1.66:1 (4/3).

Per quanto riguarda il film a mio parere siamo di fronte ad una delle opere migliori del grande Damiano Damiani.
Sono passati anni dal Giorno della civetta e dalle Confessioni di un commissario e la mafia è ormai un potere onnipresente, totale, unico. Si potrebbe quasi dire naturale, eppure non per questo meno malvagio. Assistiamo a pochissime sparatorie, le forze dello Stato rimangono sullo sfondo, si paga il pizzo con rassegnata noncuranza: non c’è più niente da discutere, non ci sono oppositori credibili, la mafia ha vinto. In questo universo degradato vivono poveracci sottomessi e senza speranza le cui vite dipendono dall’arbitrio di “pezzi grossi” dei quali non conoscono neppure il nome. In un certo senso si tratta di un mondo kafkiano nel quale il povero Nino Peralta (Giuliano Gemma) si trova a lottare suo malgrado contro forze soverchianti. Quello che potrebbe sembrare un approccio astratto alla mafia (e in effetti durante la prima parte del film questa è l’impressione) si rivela un’analisi amara e disincantata di un’orribile e tragica realtà.

Un uomo in ginocchio avrebbe forse raggiunto la statura del capolavoro se fosse stato supportato dall’interpretazione di attori più adatti. Innanzitutto Eleonora Giorgi, la peggiore in assoluto, scialbissima, antipatica e poco credibile come moglie sicula devota al maschio; Gemma mette al servizio del personaggio tutta la propria massiccia fisicità, ma Peralta non è Ringo e i chiaroscuri della sua personalità avrebbero richiesto sfumature interpretative che non sono nelle corde del buon Giuliano; Michele Placido disegna una delle prima carogne schifose della sua carriera (è il killer Platamonte), ma le prove sublimi che fornirà in età matura con Poliziotti, Arrivederci amore ciao e La sconosciuta sono qui ancora lontane e spesso si lascia andare ad eccessi stucchevoli e sopra le righe. Intendiamoci, solo la Giorgi è davvero inguardabile, Giuliano Gemma e Placido offrono comunque una prova più che dignitosa. Però ho cercato di immaginare cosa sarebbe stato questo film con Marilù Tolo, Raf Vallone e Tomas Milian al posto dei tre protagonisti sopra citati.
I caratteristi invece se la cavano alla grande, a cominciare da Tano Cimarosa (una menzione speciale va anche a Luciano Catenacci nella parte di un dimesso brigadiere).

Tra gli extra un’interessante intervista a Mino Giarda, già aiuto di Damiani, che racconta a passo di carica molti aneddoti del suo rapporto artistico con il regista friulano. L’intervista a Cimarosa invece mi ha intristito un po’, non ne parlo se non per dire che l’audio è disturbatissimo dalle raffiche di vento.

Per concludere Un uomo in ginocchio è un film che non può mancare nella cineteca di ogni serio appassionato di cinema italiano.

Grazie per l’attenzione

1 Mi Piace

beato te…spero di riuscire a trovarlo anche io, sono 2 anni che lo attendo…un acquisto obbligato per chi ama questo cinema.

A Roma dovresti trovarlo abbastanza facilmente.
Per fortuna i DVD della NoShame non sono come quelli della Hobby&Work.
Sarà poi un piacere leggere un tuo commento al film.

Saluti

Magari fosse uscito x la NoShame, l’ho ordinato in videoteca e dovrebbe arrivarmi martedì prossimo, ma ho specificato che è uscito per Cecchi Gori Home Video, come discusso sopra. Spero di non essermi sbagliato…

E’ un DVD prodotto dalla NoShame e distribuito da Cecchi Gori Home video (stando a quanto riportato sulla fascetta).
Per maggiori info visita il sito www.noshamefilms.com
Vai tranquillo Ivan, martedì avrai il tuo DVD!

bye

Le interviste presenti negli extra a mio avviso sono da evitare come la peste…quella con Tano Cimarosa sembra registrata nella galleria del vento di Fiorano (un semi-dilettante avrebbe saputo fare di meglio), con parti al limite della comprensibilità…e dura solo 9’.
Quella di Mino Giarda -con tutto il dovuto rispetto- è roba da addormentarsi dopo i primi 30’’…e dura qualcosa come 22 minuti. Ascoltare Giarda per 22 minuti filati è cosa che non consiglierei ad anima viva…provare per credere

Non sono d’accordo. Quella con Cimarosa è bellissima: mi ha fatto morire dal ridere. Tano ripete la stessa frase circa 8 volte di fronte ad un divertito Giona A. Nazzaro. Un record credo x 1 intervista.
Quella con Giarda invece è molto utile per chi, come me , non sapeva molto del regista riguardo i fatti personali e/o i rapporti sul set con gli attori. E neanche della collaborazione con Giarda stesso.
Quanto al film, forse il miglior Damiani della seconda metà degli anni 70. A tratti è anche superiore, come tensione e situazioni, a Io Ho Paura (dell’anno prima). Anche se un Volontè non può essere paragonato con il pur bravo Gemma.

