Vado A Vivere Da Solo (Marco Risi, 1982)

Ma come?
Scopro ora che è uscito il dvd e qui non se n’è ancora parlato?
Chi l’ha preso?

Io no, ma il cesso con le fiamme che quando ti siedi accende lo stereo rimarrà per sempre indelebile nella mia memoria…

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Rispondo io per Bmw che l’ha comprato tempo orsono…
Il dvd è ben curato,bun master mi pare audio mono ma tanto quello che interessa del film è ben altro.
Negli extra interessante intervista a Calà che tra le altre cose dice che l’attrice è venuta a mancare qualche anno fa:(

Film Splendido imho uno dei migliori di Jerry

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E’ da tanto che non lo vedo, ed è effettivamente un divertentissimo film (anche Il ragazzo del pony express non mi era totalmente dispiaciuto), alcune battute sono memorabili, tipo: “Sì, ho collegato la luce al cinema qua di sotto…così la bolletta è a cura dell’Anic-Agis!”.

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Confermo: Ho il DVD, pagato 9.90 Al Media World.
Il Film lo vidi per la prima volta nel '95 da una VHS registrata dalla tv da mio cugino.
Un film davvero divertente con un bravo Jerry Calà ed un Lando Buzzanca Strepitoso e in forma perfetta (Negli Extra Calà spiega che spesso Buzzanca prevale all’interno del film: sfrutta meglio gli spazi e sa muoversi meglio davanti la mdp, ma rientrava tutto nel gioco, un pò come una logica di Training-on film , e Lando era la guida del più giovane Jerry;) )
Da ricordare anche la presenza di tantissimi personaggi divertentissimi e bravissimi: I Genitori di Jerry (Bravissima la Madre), Francesco Salvi (Telefono amico:D) …, Renato Scarpa(Professore: Lei è un asino, un somaro, un ciuccio…), Sergio Di Pinto, Franz Di Cioccio (Bravissimo, ed era qui agli esordi, dopo fece solo 1-2 altri film…) e “Piede di Moquette”(Il Fruttivendolo di “I Fichissimi”).E molti altri…
Tante,davvero tante scene e battute simpatiche e divertenti. Come già detto dal buon Scerba, la protagonista femminile(Elvire Audrèy) ci ha lasciato verso la fine degli anni’90(QUIla filmografia della bellissima attrice francese)
Molto belle anche le musiche tra le quali Battisti, Dalla (Calà parla nel dettaglio di una canzone…un pò “speciale” negli extra, se non ricordo male…:confused: )e la grintosa Title-Track composta e cantata dallo stesso Jerry!

Bello,Bel Film,Da avere, vedere e conservare!!!

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il loft del film si trova in zona Garbatella a Roma, sopra il teatro Palladium.
Uno dei miei migliori amici si sta calzando una tipa che abita proprio in quella casa.

Rimanendo in tema, chissà quando uscirà il DVD di “Un ragazzo e una ragazza” di Marco Risi?!? A mio parere è uno dei migliori film con Jerry Calà, tra l’altro ha una grandissima colonna sonora con brani di Battisti e Dalla.

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ma gli esterni erano girati a milano, no?

io preso subito appena uscito, però mi sa che ha ancora la plastichina attorno :oops:

Vado a vivere da solo dovrebbe essere il primo film di Jerry Calà dopo la separazione dagli altri Gatti e anche il titolo credo non a caso evoca un pò la scissione

comunque concordo che il film è molto divertente, all’epoca Calà, ma anche gli altri gatti, avevano una carica umoristica fuori dal comune, innovativa e mai banale, che però si è andata ad esaurire abbastanza rapidamente muovendosi ciascuno per conto proprio

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Roma?:confused: Davvero? :confused: Pensavo fosse girato interamente a Milano il film…
Mi Raccomando allora, digli di farsela… e di farsela anche amica:D così si potrebbe combinare un bel reportage fotografico “Vado a Vivere da solo-24 anni dopo!!!”, magari riusciamo a fare un mega meeting con Jerry, Lando e TUTTI NOI.
Buttagliela lì, magari…:wink:
Dai, almeno qualche foto di com’è ora il mitico loft (Grande pressappoco a occhio come un campo di calcio a 7:cool: )potrebbe riuscire a postarle;)
Gran bella notizia!!!

Cavolo … io abito a pochi metri dal teatro Palladium, però non ci ho mai fatto caso. Tre piccole curiosità:

  1. Enrico Montesano ha abitato da giovane (veramente, non in un film) proprio su una di quelle case sopra l’ingresso del teatro Palladium;

  2. Valerio Mastandrea abita nel palazzo di fronte il teatro Palladium (è facile incontrarlo, sta sempre li in zona a passeggio);

  3. Tiziana Foschi della premiata ditta è la proprietaria dell’omonimo bar Foschi che sta anch’esso di fronte al teatro Palladium.

… bella zona.

