Uomini Sull'orlo Di Una Crisi Di Nervi


UOMINI SULL’ORLO DI UNA CRISI DI NERVI
Anno 1994
Durata 106
Origine ITALIA
Colore C
Genere COMMEDIA
Specifiche tecniche SCOPE A COLORI
Tratto da TRATTO DALL’OMONIMA COMMEDIA DI ROSARIO GALLI ED ALESSANDRO CAPONE
Produzione MAURO BERARDI, CARLO BARRELLA
Distribuzione MEDIASET (1995) - MEDUSA VIDEO

Regia
Alessandro Capone
Attori
Claudia Koll Yvonne
Nicola Pistoia Nicola
Gianni Garofalo Gianni
Vincenzo Crocitti Enzo
Pino Ammendola Pino
Soggetto
Alessandro Capone
Rosario Galli
Sceneggiatura
Alessandro Capone
Rosario Galli
Fotografia
Sebastiano Celeste
Musiche
Enrico Riccardi
Montaggio
Roberto Silvi

SABATO 24 SU TELEROMA56 ORE 07:00
http://wwwd.cinematografo.glauco.it/bancadati/consultazione/schedafilm.jsp?codice=30030&completa=si

http://italian.imdb.com/title/tt0114806/

bell filmetto.
bella e bona la claudia koll.
simpaticissimo vincenzo crocitti
bravi nicola pistoia e pino ammendola
antipatico gianni garofalo.

grazie delle info amico mio non conoscendo il filmozzo in questione sono utilissime(penso anche per li altri che non lo conoscono come me!)

A mio parere il film sconta la sua genesi teatrale, essendo terribilmente verboso, statico e, quel che è peggio, recitato in modo “teatrale” e non cinematografico, ovvero con una fisicità e dei dialoghi costantemente sopra le righe, urlati, dal ritmo asfissiante e nevrotico. Il cinema è l’opposto del teatro, meno si fa - meglio si fa; sfumature, sottigliezze, si gioca sulle inquadrature, sulla fotografia, sulle luci. Il teatro in questo senso è più “grossolano”, ha meno strumenti a disposizione, e l’attore deve esternare tutto, in modo plateale. Insopportabile, almeno per me, Nicola Pistoia, pare un cocainomane che ha preso il 220, più o meno altrettanto dicasi per Vincenzo Crocitti, un po’ meglio Pino Ammendola e Gianni Garofalo.

Pessima anche la rappresentazione dell’universo maschile, che pare fatta apposta per compiacere il pubblico femminile. Una galleria di odiosi e banali stereotipi, uomini che calzano a pennello con l’immagine che le donne amano rappresentare.
La prima metà del film è altamente fastidiosa, tutta affidata ai dialoghi mitragliati dagli attori; da quando compare la Koll la situazione migliora, non (solo) per il motivo che immaginate…ma anche perché si aggiunge una variabile in più e le dinamiche tra i personaggi evolvono minimamente, dando più respiro al film.

Pellicola tollerabile giusto per la presenza della Koll che conferma anche qui di essere (stata) una strafiga siderale. Bellissima e sensuale, eccede però anche lei nella recitazione, conforme alla cifra del resto del film, una pletorica e iperbolica caratterizzazione dei personaggi attraverso dialoghi esagitati e invasati.
Odiosa financo la musica, una roba sintetica anni '80 che fa venir voglia di sfondare il televisore a mattoni. Pessimo il dvd Millennium Storm, pare di vedere una VHS riversata, master buissimo in molti punti e con sgraffiature sparse.
Esistono varie versioni teatrali della commedia e pure un seguito (con un cast diverso). Esticazzi.

La cosa migliore del film è la locandina.