Uscite A&R productions e Golem: qualità?

Sicuro è sicuro, quanto alla cosa che ti tocca personalmente: se tutti ragionassero così ci sarebbero persone che si intascano migliaia di euro indebitamente senza patire niente; a me piace che chi bara sia messo alla berlina. Quanto al sentito dire neppure ti rispondo, sono informato da anni su questo fatto, ormai appurato, certificato, timbrato. Quindi si, lo voglio vedere in televisione arrampicarsi sugli specchi e diventare rosso dalla vergogna.

Nessuno scazzo. Ho fatto il mio lavoro (in totale buona fede), sono stato pagato e ciao.
Certo, se avessi saputo della (non) legittimità delle edizioni non avrei mai fornito nessun extra.
Io ho interrotto la collaborazione quando ho avuto la certezza che c’era del marcio (mi riferisco all’uscita, poi annullata, di Metempsycho).
Leggi cos’ho raccontato nel thread de La Sorella di Ursula riferendomi alla cialtronata fatta da X-rated per capire che per me non è questione di soldi, per fortuna.

Ne abbiamo parlato mille volte, ci sono un sacco di topic dove si ribadisce la cosa.
All’estero la Sinister viene vista come la cacca di una mosca, non le danno peso perché il mercato italiano viene considerato insignificante e non vale lo sbattimento (ahimè davvero importante) che comporterebbe il fatto di adire azioni legali.
Sinister non ha un sito e nemmeno una pagina fb. Se uno vuole contattarli dall’estero ti assicuro che non ha vita facile.

Per me se ne può parlare quanto se ne vuole anche perché io non ho nulla da nascondere. Magari in uno dei topic giusto, non in questo dove si dovrebbe parlare del film.

Chiudo quì, ma però se non ci fosse stata la Sinister, col czz avremmo avuto edizioni italiane di film che nessun altro avrebbe coraggio di proporre.

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Anche questo è un discorso fatto fino alla nausea.
E la risposta è la solita, quella del serpente che si morde la coda: se non ci fossero state label che hanno fatto bootleg a tutto spiano nell’impunità pressoché assoluta avremmo avuto altre label che avrebbero fatto uscire edizioni legittime. Edizioni che ormai sono state bruciate e non usciranno mai.
Ci sono delle regole da rispettare, non è una giungla.

Lo sbattimento di tornare a considerare il mercato italiano significativo sarebbe assai più importante; uno come me non avrebbe difficoltà a boicottare certe label e comprare DVD di fama più accettabile. Questo non lo si capisce, si continua a ululare contro le edizioni “pirata” e chi le compra ma col kaiser che vengono fornite alternative d’acquisto… va be’, discorso ritrito.

Comunque nessuno qui “ulula” contro i pirati e chi li foraggia, si specifica che certe edizioni sono abusive e usano materiali (master ed extra) usati senza permesso.
E, come già detto un miliardo di volte, non ci sono alternative proprio perché esistono questi bootlegari del cazzo, non è difficile da capire. Se ci sono loro che fanno uscire queste cose prima di tutti (perché tanto non pagando nulla ci mettono poco) come potrebbe un editore onesto far uscire lo stesso un edizione lecita di un film che è stato già bruciato nel mercato? E dai…

E interessante parlare di ‘copyright’ - che purtroppo, per tutto il “buono” che puo sembrare, e la causa maggiore per tanti film scomparsi. Capisco i tuoi sentimenti, ma la situazione attuale non e che “un piccolo label DVD, come Sinister” sono bootleg - ma cosa fare per liberari i diritti di film (anche importanti) che non possiamo vedere perche i diritti sono persi, oppure i proprietari chiedono troppo - oppure, semplicemente, il mercato per coprire le spese per l’uscita non e grande abbastanza.

Il discorso di ‘bootleg’ e una distrazione, in mio opinione.

