We Are The World

Ieri mi è capitato di rivedere il celebre video di “We are the World” cantato da quell’incredibile gruppo all star per il progetto USA FOR AFRICA. Eroassieme a una persona di 25 anni che non ha riconosciuto quasi nessuno dei cantanti che apparivano. Ci sono quasi rimasto male perché in questo video tutti quelli che cantano un verso sono (almeno per me) famosissimi e bravissimi.
Rivedendo il video non ho riconosciuto solo Kim Carnes (ma più che altro perché non mi veniva il nome).
A distanza di oltre 25 anni mi sembra ancora un pezzo (e un progetto straordinario) con una quantità mai vista di artisti (perché questi erano/sono artisti veri) sullo stesso palco contemporaneamente.
Oltre ai soliti grandi nomi (Stevie Wonder, Springsteen, Ritchie, Bob Dylan) è pieno di altri grandi cantanti che magari in Italia non sono popolarissimi ma che sono comunque stellari (tipo Steve Perry o Kenny Loggins).
Voi li riconoscete tutti, vero?

//youtu.be/M9BNoNFKCBI

Ho scoperto che esiste pure una versione di “We are the World” realizzata l’anno scorso dopo il terremoto di Haiti.
Raramente ho visto qualcosa di più imbarazzante, non credevo ai miei occhi.
A parte il fatto che è pieno di cantanti (almeno a me) sconosciuti, devo dire che il nuovo arrangiamento fa stracacare e la lista dei partecipanti è agghiacciante.
Oh, ma è mai possibile che in ogni pezzo che esce in America per una major ci debbano essere dei negri che rappano con la voce effettata ? (non dei neri, proprio dei negri, sono cose completamente diverse)
Ma voi conoscevate questa zozzeria??? (tremendo poi l’inserimento dei pezzi con Michael Jackson -in 4:3 nel video…- )
Vedendo questa roba quasi dispiace che non ci sia stata una scossa di terremoto anche durante la registrazione per porre fine a questo scempio

//youtu.be/Glny4jSciVI

Ho provato a clikkare play esonerandomi dai pregiudizi, poi vedendo il video iniziare con “Justin Bieber” ho ripreso l’ ottica con cui ero partito, bisogna ammettere che il video non è poi cosiì male, ottime reinterpretazioni fino al sesto minuto ove:

non dei neri, ma neanche dei negri che come dice Brass è diverso, ma una vera e propria spremuta di egocentrismo negro delinquente, alla base della quale c’ è l’ attuale concetto di razzismo, c’è anche William James Adams persone grazie alle quali il razzismo esiste purtroppo ancora oggi.

conosco questo video…del resto è uno dei tanti segni dei tempi, paragonato a quello che è l’ALTRO video…è ovvio,noi che abbiamo amato quella versione,con artisti veri, non possiamo facilmente accettare questi artistucoli presunti tali e presuntuosi.
Del resto tutti i progetti benefici post anni '90 sono spesso insulsi e beceri (tipo quelli post 11 settembre o in favore di Giappone, passando il per patetico e nostrano Domani,per i terremotati de L’Aquila… almeno io la vedo così)

//youtu.be/GuTbvRRJJmI

In questo video è possibile leggere i nomi di tutti i partecipanti a questo abominio per Haiti.

Ci sono un sacco di nomi che sono davvero sconosciuti alle mie orecchie, alcuni di questi carneadi probabilmente neanche esistono ma sono stati inseriti nel video per farmi uno scherzo.

Considerazioni sparse:

far iniziare il pezzo al parzianellesco Justin Bieber (che peraltro non avevo mai sentito cantare, lo conoscevo solo per le prese per il culo sul web) con quella voce effettata è qualcosa di disturbante.

Quando c’è Wyclef Jean che fa il fenomeno viene voglia di chiamare il KKK

Alla chitarra c’è la ragazzina (25 anni, credo) che avrebbe dovuto suonare con Jackson nell’ultimo tour. Bravissima peraltro anche se in questo pezzo fa solo tappezzeria. Si chiama Orianthi qualcosa.

C’è anche Santana

C’è Jeff Bridges ai cori

Terribile Jamie Foxx che imita le movenze di Ray Charles come ha fatto nel film, davvero agghiacciante.

Kanye West è quello diventato celebre per il tormentone: “Now Taylor, Im really happy for you, and imma let you finish, but… (…)” e purtroppo in questo video non lo interrompe nessuno… :frowning:

Beh, molto semplicemente, come il video originale rifletteva quelli che erano alcuni degli artisti più popolari in America (ma non solo) in quel momento, così questo nuovo riflette in parte la medesima cosa… oramai è da un po’ che il rap, il cosiddetto r’n’b contemporaneo, e la musica nera in generale rappresentano il grosso del mercato musicale pop statunitense…

Che poi gli artisti attuali non raggiungano il talento, la bravura, il carisma etc. di quelli di vent’anni fa, è un discorso diverso, e come sappiamo tutti è più o meno condivisibile a seconda dei gusti e delle generazioni. Dire che oggi ci sono in giro solo artistucoli che non valgono niente è una generalizzazione inutile (e priva di senso): la musica è cambiata, il mercato è cambiato, le logiche e le dinamiche idem. Sono convinto che se ci fossero stati i forum internet anche negli anni '70, qualcuno avrebbe fatto gli stessi discorsi guardando i Sex Pistols e paragonandoli ai Pink Floyd…

Parentesi, tra i rapper che fanno lo stacco a metà canzone c’è anche Snoop Dogg.

Beh, certo, e comunque buona parte di quelli che partecipano a questa roba sono cantanti rispettabilissimi.

Il problema è il pezzo rappato che ormai deve essere ovunque, sembra impossibile farne a meno.
Non sono i cantanti che sono cambiati, è proprio la forma canzone che è cambiata, è questo che mi fa pensare. Ora la canzone sembra dover avere necessariamente un pezzo rappato in mezzo (almeno per il poco che ho potuto ascoltare della musica USA contemporanea).
Che esistano questi rapper non me ne frega nulla, è il fatto che ormai debbano essere ovunque a incupirmi.

Perchè nessuno ha abbattuto Wycleaf Jean? Il suo cantato è oggettivamente odioso! :mad:

E’ l’effetto autotune che sarebbe da eliminare dalla faccia del pianeta… è insopportabile, ma pare che vada alla grandissima tra i rapper e quindi viene usato e stra-usato di continuo.

Qui però lo usano anche i non rapper, è un virus!