Una vita lunga un giorno (Ferdinando Baldi, 1973)

UNA VITA LUNGA UN GIORNO (1973) - Ferdinando Baldi
Con: Philippe Leroy, Mino Reitano, Franco Ressel, Nello Pazzafini, Franco Fantasia, Luciano Catenacci…
Soggetto e Sceneggiatura: Sam Livingstone
Musiche: Mino Reitano, Franco Reitano


Oggi sono in vena di “oscurità” conoscete “Una vita lunga un giorno” sicuramente escludendo i vari Di Leo uno dei miei noir preferiti in assoluto.

Del 1973, di Ferdinando Baldi, dire oscuro è forse riduttivo, poco chiacchierato, merito anche della scarsissima reperibilità, uscito in video per New Pentax… e basta.

FILM COMPLETO:

Un insolito, ma bravissimo Mino Reitano nelle vesti di un povero disperato marinaio genovese, marito di una moglie malata (Ewa Aulin) che necessita una costosissima cura per scampare alla morte.

Unica via d’ uscita per il povero Andrea è cedere alla proposta di un ricco e annoiato imprenditore interpretato da Philippe Leroy il quale gli propone sotto lauto compenso di partecipare come vittima a una spietata caccia all’ uomo, partendo dalle colline genovesi fino al porto dove un gruppo di killer spietati lo ostacoleranno in tutti i modi.

Nel cast spicca anche un notevole gruppo di caratteristi “cattivi”, tra i più noti, Luciano Catenacci e Nello Pazzaffini.

In seguito ispirò il ben più noto Senza tregua di John Woo con Van Damme.

E’ il set dove (pare) scoppiò una travolgente passione tra Reitano e Ewa Aulin… Per la serie ‘Spes ultima Dea’’.

La trama è intrigante,ricorda un po’ L’uomo in fuga di kinghiana memoria.E poi Baldi era valido,Afyon per me resta un gran bel noir.Tu dove l’hai beccato 'sto film,Swattorum?VHS?Televisione?Quand’è stata l’ultima volta che l’hai guardato?

VHS New Pentax… che domande:cool:
Boh sarà ormai qualche anno che non lo vedo.

bello sì, francamente non me lo ricordo molto se non che mi era piaciuto e che aveva delle musiche stre-pi-to-se

io lo registratti su odeon un paio di anni fa, è uno di quei film che ogni tanto mettono in loop

mi permetto di segnalare questa pagina che a detta del curatore è stata aggiornata di fresco

http://www.pollanetsquad.it/film.asp?PollNum=229

Beh…è un topos cinematografico che risale a La pericolosa partita. Comunque mi piacerebbe rivederlo.

Mi ricordo di averne letto una recensione scanzonata sulla mitica fanza “TRIPPA SHAKE” :cool:

Davvero un film da riscoprire, con una Ewa Aulin come sempre da ricordare

Chi è il locupletato compositore in questione?

trattavasi niente popodimeno che del mino reitano in persona in collaborazione con suo fratello, che però nel film non ammorba i coglioni con le sue canzonette tipo ITAAAAALIAAAA ma delizia lo spettatore con un funkettone da antologia

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Mino Reitano in questo film è un perfetto Mr Hide di se stesso, chiunque, guardando questo film per la prima volta non può non rimanere basito di fronte alla sua interpretazione.

Carina anche la colonna sonora da loro composta per il film Stangata in famiglia

Fatemi capire, ma la OST di questo film è mai stata stampata?

La cerco da mesi ma senza successo…

Grazie! :wink:

A me non risulta.

a mitica quella fanza cavolo!! ne avevo un paio di numeri…(legevo solo la parte musicale all epoca pero’ …)
ma sto film cavolo non lo vogliono proprio trasmettere pebacco…:-p

se non mi sbaglio i diritti del film sono nelle mani della RARO/MINERVA.
praticamente, tutto il catalogo NEW PENTAX è della RARO.

non tutto, Uno contro l’altro praticamente amici per esempio han lasciato scadere i diritti.

Ma nel film sbaglio o non è sua moglie?E’ semplicemente una ragazza di cui si innamora…
Strepitosa comunque la scena in cui Reitano viene pestato con tirapugni mentre i riccastri ballano e si divertono

Si è la ragazza di cui si è invaghito.

Finale degno di nota. Poi il cast con la coppia Aulin-Czemerys (ma anche Catenacci-Pazzafini). Parte come una sorta di sceneggiata poi cambia registro.

Ho visto che primeggia nella top ten della Pollanet Squad.

Spesso paragonato al film La partita pericolosa.

Pare sia stato molto malato:

A parte le musiche (a tratti sublimi, e sicuramente tra le cose migliori dell’intera carriera di Reitano) e qualche sequenza degna di nota, salvo ben poco di questo film…d’altronde manca completamentee della cattiveria e del cinismo necessari allo sviluppo dei personaggi in un polar classico…anche il povero Leroy è davvero utilizzato male. Una su tutte la scena della festa “beat”, in cui la’ttore francese non si può dire si trovi a suo agio.