Vetro freddo

Volevo segnalare agli appassionati di polizieschi made in Italy l’uscita nelle librerie del nuovo romanzo di Piergiorgio Di Cara che dà il titolo al topic.E’ ambientato in Calabria ed è una “storia di mafia” che vede un coraggioso funzionario appena trasferito nella Locride impiegare le proprie energie per sgominare gli oscuri traffici di una cosca locale della 'Ndrangheta.Lo edita e/o e devo dire che l’ho apprezzato molto,praticamente divorato in un paio di giorni.Di Cara è un commissario di polizia che si diletta nella scrittura ed è appunto specializzato in crime novels.Il romanzo ha una prosa accattivante,non un capolavoro ma nel suo genere si legge con piacere.Contribuiscono alla riuscita il taglio narrativo realistico(Di Cara riversa nel testo le sue esperienze personali,avendo svolto la propria attività nella “zona calda” di Palermo)e una visione disincantata dei problemi sociali in cui versano il Belpaese in generale e il Mezzogiorno in particolare.In altri tempi sarebbe stato un ottimo soggetto per i film di Lenzi o Massi,con un protagonista azzeccatissimo e carogna al punto giusto.

Dovresti conoscerlo,Piergiorgio Di cara. Dal punto di vista fisico ci starebbe alla perfezione in un poliziesco di Massi.

E’ vero,Di Cara ha il fisico giusto per fare il poliziotto in un film d’altri tempi alla Massi o alla Lenzi.L’ho visto una volta in fotografia,e dopo l’intervista rilasciata alla RAI giorni fa t’assicuro che qui a Torino un sacco di gente è corsa in libreria a comprare sia Vetro freddo che il precedente Hollywood,Palermo.

C’è qualcosa che non mi torna. Il post che è apparso sopra è diverso da quello che avevo scritto. O mi sono rincoglionito del tutto?

Fra l’altro,Giacomo mi faceva notare che Di Cara ha effettivamente prestato servizio anche nella Locride; infatti nel romanzo la descrizione dei meccanismi che regolano la malavita locale è assai dettagliata e realistica.