Vita Segreta di Maria Capasso (Salvatore Piscicelli, 2019)

Questo film era annunciato in uscita il 18 luglio nelle sale italiane. A Firenze non è mai arrivato. Per sfizio ho guardato di tanto in tanto sul sito Uci Cinema per vedere in quali sale italiane fosse proiettato e praticamente fuori che Napoli e Caserta non è mai approdato (perlomeno nel circuito Uci). Per curiosità, in qualche vostra città è stato avvistato? Forse fuori dalla zona di residenza di Piscitelli è prevista una programmazione differita, nonostante i trailer siano stati diffusi oramai un bel po’ di tempo fa? Peccato, ci tenevo molto a vedere questo ritorno dietro la MdP di un regista che in passato ha saputo stupirmi con lavori molto particolari ed intensi.

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Ci avrei fatto un pensiero ma ho constatato anch’io la non-uscita. E sì che è distribuito dalla Vision, non una casa piccola, mentre escono pur in continuazione film di case piccole e sconosciute. Qui a Torino non si è visto (c’è qualche speranza per un recupero settembrino. Un amico mi diceva però che è comparso a Cuneo!).

Essendo una co-produzione Sky, finalmente sono riuscito a vederlo on demand sulla piattaforma. E non mi ha deluso. Non è esente da critiche, un paio di cose che non mi hanno convinto del tutto ci sono, ma nel complesso è un ottimo lavoro, crudo ed intenso ma al contempo asciutto e rigoroso. Difficile il ruolo della Ranieri, Maria Capasso è una donna in chiaroscuro, un personaggio in parte (se non totalmente) negativo. Trovare il giusto equilibrio nel renderlo affascinante ed empatico, pur non edulcorandone gli elementi moralmente ed eticamente negativi, era un gioco sottile, ma la Ranieri è brava e coraggiosa. A mio modesto parere una delle attrici più interessanti dell’attuale panorama nazionale, se non la più interessante. Sul talento di Piscitelli nulla da dire, era cosa nota già prima, regista eclettico e versatile, mai banale.