Una pallottola per Roy - High Sierra (Raoul Walsh, 1941)

Con Humphrey Bogart, Ida Lupino, Arthur Kennedy, Joan Leslie, Alan Curtis, Henry Travers, Henry Hull


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Gangster/noir che lanciò definitivamente Bogey nell’empireo dei maggiori divi di tutti i tempi. Grande inizio, Walsh racconta in 40 secondi tutto il prologo, che altri registi avrebbero allungato a non so quanti minuti… certo, qua e là ci sono momenti convenzionali ormai vecchi di 70 anni, e il personaggio del negretto Algernon può irritare, ma resta un filmone teso ed avvincente fino all’ultimo. E che finale, sulla montagna con Roy Cane pazzo braccato dalla polizia…

Un giovanissimo Arthur Kennedy è tra i soci di Bogart.

Non lo vedo da anni, ma lo ricordo anch’io come un film entusiasmante, con Bogart (attore ancora oggi, almeno nelle sue prove migliori, “modernissimo” e scevro da manierismi, che siano del cinema più “antico” o da “metodo”) gigantesco, e con taglio di capelli (ancora tutti suoi?) davvero ganzissimo. Walsh è un altro di quei registoni che andrebbero ricordati più spesso…

Splendido film. Consiglio l’altrettanto bello Gli amanti della città sepolta, remake western diretto sempre da Walsh, con una Dorothy Malone da urlo. Per i completisti, segnalo anche l’interessante remake diretto invece da Stuart Heisler, Tutto finì alle sei, con Jack Palance e Shelley Winters.