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Confermo,quello che si vede nel film è proprio il Palladium.

effettivamente anche io credevo fosse interamente girato a Milano ed infatti mi chiedevo dove poteva essere quel cinema…ecco perche’ non lo trovavo, stava a Roma!!
Dunque i titoli di testa ed alcuni esterni, sono stati girati evidentemente a Milano ed il cinema esterno a Roma, come ovviamente (e come sempre) gli interni ancora a Roma.

Come l’elettricità collegata al cinema esterno, “così la bolletta è a cura dell’Anicagis”…

(l’aveva già detta El Topo, m’accorgo solo ora, ma è così bella che merita la replica)

Film delizioso, peccato che poi la comicità di Cala sia andata calando…

Ecco qualche screenshot per ammirare l’arredamento del loft di Jerry/Giacomino


Ecco l’appartamento, proprio sopria il Palladium che, per l’occasione, proietta “Il Re Del Letto” :smiley:


Una visione d’ensemble del loft


Jerry fetish con le gambe del tavolo


Il suddetto tavolo, in tutto il suo splendore! (con Jerry che beve l’alcool…)


L’esclusiva alcova!


Il leggendario cesso con le fiamme che, quando qualcuno ci si siede sopra, aziona automaticamente il juke box accanto per coprire i rumori molesti


Il cesso coperto da un foglio di lamiera e da una porta col Tenente Sheridan


L’immancabile telefono a gettoni


Qui si può ammirare l’elegante salottino a base di poltrone di automobili e di prestigiosi supporti per il tavolino. Notare, sulla destra, anche il monopattino per andare ad aprire la porta.


Il poster con Romina Power! Jerry lo usa per tirare le freccette contro Al Bano (del quale ha anche cancellato il nome con la penna). Fantastico quando, per sbaglio, tira una freccetta contro Romina! :smiley:


Favoloso il poster di Reagan e il cartello “CITTADINI NON BESTEMMIATE”!

Guarda, io ho giurato a me stesso che prima o poi mi faccio un bagno di tale caratura. Ma è l’idea di base della casa è fantastica.

Concordo. Credo che abbia aperto l’immaginario di molti ragazzi della mia generazione, ancora legati al concetto (purtroppo imperante tuttora) del “lascia i miei quando mi sposo”. Questo film ha dei risvolti sociologici che andrebbero analizzati.

il dvd da edicola lo ha acquistato qualcuno? Ha gli extra? e la versione è la medesima del negozio?

C’è come extra “Generazione Loft”, un’intervista a Jerry Cala’. Non ti so dire cosa dice , perchè purtroppo non ho ancora avuto il tempo di vederla. Questo comunque è l’unico extra rilevante.

Peccato! davvero un peccato, la trovavo splendida… si sa la causa?

Rivisto nel DVD H&W Sabato notte.

Per me questo film ha un valore nostalgico non indifferente, e rivederlo m’ha riempito di nostalgia. È un ottimo instant movie, che ha colto qualcosa che stava succedendo in quel periodo e l’ha fotografato perfettamente. E mi fanno ancora sorridere le sue battute. Anche se, rivedendolo Sabato notte, non ho potuto fare a meno di notare anche altre cose, su cui probabilmente all’epoca passavo sopra. Andiamo per ordine: Jerry Calà è un bravo attore quanto Romina Powell (accostamento non casuale dato il film) è una brava cantante. Bravo nei Gatti, cagnozzo fuori. Può far ridere con qualche battuta, ma rimane sempre pateticamente cane. E lo si vede ancora di più con un mostro sacro come Buzzanca di fianco, lui sì un vero attore, costretto a fare da misera “spalla” a Calogero. Il film regge grazie all’attore principale (lo splendido loft), Buzzanca, e il classico stuolo di caratteristi inossidabili, tra cui spicca l’intruso Di Cioccio, bravissimo nella parte del fattone. Da sufficienza la regia di Marco Risi, che per fortuna in seguito ha diretto ben altre cose.
Master del dvd non male e anamorfico, interessante l’intevista a Calà che racconta un po’ dei dettagli di lavorazione, anche se la sua boria lo rende insopportabile. Esilarante il booklet allegato che avvicina neorealismo, De Sica e Risi al comico Calà.

Non sono molto d’accordo, rovescerei addirittura i termini. Calà qui ha una recitazione un po’ stralunata, surreale, flemmatica, che fa a cazzotti con un Buzzanca parecchio sopra le righe, concitato, caricaturale, parossistico. A mio modo di vedere, con tutto il rispetto per l’homo eroticus, qui Buzzanca tira troppo la corda, smania di essere davanti alla MdP - lo racconta lo stesso Calà - e strafa.
Calà aveva una comicità certamente figlia degli anni '80 e della televisione di quel periodo, ma comunque fresca, originale. Basta il semplice appellativo di “Punta Raisi” al fidanzato Calogero della Audray per strappare la risata. Calà fa poco, ma piazza la stoccata giusta, nel modo giusto, al momento giusto. Altro che cane.