Il film sul disastro del Vajont, che dopo il commovente monologo di Marco Paolini era tornato molto di attualità nel nostro paese.
Anche qui un film necessario, secondo me, per diffondere e rinforzare il ricordo di quanto è successo in quel 1963. Il film poi è quello che è, insomma stiamo parlando di Renzo Martinelli non è che si possa pretendere. Il regista farà comunque di peggio…
Del film ho un ricordo tremendo ma (sorprendentemente) affascinante. Nemmeno so dire la ragione, alla fine è un disaster movie abbastanza spettacolare (specialmente se si considera che è un film italiano) e con delle scenografie imponenti.
Poi vabbeh, c’è la solita retorica insopportabile, le musiche solenni, i dialoghi pomposi, la storia d’amore gestita male…
Gli attori li ricordo buoni (c’erano pure dei grandi nomi) anche se ricordo pure una Morante che andava sedata, sembra che abbia il ballo di San Vito.
Ricordo anche il vezzo del regista di fare praticamente solo inquadrature storte, chissà perché.
Sono d’accordo, un film che ci voleva su una tragedia che NON ci voleva, e fin qui tutto “bene”, però la cosa poteva essere fatta meglio dato tra l’altro il parco attori a disposizione. Ma mi rendo conto che non era impresa facile, visto l’argomento in questione e tutto quanto è già stato detto/scritto al riguardo (il citato monologo di Paolini è davvero ottimo nella sua drammaticità).
Io resto perplesso per quel ridicolo La diga del disonore aggiunto al titolo, ma vabbè sono dettagli. Mi fa tornare in mente La Pica sul pacifico oltretutto ma questa è una cosa mia
Segnalo per la gioia di steed (e mia) che nel film ha un piccolo ruolo anche Roberto Andreucci, a.k.a. il signor Giovanni di Amadeus: