Vincere - Marco Bellocchio, 2009

http://www.cinematografo.it/pls/cinematografo/consultazione.redirect?sch=49803

Raccontano di una certa amarezza in casa bellocchio dopo aver visto sfumare ogni premio all’ultimo festival di Cannes; evidentemente si sentiva forte, sentiva di avere in mano il film giusto. Ma non solo, come malignano molti detrattori, perchè sfrutta la storia segreta, nascosta (Mussolini bigamo) per fare un film, ma perchè, proprio per allontanare le malelingue, fa un film personalissimo, dove il melodramma e la voglia di sperimentare e riportare l’immagine nei piani alti del cinema vincono sull’analisi e la denuncia storica.

Timi come al solito grandioso. Mezzogiorno nuda integrale.

Fermi restando i contenuti interessanti, delle premesse storiche, devo dire che non l’ho trovato un fim entusiasmante.
Bella la fotografia, ottime le interpretazioni, particolarmente riuscita la trovata di quei peculiari bozzetti espressionisti che sembrano dar parola alle ombre (sui muri) per descrivere incisivamente eventi e situazioni…
…però, ciò nonostante, credo il film si sia perso per strada: probabilmente, per Cannes, si è avuta troppa fretta considerato che si avverte la mancanza di un’attento (essenziale, imho) lavoro di rifinitura in fase di post produzione.
All’uscita, dal cine, serpeggiava molta delusione tra i tanti (anche io e mia moglie) ammiratori di Bellocchio bendisposti ed animati dalle migliori intenzioni. :frowning:

Cosa andava fatto in postproduzione a tuo parere?

Migliorare il montaggio globale a beneficio del ritmo, anche a costo di eliminare qualcosina di ripetitivo, nonchè amministrare in modo più congruo i tanti flashback e forewards presenti e davvero notevoli ma spesso imho non utilizzati nei contesti più appropriati.
Temo, ahimè, la produzione abbia accelerato tutto a scapito del volere del regista il quale (ne resto fermamente convinto) avrebbe apportato modifiche sapienti volte ad amalgamare il tutto: mi aspetto del resto, a breve specie dopo l’infausto esito di Cannes, una director’s cut (forse per l’home video) sicuramente più omogenea. :wink:

Infausto esito a Cannes? Ne hanno parlato tutti bene che infausto è stato scusa?

Ho molto apprezzato il film, forse perché ho potuto confrontare immediatamente dubbi e incertezze con i protagonisti (qui i video dei loro interventi: http://cinefestival.blogosfere.it/2009/05/nonostante-cannes-giovanna-mezzogiorno-filippo-timi-e-marco-bellocchio-nei-video-di-cinefestival.html)

:cool:

il film non l’ho ancora visto, sicuramente sarà interessante.
Però, non so, non ce lo vedo Filippo Timi nella parte di Mussolini. Lo vedo di più in un film sociale e non storico.
A parte che nella realtà è un bel ragazzo e impomatato mi piace poco…però qua intervengono i gusti personali.
La Mezzogiorno mi sta sempre antipatica…

Non avendo seguito il festival, da come avevi aperto il primo post mi ero fatto questa impressione anch’io…

Non ha vinto, come tu stesso hai sottolinetao in apertura, nessun premio: http://cinema-tv.corriere.it/articoli/festival-di-cannes-palma-d-oro-a-il-nastro-bianco/c_86_32.shtml :confused:

Neppure, infatti, un solo riconoscimento speciale…:frowning:

Timi nei panni di mussolini è una delle tante licenze poetiche che si prende Bellocchio per allontanare il film dall aderenza storica e farne qualcosa di molto personale. Alla faccia di chi basa la propria pellicola sul trucco dell attore affinchè assomigli il più possibile al personaggio che intepreta, Bellocchio non solo assegna il ruolo di mussolini ad un ragazzo alto oltre il metro e ottanta, ma nella seconda parte ne eclissa il personaggio, facendolo vivere solo nelle stuatue e nei cinegiornali che ricorrono nel film.

Tra infausto e non aver vinto niente ne passa di acqua. D’altronde quest’anno Cannes non è che fosse un festival tanto facilino da vincere.

Non molta, atteso che i premi speciali a Cannes esistono ancora ma il nostro cine (again) ha fatto acqua da tutte le parti…
…purtroppo, non nascondiamocelo, è stata una disfatta (ulteriore) per il nostro Cinema: sia chiaro non vi sono stati soprusi, imho, è il film che (come) accennavo si è perso per strada tradendo le premesse e non meritava sorte migliore ad onor del vero.
Rammarico e delusione a iosa, entusiasmo in giro (d’altronde) non ne ho visto tanto: peccato, altra occasione mancata…
…non prendiamocela con Tarantino se, in tempi non sospetti e con molta onestà intellettuale devo dire, aveva (anch’egli con rammarico) fotografato la crisi avvilente del nostro cinema attuale che ha pure idee (talvolta) ma non sa svilupparle in modo congruo ed appropriato per la durata di un film. :frowning:

cioè sei passato da:

  • Bella la fotografia, ottime le interpretazioni, particolarmente riuscita la…
  • qualche ritocco al montaggio
  • acqua da tutte le parti

poi dal tuo ultimo post sembrerebbe che questo film sia bruttissimissimo!