L’ultima e poi basta, giuro: in un discorso sul collezionismo, in questo forum, il ragionamento “non ha senso sfornare… perché i bootlegari precedono” davvero non ha senso. Cavolo, molti di noi del medesimo film possiedono più edizioni, proprio per spirito collezionistico; vuoi che se del gotico di Margheriti fra un anno esce un’edizione italiana “alternativa” a quella Sinister non la “accattiamo” uguale, anche solo per confrontare? Non esiste un “mercato bruciato”, questi titoli sono editati proprio per noialtri freaks con l’appartamento che straripa di DVD e vecchie videocassette; strano che un “addetto ai lavori” come te non ci arrivi, boh. Poi a me di “difendere” certe label fottesega; semplicemente facevo notare che una politica unicamente repressiva (ovvero “puniamo i bootlegari” e amen) non serve e non è mai servita, come in tutti i settori umani. Ma va be’, come dicevamo morta lì.

Proprio perché sono addetto ai lavori so quello che dico, cazzo.
Se tu mi bruci il mercato per un film comunque di nicchia con un’edizione illegittima mi scoraggi a farne uscire una con tutti i crismi perché non rientrerei con l’investimento e sarebbe un suicidio commerciale. Sono film che vendono un numero comunque limitato di copie, lo volete capire che non si tratta di un mercato che muove AFFATTO grandi numeri? Per me c’è proprio una percezione distorta di questa realtà del mercato.
Se l’edizione pirata avesse una distribuzione carbonara sarebbe un altro discorso ma se invece questi bootleg si possono trovare OVUNQUE, sia nei negozi fisici che negli store online più mainstream, il danno è fatto.

Un ultimo esempio e poi basta perché davvero questi OT hanno rotto:

se uno volesse far uscire in Italia il dvd di un film già bruciato dai pirati dovrebbe fare un’edizione realmente speciale perché altrimenti chi ha già preso il bootleg direbbe “chi me lo fa fare di prendere un’edizione identica - ma legale - visto che tanto il film lo ho già?”. Quindi bisognerebbe investire sul packaging, sugli extra, sul booklet e su tutto quello che la renderebbe potenzialmente interessante anche a chi ha già preso l’edizione abusiva. Ma questo COSTA e alla fine, specie per film minori e di nicchia, sarebbe un investimento in perdita. È il mio lavoro, so di cosa parlo, dannazione.

Abbi pazienza ma l’OT l’hai iniziato tu, in questo come in altri thread dove hai tirato in ballo “i bootlegari”. Se vuoi bannarmi accomodati, per me il discorso era chiuso con l’ultima annotazione ma se vuoi avere l’ultima parola a tutti i costi, fai te. Ma una cosa voglio dirtela, cazzarola; e poi bannami sine die, me ne farò una ragione. Investire in edizioni “veramente speciali”? E FATELO, CRIBBIO!!! Se il mercato dell’home video va in malora è perché non c’è competizione, oramai è una andare al ribasso per contenere i costi… io non ho problemi a spendere di più per un’edizione deluxe, se veramente è figa e vale la pena. Tanto, i morti di fame che si lamentano perché “costa troppo” non pigliano manco l’edizione bootlegara o quel che è, lo sai meglio di me. Son rimasti i fessi come me a comprare invece che scaricare, ma “il mercato italiano non vale nulla indi perché investirci sopra”… va be’. Che io poi del film di Margheriti avevo ripreso a parlare ma forse non è il caso e mi fermo qua. se mi banni, ci si becca in un Altroquando.

Dvd italiano in uscita per Sinister il 31 gennaio.

Vai col bootleg!

Ma perché continui a scrivere che tutto è un Bootleg?..

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Perché l’editore è un noto bootlegaro che prende materiali altrui e li pubblica senza licenza.
Se n’è parlato ad nauseam in appositi topic.

Ahahah vabbè “Bootleg” vuol dire altro, non quando i diritti vengono pagati.

