VHS, Betamax e U-Matic

Agli esordi (1976) il Betamax era superiore in generale come qualità dell’immagine, soprattutto per quanto riguarda la fedeltà dei colori.
Negli anni il VHS è migliorato, perché s’impose come formato e quindi le aziende investirono sulla ricerca.
L’ U-matic era un formato semiprofessionale, con il nastro da 3/4 di pollice e cassette da max 90min (solitamente da un ora).
Il bello è che la maggior parte delle TV locali registrava le copie di film (pirata o meno) su U-matic e poi noi le registravamo a casa su VHS o Betamax ( ed anche su video2000).
Una delle differenze tra i 3 sistemi è che VHS e Betamax erano dei sistemi che incorporavano un tuner, un timer ed erano nati per registrare principalmente dalla TV.
L’ U-matic invece no. Per poter registrare dalla TV, bisognava affiancargli un tuner (non so se sia mai esistito), oppure modificare una TV e prelevare i segnali audio e video da mandare in ingresso al videoregistratore.
Aggiungo che, il primissimo sistema a videocassette, che permetteva di registrare a colori fu il VCR SP, sviluppato da Philips e Grundig, poco dopo la nascita dell’U-matic.

Forse sarebbe interessante parlare dell’origine della videoregistrazione domestica, partendo dal primissimo videoregistratore a bobine in bianco e nero del 1964…

P.S: I pochi reperti delle TV italiane (locali e nazionali) sono quasi sempre registrati su VCR o videoregistratori a bobine (ed anche qui, vi è un mondo…)

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