Ne avevo già parlato, nelle mie visioni: l’esito , nonostante le premesse contenutistiche e il mestiere di chi vi sta dietro, è alquanto deludente…
…poco, o nulla, resta imho (in ottima compagnia, peraltro e purtroppo, di delusi fan di Bellocchio e del suo cinema). :frowning:

Ma che cazzo dici Gu che entusiasmo in giro non ce ne era? Sono stato ieri sera con amici che erano a Cannes e hanno detto che c era un fermento incredibile intorno a Bellocchio e che il film è piaciuto tantissimo.
Ora che tu non l abbia gradito è un conto, ma da qui a farne una generalizzazione sulla situazione del cinema italiano ce ne passa parecchio.

Sulla copertina dell’ultimo Film Tv la pellicola di Bellocchio viene definita “capolavoro”

Visto in dvd poco prima di natale, a mio avviso splendido, Bellocchio parte da una storia molto controversa e fa un film alla sua maniera, girato e interpretato splendidamente, con un nemmeno troppo velato riferimento alla situazione attuale, alla necessità di “vincere” a qualunque costo, anche falsificando la storia per “creare” una storia perfetta per i rotocalchi. Bravissima la Mezzogiorno che io di solito odio, perfetto Timi, Bellocchio dimostra che non c’è bisogno di trucco o verosimiglianza, Timi rifà il duce nelle espressioni, nei gesti, negli occhi. Alla fine Bellocchio non sbaglia un film da un po’ di anni, bene così, è un piacere vedere film del genere.

Oscar, “Vincere” non può gareggiare
gelate le speranze di Bellocchio

                           La pellicola con la Mezzogiorno  protagonista femminile, elogiata da molti critici americani, non può  entrare in lizza nemmeno alle nomination: negli Usa è uscita  contemporaneamente in sala e in video on demand, e questo fa scattare  l'esclusione automatica

http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2011/01/13/news/vincere_escluso-11181508/

Sto leggendo in questi giorni il libro di Marco Zeni la moglie di Mussolini:

http://www.hoepli.it/libro/la-moglie-di-mussolini/9788890194504.asp
http://it.wikipedia.org/wiki/Ida_Dalser

da cui è stata tratta la vicenda, molto interessante. Il futuro duce era veramente un ominicchio, ne consiglio la lettura.

ieri ho avuto modo di vederlo, su RaiMovie…che dire, ho sentimenti contrastanti su questo film, che però mi trovo a dare per scontati, dato che mi succede così davanti a OGNI film di Bellocchio. Quindi non so mai dire se mi sia piaciuto o meno, ogni suo film. Ma non è questo il punto, è che si deve pensare a “Vincere” come a una sorta di Giano bifronte, che da un lato ha qualcosa di buono e dall’altro qualcosa di cattivo.
Il film inizialmente, con un Timi che più che Mussolini sembra imitare Rocco Siffredi :D, con l’aggiunta di versi incredibili, come “roaaaarrr, grrrrr,ghghghggh…arrrrghhhh” (ok che era l’epoca del futurismo):smiley: e una Mezzodì che risponde con “hhhhhhh…ih, ghghg,…guuuu, ooorghhhh” (ok, dai, siamo in un’atmosfera porno-chic)

Poi il film prende corpo e si sviluppa in maniera interessante, arrivando a ciò che trovo potente in Bellocchio: una certa fotografia (bellissima la Mezzogiorno aggrappata alle grate della finestra del manicomio, è poesia!), ottimi intermezzi con filmati d’epoca e una sorta di indignazione per la vicenda che contorna Mussolini e il figlio rinnegato.

Poi ritorna Timi, assente per una gran parte di film, nella parte di Benito Albino Mussolini (che però sembra Carmelo Bene…)
Beh…
Boh…
Bah…

Provato a vederlo un paio d’anni fa, in dvd. Mollato dopo i primi 20 minuti, giacchè pareva uno sceneggiato tv, e pure dei peggiori. Timi è sbagliatissimo nel ruolo (un marcantonio come lui…che fa un tracagnotto come Mussolini?!?), la Mezzogiorno ha avuto copioni migliori. Si salva la fotografia di Ciprì. Insomma: Bellocchio, se lo conosci…lo eviti!!
P.S. Sì, qualche film l’ha azzeccato, ma da qui a considerarlo un registone, ce ne passa…