Voskhozhdenie / L'ascesa [Larisa Shepitko, 1977]

http://www.imdb.com/title/tt0075404/

Due partigiani russi durante la seconda guerra mondiale si ritrovano braccati dai tedeschi mentre cercano del cibo per sfamare il loro battaglione. Dopo un conflitto a fuoco vengono prontamente arrestati e portati in caserma non prima di aver cercato rifugio in casa di una famiglia con il risultato di coinvolgere anche altre persone estranee ai fatti.

In sostanza la trama è molto semplice e lineare, è una metafora di un’ascesi spirituale e del porsi davanti all’onestà, alla lealtà ed al valore dei propri sentimenti dinanzi a se stessi ed alla propria comunità. È quindi un bellissimo affresco di un rapporto conflittuale tra due soldati e di come le scelte possono influire anche sulla vita fino a diventare estremamente mistica e profonda. Ovviamente il riferimento biblico al tradimento di Giuda è palese ed illustrato con una potenza visiva molto forte e potente.
Ti entra il freddo nelle ossa, è puro, spietato e violento, una grandiosa opera in bianco e nero dal forte potenziale emotivo.

Grande lavoro sui volti e sulle sue espressioni, la Shepitko ha imparato la lezione del cinema muto focalizzando sui tormenti dell’anima attraverso gli sguardi e le pieghe dei volti. Straordinario ruolo anche per Anatoliy Solonitsyn, attore feticcio di Tarkovsky.