Mi associo integralmente alle tue considerazioni, confermando l’assoluta bontà del film e del dvd.
Quanto al dvd: pur presentato in letterbox 1:66.1 (che, sic, porta persino negli extra risalenti a pochissimi mesi fa) :slight_smile: anziché nel Formato Corretto Cinematografico di 1:85.1, tanto da fargli prendere un Warning da Af Digitale che ne conferma comunque (nella Recensione medesima) la più che buona resa audiovisiva, va detto che che il versante video presenta un quadro privo di spuntinature o segni d’usura e non alterabile (se non di pochissimo) con le zoomate del telecomando TV che ne lasciano quasi inalterata la definizione con un audio sempre di buon livello.
Altrettanto validissimi gli extra: sia l’intervista a Giarda il Quale, a prescindere da un approccio caratteriale che sicuramente non riscuote simpatia a pelle, offre (nei ristrettissimi venti minuti a disposizione) importantissime notazioni ed inaspettate rivelazioni sulla filmografia di Damiani quali il battesimo cinematografico della Muti e le ragioni della scelta del nome d’arte, le origini-scoperta-lancio e (udite udite) collaborazione anche ai testi di Cimarosa, il costante successo di pubblico del regista ed il suo approccio con i collaboratori e l’Utenza, la genesi de “il Giorno della civetta” con le intimidazioni subite sino ad essere (addirittura) sparati nei pressi di Capaci a rischio di vita e non mi pare (ovviamente, quindi) da disprezzare; sia quella a Cimarosa (peraltro reduce da una serissima malattia e con problemi di linguaggio per un recente intervento) breve ma intensa per i molti dettagli sul Cinema d’epoca che fornisce (anche qui, con particolari che non mi aspettavo).
Chi ama Damiani, a mio avviso, non può perdersi questo scorrevolissimo film molto ben interpretato da Tutti…
…anche da Eleonora Giorgi la quale, nonostante quando ho letto in Topic, a mio modestissmo avviso fornisce una delle poche interpretazioni incoraggianti della sua Carriera o (se preferite) tra le migliori della carriera medesima…
…un Placido da applausi, un Gemma misuratissimo ed efficace, tantissimi comprimari bravissimi ed arcinoti volti consueti del Cinema Poliziesco e di Genere Italiano. :wave:

Beh, forse sono stato un tantino pesante con i termini…ma il fatto è che ci avrei tenuto non poco a sentire una bella intervista a Tano Cimarosa…a sentirla, appunto. Perché di alzare il volume a 45 per riuscire a decifrare qualche parola in mezzo al vento più forte mai registrato in Sicilia negli ultimi 25 anni mi pare eccessivo! Non questiono sull’interesse delle sue dichiarazioni, tutt’altro…
Su Giarda mi sono già(rda) espresso, forse il fatto di averlo dovuto reggere anche negli extra del dvd di Storie di vita e malavita -se non ricordo male- mi ha portato a dire “basta!” dopo pochi minuti…

A me questo film è piaciuto, così come mi è piaciuto il trio di attori Gemma/Placido/Cimarosa, non tanto perchè fossero particolarmente impegnati nella parte, ma in questo film ci stavano davvero bene.
Non è il miglior Damiani di sempre ma resta comunque una pellicola molto apprezzabile.
Nel dvd no shame ci sono interessanti extra con interviste a Tano Cimarosa, Mino Giarda e trailer cinematografico.

A me questo film è piaciuto, così come mi è piaciuto il trio di attori Gemma/Placido/Cimarosa, non tanto perchè fossero particolarmente impegnati nella parte, ma in questo film ci stavano davvero bene.
Non è il miglior Damiani di sempre ma resta comunque una pellicola molto apprezzabile.
Nel dvd no shame ci sono interessanti extra con interviste a Tano Cimarosa, Mino Giarda e trailer cinematografico.

di questo film la prima cosa che mi viene da dire è: grandissimo catenacci!
la parte del commissario è un po’ defilata ma lui è perfetto, il migliore assieme a cimarosa

il film mi è piaciuto, e anche il dvd che, nonostante non sia anamorfico, ha una buonissima qualità video

gli extra pure io li ho saltati, in tutta sincerità, per i motivi espressi da renato: tecnici per cimarosa, noia per giarda (l’ho già beccato da un’altra parte e risentirmi la manfrina che lui era un avvocato e poi un pubblico ministero non ce l’ho fatta)

davvero un gran bel film
toccante l’impostazione data da damiano damiani che rende al meglio la prospettiva impotente di un uomo preso di mira dalla malavita senza colpa alcuna
bravo giuliano gemma e anche michele placido (seppur il suo personaggio sia un tantinello esageratamente caratterizzato)

Vorrei comprare il dvd ma, dato che vedo che eBay e certi negozi online mostrano due cover diverse per questo film, mi chiedevo se ne esistessero due versioni (magari una con extra ed una senza).
Le cover sono queste:

Qualcuno sa se differiscono in qualcosa?

Una (la prima) è l’edizione Hobby & Work (quella uscita in edicola) mentre la seconda è quella NoShame: io per uno sbaglio le ho entrambe ma mi sembra siano identiche… cmq appena posso controllo e ti faccio sapere

tra l’altro, se ricordo bene -nel caso verifico- non sono master anamorfici:s

Ciao a tutti , vi segnalo che dalla FNAC della mia città ho visto che n’è uscita in dvd una nuova versione ( etichetta Medusa a 14.90 euro ) che presenta negli speciali solo un trailer ed un’intervista a Giuliano Gemma , per cui , se qualcuno dovesse acquistarla magari potrebbe elencare ulteriori differenze. :slight_smile: