http://www.imdb.com/title/tt2427968/
Ennesima zozzeria prodotta in Italia che la solita critica demenziale (e demente) tratta fin troppo bene nelle recensioni.
L’ho visto perché costretto e mi ha irritato da morire. Non capisco perché il pubblico abbia affollato le sale per vedere questa roba…
Poteva essere una buona occasione per un film cattivo, grottesco e cinico e invece tutte le buone premesse vengono annacquate nella melassa più stucchevole e nel buonismo più prevedibile.
È la storia di un riccone che, essendo solo, affitta una compagnia di attori che per il giorno di Natale dovranno fingere di essere la sua famiglia, ognuno con un ruolo predefinito da un copione.
L’idea di base (che peraltro è presa da un film spagnolo citato nei titoli di coda) si prestava ad un gioco al massacro mica male e invece no, la banalità prende il sopravvento.
Il cast a tratti è pure buono (ma certi dialoghi fanno davvero pietà) anche se oltre a Giallini e alla Occhini non ci sono grandi prestazioni. Lo stesso Castellitto non è certo alla sua migliore interpretazione…
Tecnicamente il montaggio è disastroso, penso che se ne accorgerebbe anche un profano. La montatrice e i suoi 4 aiutanti non hanno senso del ritmo e appiattiscono ulteriormente un film che a livello di piattume era già ben fornito di suo.
La scena con l’elicottero e lo split screen è una delle cose più inutili e cialtronesche che io abbia visto in un film italiano degli ultimi anni. Roba che non ci si crede.
La location è bella (una grande villa in Umbria) ma non sembra mai Natale, sembra sempre primavera, mah…
Il regista Paolo Genovese viene trattato come se fosse un grande maestro della nuova commedia italiana. Con tutto il rispetto a me sembra solo un miracolato.
Insomma, un film che si può evitare tranquillamente.