Uomini contro (Francesco Rosi, 1970)

Io ho questa edizione della Minerva, che utilizza il master restaurato dal CSC con il museo nazionale del cinema, “rimasterizzato e restaurato digitalmente dalla LVR srl con la supervisione di Francesco Rosi”. Durata 1:36:54.

Gran bel film realista e crudo che descrive perfettamente quello che succedeva nelle trincee della prima guerra mondiale.
Ossia per conquistare i punti strategici gli ufficiali mandavano i soldati all’assalto contro le mitragliatrici e cecchini nemici , a tagliare filo spinato con tronchesine che non tagliavano e quelli che si rifiutavano venivano fatti fucilare dagli stessi ufficiali.
Bella la frase che urla Gianmaria Volonte prima di andare con altri a morire verso le mitragliate nemiche.

“Il nemico non e’ quello davanti a noi , ma quello dietro di noi che ci obbliga ad andare a morire”

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Film che in questi giorni viene ricordato quando si parla dell’uscita del film “Torneranno i prati” di Ermanno Olmi dedicato anch’esso alla Prima guerra mondiale.

Rivisto ieri notte dal dvd Minerva, sempre bellissimo.

La guerra “di morti di fame contro altri morti di fame” raccontata senza sconti, col coraggio di andare sempre fino in fondo e con una sensibilità rara nel tratteggiare l’umanità e la mostruosità dei comportamenti di chi si trova al fronte.
Visivamente poi è davvero bellissimo, la fotografia è eccellente (molte scene sono di una bellezza ricercatissima) e anche il sonoro rende bene l’angoscia della situazione.

Il romanzo di Lussu è stato rispettato nello spirito e molte situazioni sono state trasportate sullo schermo in maniera decisamente fedele.

Il dvd Minerva ha il prologo prima dei titoli di testa ma il master presenta parecchi problemi. Il restauro non è certo accurato (si poteva fare un lavoro molto più approfondito, il film l’avrebbe meritato), la luminosità di alcune scene cambia più volte durante la stessa scena con un effetto piuttosto sgradevole e poi il quadro presenta un “gradino” in alto e in basso che personalmente trovo molto visibile (specialmente quello nella parte inferiore dello schermo). Comunque è certamente la miglior copia in circolazione.

Molto buono il booklet bilingue e notevole l’intervista a Rosi negli extra. Seppur senza estratti video rimane piacevole ed estremamente informativa, con un Rosi in gran forma, felice di parlare di questo film. C’è pure la sceneggiatura del film con tanto di note del regista, la si trova nella parte DVD-ROM del disco.

interessante intervista a Rosi che parla del film. Parla anche delle corazze Farina (Fasina nel film)

//youtu.be/HgU0enEoQqk

È la stessa intervista pubblicata nel dvd come extra.

Una bella foto backstage postata su facebook da Adolfo Bartoli (che ha il profilo pubblico)

Recuperato il DVD RaroVideo, come faceva notare Brass è sicuramente la migliore copia in circolazione ma la qualità è davvero altalenante. Riporto dal booklet:

" La copia è stata ristampata presso il laboratorio di Cinecittà a partire da un reversal della Cineteca Nazionale. Il negativo originale del film infatti non è stato ritrovato e per l’avvio del restauro si è utilizzato un “duplicato negativo” realizzato secondo un procedimento tecnico, oggi in disuso, che consentiva di risparmiare un passaggio stampando dal negativo originale direttamente su pellicola invertibile. Il materiale che ne risulta, detto appunto reversal, pur avendo una definizione sufficientemente buona, presenta spesso fluttuazioni di colore e doppie dominanti che tendono ad alterare il cromatismo originale. Oggi si può tentare di recuperare il tono e la densità originarie del colore con interventi in digitale"

Sergio Toffetti, conservatore della Cineteca Nazionale

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il film mi è piaciuto moltissimo, gli attori ci mettono grande intensità (penso a Capponi, che pure ha una piccola parte), il risultato è un coinvolgimento emotivo totale
se ho capito bene il libro è una specie di diario e questo il film lo rende benissimo, si avverte che non è la classica sceneggiatura ma qualcosa di molto particolare che comunque ti prende fin dalla prima scena

il dvd Raro non mi è sembrato male come dite, è effettivamente discontinuo ma nel complesso ti fa vedere il film discretamente

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Questo film racconta la guerra con un tono così angosciante che, a fine visione, ti dà la sensazione di averla vissuta in trincea. Un film che fa riflettere su una pagina importante della nostra storia. Quanta disumanità da parte delle alte sfere, insensibili di fronte ai più umani bisogni, pronti a tutto pur di ben figurare. Un film imprescindibile

Trovato il BR HD … non so come sia la qualità, spero buona perché è un film che mi piace tantissimo.
Appena ho l’occasione, controllo

h

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bellissimo film,duro,straziante ,sull insensatezza della guerra,specialmente la 1 guerra mondiale ,combattuta secondo tattiche folli…ebbe problemi all ‘uscita per l opposizione dello stato maggior esercito dell’epoca (1970)che lo appellava come disfattista…curiosa la partecipazione del bravo frechette…qualcuno sa come fu scelto o ha ualche anedotto a riguardo?volonte’ monumentale

Frechette girò solo 3 film. Questo, in precedenza “Zabriskie point”, e nel 1971 “La grande scrofa nera” di Ottoni. Poi, nel 1975, morì ammazzato in galera, negli States. A nemmeno 28 anni…

Mark Frechette, dotato di una bellezza veramente fuori dal comune, si incasinò con una rapina e morì in prigione a quanto pare sollevando un bilanciere in palestra e morendo soffocato (la stessa fine che avrebbe fatto Chuck Norris almeno 40 volte, stando alle cazzate che si leggono su internet)…

Il film è veramente bello… con quella fotografia livida, grigio-verdastra che parla solo di uniformi stinte e pallide, nebbia, freddo e umidità, depressione e assurdità di trovarsi li a combattere, ad obbedire ad ordini assurdi e a scontare punizioni ancor più assurde. Solo a livello di fotografia, sembra quasi un film dell’orrore talmente è triste, opprimente, priva di vita…

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si sapevo,ma chissa cm è finito sul set di Rosi…cmq bucava lo schermo,compagno di daria helprin in zabriskie e nella vita per un periodo.peccato sia morto cosi giovane ,poteva essere un attore interessante.