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[FONT=verdana]Non c’è un cazzo da ridere. [/FONT]
[FONT=verdana]I bootleg sono edizioni pirata, come lo sono quelle di questo editore che ormai da anni fa quello che vuole pubblicando film dei quali non ha mai comprato licenze, materiali ed extra perché tutti (o quasi) rinunciano a perdere tempo con diffide e denunce. [/FONT]
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Ormai lo sanno tutti (label concorrenti, distributori, negozi e persino clienti) che gran parte delle uscite di quest’etichetta e delle altre sue etichette gemelle sono abusive ma ormai i buoi sono già scappati e non c’è più molto da fare. Il mercato è stato bruciato da un bel po’.[/FONT]
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[/FONT][FONT=verdana]È diventata una prassi consolidata: all’estero esce un’edizione di un film e, come per magia, qualche mese dopo arriva l’edizione italiana con lo stesso master e con sopra l’audio italiano preso da dove capita (e chi fornisce questi elementi è colpevole quanto chi fa uscire questi dvd). [/FONT]
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Che coincidenza che poco tempo fa all’estero sia uscito un blu ray per questo film di Margheriti eh… chissà che master verrà usato per questo dvd, poi…[/FONT]
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[/FONT][FONT=verdana]Magari poi l’illuminato editore scriverà sulla cover il suo nuovo tormentone demenziale per attirare l’attenzione di quelli che non capiscono nulla (“Restaurato in 4K”, scritto così, sui dvd, a cazzo proprio, per buttare fumo negli occhi). [/FONT]

[FONT=verdana]E poi ricordatevi che quando un editore compra una regolare licenza per un film c’è il distributore che fornisce tutti gli elementi audio/video necessari. Se un editore si mette a chiedere tracce audio italiane nel sottobosco dei collezionisti c’è qualcosa che non va.
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[FONT=verdana]Poi ognuno la pensi come vuole ma è bene sapere come stanno le cose e non difendere l’indifendibile. [/FONT]
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[/FONT][FONT=verdana]Voglio dire, tanto per essere franchi: dato che in passato ho avuto a che fare con l’editore producendo per lui gli extra di una decina di dvd c’è gente che dall’estero mi scrive ancora oggi per sapere come contattarlo visto che in rete non si trova un contatto a cui scrivere e questi pensano che io possa aiutarli. Questa è tutta gente che vorrebbe spiegazioni sull’uso senza licenza di master ed extra. Tanto per dire la trasparenza di quest’onestissimo editore impunito. [/FONT]

Vabbè posso capire che avrai degli scazzi con lui, non mi metto in mezzo e non voglio difendere né controbattere nessuno. Ma mi sembra strano che non si riesca a rintracciare delle persone che sono sul mercato da anni, dato anche che ci sono stati dei precedenti con altre etichette ed è stato facilissimo trovare il capo della matassa. Poi se c’hai avuto a che fare, i contatti gli avrai anche te… Comunque ho capito che è meglio non toccare l’argomento. La mia è solo curiosità.

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92 minuti di applausi! Resta da capire per quale motivo questo editore NON PATISCA ALCUNA SANZIONE, perchè? Sarebbe quasi da fare una segnalazione alla redazione delle Iene (che non saranno certo chissà chi, ma vorrei vedere nel muso l’editore che viene bersagliato dall’inviato di turno), tanto per sfizio, dato che, a quanto pare, legalmente pare intoccabile.

Perché c’hai avuto a che fare anche te?

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Tulucca, tieni presente che per ogni malato di mente collezionista nerd come me e te che si accatterebbero diverse edizioni, ci sono almeno 10 persone “normali” che aspettavano da anni che uscissero i vari film con Jean Gabin, o i western anni '50 americani.

Li hanno presi, grazie a queste edizioni. Se dovessero uscire di nuovo in edizioni, diciamo, legittime… chi cazzo se li ricomprerebbe? Uno su dieci, a dire tanto.